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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Febbraio 2014 |
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LOMBARDIA: DIFESA DEL SUOLO SI PRIORITÀ PER RENZI
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Milano, 26 febbraio 2014 - "Il patto di stabilità sia cambiato subito, anche per consentire agli Enti locali di intervenire sul problema del dissesto idrogeologico. L´emergenza di un´Italia che frana o si allaga dopo ogni pioggia eccezionale è davanti agli occhi di tutti. Si sblocchino dunque immediatamente risorse non solo, come giustamente indicato dal presidente Renzi, per l´edilizia scolastica, ma anche per evitare nuove tragedie provocate da incuria o sfruttamento esasperato del territorio e dell´ambiente". Inizia così la lettera inviata da Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo della Regione Lombardia al premier Matteo Renzi. Tutela Del Territorio - L´assessore Beccalossi, pur non condividendo alcuni degli aspetti analizzati da Renzi durante i discorsi di insediamento al Parlamento, si dice "fin da ora disponibile a collaborare con il nuovo Governo su temi fondamentali e improrogabili per il bene degli italiani, quali, appunto, il dissesto idrogeologico e la tutela del territorio". Piano Di Interventi Per Evitare Frane - "Così come per gli edifici scolastici - aggiunge Viviana Beccalossi - anche per il dissesto idrogeologico, attraverso un piano di interventi dettagliato e ben ponderato, è necessario liberare risorse per evitare che l´Italia continui a franare, e non solo metaforicamente, o a essere allagata dopo ogni pioggia eccezionale. Regione Lombardia Fa La Sua Parte - A tal proposito, nella lettera inviata al premier, l´assessore Beccalossi ricorda che "in Lombardia i fondi, pochi e insufficienti, destinati dal Governo a interventi per fronteggiare il dissesto, comprese la casse di laminazione, cui ha fatto specificatamente riferimento Renzi nel suo discorso al Senato, li stiamo utilizzando tutti". Regioni Del Nord Penalizzate - Viviana Beccalossi ha fatto anche presente a Renzi che attualmente, in virtù di una ripartizione dei fondi quantificata nell´80% al Sud e in solo il 20% al resto dell´Italia, "la mia Lombardia e la sua Toscana, ma anche il Piemonte, il Veneto, l´Emilia Romagna per arrivare fino al Lazio, l´Umbria e le Marche, sono fortemente e immotivatamente penalizzate, visto che una frana o un´alluvione provocano danni indipendentemente da dove avvengono. Il tutto con un particolare non indifferente, ovvero che nel Meridione molti enti locali non riescono a investire queste preziose risorse, che rimangono dunque bloccate e inutilizzate". |
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