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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Marzo 2014 |
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ALLUVIONI: LA REGIONE TOSCANA HA FATTO E FA LA SUA PARTE, MA CI VUOLE PIÙ STATO
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Firenze , 4 marzo 2014 - "La Regione non ha abbandonato né i cittadini né i territori. In questi anni in cui la Toscana è stata duramente colpita da pesanti eventi, sei alluvioni e un terremoto che dal 2011 hanno causato oltre 1 miliardo di danni, ha fatto fino in fondo la propria parte, essendo presente ed intervenendo con decisione e con molte risorse proprie. Noi ci siamo stati e, pur comprendendo lo stato d´animo di chi ha avuto e talvolta subisce ancora le difficoltà, ci sentiamo dalla loro parte e di avere fatto il possibile. Quello che è mancato è la percezione da parte dello Stato che bisognava e bisogna fare di più". L´assessore regionale alla presidenza, Vittorio Bugli, interviene così dopo le polemiche sollevate dai rappresentanti dei comitati degli alluvionati nel corso dell´incontro che si è tenuto a Massa con il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, per la presentazione di un´app per l´allertamento dei cittadini in situazioni di emergenza. "In questi anni – prosegue – la Regione ha investito 250 milioni di euro per fronteggiare gli effetti delle calamità che hanno colpito parti importanti del territorio toscano. Il nostro territorio è ancora ferito da questa successione di eventi e da soli non ce la possiamo fare, al governo torniamo a chiedere di intervenire sulle urgenze, ma anche di fare una scelta per la lotta al dissesto idrogeologico del nostro paese. Non può esistere che per il 2014 la Regione Toscana preveda di spendere per interventi di messa in sicurezza 50 milioni di euro e che la stessa cifra lo Stato metta a disposizione per tutto il paese". "Sulle questioni che i comitati hanno sollevato a proposito dei risarcimenti per l´alluvione del 2012 – continua l´assessore – ricordo che le modalità di erogazione sono stabilite da norme nazionali. Dopo il riconoscimento nella Finanziaria 2013 di risorse per 110 milioni, abbiamo avuto un confronto con il Governo perché una parte di esse fossero anche per le imprese e le famiglie. Alla fine sono stati destinati 27 milioni, 20 per le imprese e 7 per le famiglie, per le quali si aggiungeranno ulteriori 2,8 milioni. Ma la liquidazione di questi risarcimenti può avvenire solo sulla base di una rendicontazione, come impongono le norme di legge. Diverso il caso dei fondi propri, in quel caso 3 milioni, che la Regione ha stanziato per contributi di ristoro sociale a beneficio delle famiglie, fino a un massimo di 5mila euro: in questo caso basta attestare la propria condizione di alluvionato e certificare un reddito Isee inferiore a 36mila euro. Ricordo anche che per quell´evento siamo intervenuti con 30 milioni di risorse regionali per le opere pubbliche di ricostruzione e che anticipammo più di 100 milioni attesi dallo Stato. Confermo comunque – conclude Bugli – la disponibilità piena della Regione a sedersi intorno ad un tavolo per dare ogni spiegazione, ricevere indicazioni migliorative e individuare ogni possibile soluzione che, nel rispetto della legge, possa rendere più facile sia l´accesso ai risarcimenti che l´esecuzione delle opere". |
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