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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Febbraio 2014 |
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MARONI: RENZI SIA COERENTE, ABOLISCA PATTO DI STABILITÀ
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Milano, 26 febbraio 2014 - "Non sono prevenuto, valuto sui fatti. Le prime mosse hanno palesato delle lacune gravi: Renzi, nel suo intervento in Senato, ha parlato di tutto, ma si è dimenticato di Expo. Ho voluto sottolinearlo e probabilmente il premier ha ascoltato il rilievo, facendo un accenno all´Esposizione durante una delle sue repliche. Mi auguro che la dimenticanza sia stata solo un errore e che l´attuale Esecutivo confermi l´impegno che il Governo Letta ha dimostrato nei confronti dell´Esposizione universale del 2015". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha risposto alle domande dei giornalisti in Consiglio regionale. Bene Riconferma Lupi - Il presidente ha definito "positiva" la conferma al Dicastero delle Infrastrutture del ministro Maurizio Lupi e ha annunciato "che arriveranno buone notizie per Pedemontana", ma ha sottolineato che "rimangono ancora molti punti interrogativi". Uno di questi, ha osservato, riguarda "l´abolizione del Ministero dei rapporti con l´Unione europea, proprio nel momento in cui l´Italia ha la presidenza del semestre Ue". Una scelta, l´ha definita Maroni, "un po´ bizzarra". Servono Risposte - "Come governatore - ha proseguito il numero uno di Palazzo Lombardia - mi preme che da Roma arrivino risposte rapide alle nostre domande, come nel recente passato è capitato grazie alcuni ministri, come Lupi e Angelino Alfano". Abolire Patto Di Stabilità - Maroni ha inoltre rinnovato la richiesta di abolizione del Patto di stabilità. "Quando era sindaco, anche Renzi ha criticato con forza il Patto di stabilità. Ora, per coerenza, mi aspetto che confermi quella valutazione e lo abolisca. Questo per la Lombardia significherebbe poter usare otto miliardi di euro, che i Comuni lombardi hanno, ma non possono impiegare". "Renzi - ha ribadito - se vuole fare una cosa giusta, storica, come primo atto deve abolire il Patto di stabilità, che punisce i Comuni virtuosi, quelli lombardi in particolare". |
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