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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Febbraio 2014
 
   
  FVG, PATTO DI STABILITÀ: INCONTRO CON I SINDACI DEI COMUNI CAPOLUOGO

 
   
  Trieste, 27 febbraio 2014 - I "nodi" del Patto di stabilità interno al Friuli Venezia Giulia, relativo al 2014, sono stati affrontati a Trieste, nella sede del Consiglio regionale, in un incontro con i sindaci dei quattro Comuni capoluogo, presenti gli assessori alle Finanze Francesco Peroni, alle Autonomie locali Paolo Panontin e ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro. Alla riunione hanno partecipato tutti e quattro i primi cittadini: Roberto Cosolini (Trieste), Furio Honsell (Udine), Claudio Pedrotti (Pordenone) ed Ettore Romoli (Gorizia). "Abbiamo voluto cominciare intanto con i Comuni capoluogo - ha spiegato al termine l´assessore Panontin - perché sono quelli che presentano le problematiche maggiori, anche in termini di capacità di spesa". L´impostazione del Patto di stabilità interno, sul quale la Giunta ha già approvato una delibera che definisce il "cronoprogramma" delle azioni da intraprendere da qui al prossimo aprile, è stata quest´anno il frutto di un intenso lavoro di analisi e coordinamento fra le tre direzioni della Regione maggiormente coinvolte: Finanze, Autonomie locali ma anche Lavori pubblici, direzione a cui fanno capo i maggiori volumi di investimenti. La riunione ha permesso di tracciare i "confini" all´interno dei quali si definirà il Patto di stabilità interno, che sono dettati dalle norme dello Stato e dai rapporti interni fra Regione ed Enti locali. La Regione, è stato confermato , ha per ora messo a disposizione del sistema delle Autonomie locali spazi verticali per circa 20 milioni di euro, a cui si aggiungono quelli assicurati dallo Stato centrale (34,5 milioni ai Comuni e altri 6 alle Province), quindi circa 60 milioni in tutto per adesso. Le analisi condotte dalla Regione, con il coordinamento della Ragioneria generale, hanno tenuto conto sia delle esigenze degli Enti locali, sia dei finanziamenti già erogati per i lavori pubblici. "Questo dovrebbe darci la possibilità - ha detto Panontin - di utilizzare nel migliore dei modi gli spazi disponibili, dando soprattutto un ordine di priorità agli interventi da realizzare". Intanto, grazie all´attento lavoro di monitoraggio condotto dalla Regione, nel 2013 gli spazi non utilizzati dal sistema delle Autonomie locali si sono ridotti a 17,5 milioni, in confronto agli 82 milioni "sprecati" nell´anno precedente.  
   
 

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