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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Febbraio 2014
 
   
  LIVORNO E COLLESALVETTI, LA REGIONE CHIEDE NUOVAMENTE IL RICONOSCIMENTO DI AREA DI CRISI

 
   
  Firenze, 27 febbraio 2014 - Il riconoscimento di area di crisi industriale complessa del polo produttivo della componentistica automotive di Livorno e Collesalvetti è stato nuovamente chiesto dalla giunta regionale che, nell´ultima seduta, ha approvato una delibera proposta dall´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini. Cambia la normativa La riproposizione della richiesta, dovuta al cambio della normativa nazionale, parte come noto dalla considerazione che si tratta di un´area da tempo colpita da recessione economica e perdita di posti di lavoro, che per dimensione ed importanza delle imprese è da considerarsi non solo di rilevanza regionale, ma anche nazionale. Siamo in presenza di una prevalenza di grande impresa e di gruppi multinazionali, una forte dipendenza dai mercati mondiali dominati da pochi grandi produttori a livello internazionale, un significativo indotto e necessità di processi di riconversione, il tutto concentrato su uno spazio geografico limitato. Il riconoscimento di area di crisi complessa, così come previsto dalla normativa nazionale, è presupposto essenziale per rendere efficaci i progetti di riqualificazione e riconversione industriale che, peraltro, la Regione ha già messo in campo. "La richiesta – spiega l´assessore Simoncini - deriva dalle difficoltà molto pesanti che l´area Livorno-collesalvetti sta vivendo in relazione alla crisi dell´automotive, il più rappresentativo, in termini di addetti, all´interno del settore manifatturiero nel territorio. La crisi del settore della componentistica va di pari passo alla congiuntura sfavorevole del mercato dell´auto ed è andata a riflettersi sull´interno sistema produttivo livornese, incidendo negativamente su un tessuto già strutturalmente debole. Le crisi aziendali negli ultimi cinque anni, hanno coinvolto soprattutto medie e grandi imprese. Si sono presi molti posti di lavoro e migliaia di lavoratori sono stati e sono in cassa integrazione. Le difficoltà hanno colpito le aziende principali e l´indotto e, al momento, sono ancora deboli i segnali di ripresa". Livorno strategica Come evidenziato dal corposo dossier allegato e che motiva la richiesta da parte della Regione, l´area di Livorno resta, dal punto di vista industriale, un´area strategica perchè, nonostante la crisi e la perdita di posti di lavoro (oltre 800 posti di lavoro persi dal 2008 alla metà del 2012, oltre 6 milioni di ore di Cassa integrazione straordinaria autorizzate nel 2012) e imprese (-0,6% nello stesso periodo), il principale polo industriale della toscana costiera con una forte presenza di industria pesante, metalmeccanica e cantieristica. L´incidenza economica di Livorno va però oltre la sua stessa area e ne travalica il peso demografico e produttivo, rispetto all´intera regione: la forte apertura all´esterno infatti, il ruolo del porto e delle infrastrutture logistiche ed energetiche, ne fanno un territorio strategico per l´economia dell´intera Toscana, di cui rappresenta circa il 7% del totale delle esportazioni. Il Progetto di riconversione Il riconoscimento di area di crisi complessa potrebbe attivare sul territorio risorse nazionali per progetti di reindustrializzazione e riconversione produttiva. Nel dossier, si delineano, con la proposta di massima dei contenuti del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale, fra l´altro quattro linee di intervento, punti salienti della strategia regionale per il rilancio dello sviluppo economico e produttivo di Livorno: per favorire la riqualificazione dei siti produttivi e di integrazione con le infrastrutture del polo logistico; per trattenere ed attrarre investimenti produttivi nel settore automotive e in quelli ad esso collegati; per favorire l´integrazione produttiva manifatturiera, sfruttando le competenze presenti sul territorio e sviluppandone di nuove; per sostenere miglioramenti a livello di sistema, cioè favorendo l´integrazione trasversale fra i vari livelli.  
   
 

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