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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Marzo 2014
 
   
  RAVENNA - NATI-MORTALITÀ IMPRESE, SALDO NEGATIVO NEL 2013

 
   
  Ravenna, 5 marzo 2014 - Al 31 dicembre 2013 sono 41.116 le imprese iscritte al Registro delle Imprese di Ravenna, 694 in meno rispetto al 31 dicembre 2012. E’ il calo più importante osservato negli ultimi 15 anni e prolunga un trend negativo che dal 2008 ha comportato una perdita di circa 1.500 imprese nella nostra provincia. In termini relativi la variazione annua registrata a Ravenna è stata del -1,7%, peggiore rispetto alle variazioni registrate in Emilia Romagna (-1,4%) e in Italia (-1,0%).
Anno Imprese registrate(1) Iscrizioni Cessazioni totali(2) Cessazioni d’ufficio(2) Saldo(3) Tasso di variazione(4)
2005 42.572 2.957 2.582 - 392 0,9%
2006 42.680 2.922 2.834 - 108 0,3%
2007 42.576 2.973 3.090 55 -104 -0,2%
2008 42.640 2.774 2.724 32 64 0,2%
2009 42.387 2.579 2.844 64 -253 -0,6%
2010 42.333 2.677 2.755 361 -54 -0,1%
2011 42.231 2.533 2.654 250 -102 -0,2%
2012 41.810 2.344 2.795 92 -421 -1,0%
2013 41.116 2.495 3.201 323 -694 -1,7%
(1) Imprese registrate al 31 dicembre (2) A partire dal 2005, le Camere di commercio possono procedere alla cancellazione d’ufficio dal Registro delle imprese di aziende non più operative (3) Il saldo comprende le cessazioni d’ufficio e alcune poste rettificative di iscrizioni e/o cessazioni (4) Rapporto tra saldo dell’anno in corso e imprese registrate alla fine dell’anno precedente Le nuove iscrizioni nel corso del 2013 sono state 2495, in crescita rispetto al 2012 ma ancora ad un livello molto inferiore rispetto ai valori del quinquennio 2004-2008 nel quale si attestavano attorno alle 2900 unità. Le cancellazioni hanno riguardato 3201 imprese, in decisa accelerazione rispetto all’anno precedente. E’ questo un valore mai raggiunto in passato, ma è da considerare che per 323 casi si è trattato di cessazioni d’ufficio, una procedura attivata al verificarsi di specifiche condizioni tra le quali l’assenza di un qualunque atto di gestione da parte dell’impresa negli ultimi tre esercizi. Se ne conclude che il pesante saldo negativo subito dal Registro delle imprese nell’ultimo anno è sintesi, da un lato, del moderato miglioramento del clima di fiducia e delle condizioni del mercato creditizio che ha favorito un rimbalzo delle iscrizioni in flessione dal 2008, dall’altro, del completo esaurirsi delle risorse per molte imprese in difficoltà da tempo tradottosi in un record di cessazioni. Se in una prima fase della crisi economica il saldo negativo del Registro era prevalentemente imputabile ad un rallentamento delle iscrizioni, dal 2011 il fenomeno di rilievo nel determinare la movimentazione anagrafica delle imprese in provincia è l’espansione delle cessazioni. Il territorio A livello territoriale, il comprensorio di Ravenna, che raccoglie oltre la metà delle imprese provinciali, ha registrato una flessione del -1,3%. A contenere tale flessione ha contribuito il comune di Cervia, dove si è registrato un calo inferiore alla media (-0,5%) grazie a una crescita delle iscrizioni e una diminuzione delle cessazioni. Al 31 dicembre 2013, rispetto alla stessa data dell’anno precedente, il comune di Ravenna ha perso 239 imprese, pari al -1,5%. Il comprensorio di Lugo, che comprende poco più di un quarto delle imprese provinciali, è quello che evidenzia la contrazione più marcata, pari al -2,7%. Il comprensorio di Faenza, invece, ha registrato una flessione più contenuta pari al -1,2%.
Comune Imprese Quota % Variaz. %
Alfonsine Alfo 1.187 2,9 -3,6
Bagnacavallo Bgcn 1.749 4,3 -2,2
Bagnara di Rom. Bgnr 240 0,6 -2,0
Brisighella Bris 903 2,2 -2,6
Casola Valsenio Caso 293 0,7 -1,3
Castel Bolognese Cast 953 2,3 0,0
Cervia Cerv 4.083 9,9 -0,5
Conselice Cons 911 2,2 -2,8
Cotignola Coti 730 1,8 -2,1
Faenza Fae 6.115 14,9 -1,0
Fusignano Fusi 917 2,2 -2,9
Lugo Lugo 3.727 9,1 -3,3
Massa Lomb. Mass 854 2,1 -1,6
Ravenna Rave 15.938 38,8 -1,5
Riolo Terme Riol 531 1,3 -1,8
Russi Russ 1.243 3,0 -2,0
Sant´agata S.s. Stag 330 0,8 0,0
Solarolo Sola 412 1,0 -2,1
Totale Tot 41.116 100,0 -1,7
le forme giuridiche Le imprese individuali, che rappresentano più della metà delle imprese del territorio, sono quelle che hanno registrato la contrazione più significativa, -2,7%. Le società di persone sono diminuite del -1,9% e, per la prima volta da tempo, anche le società di capitali hanno mostrato una leggera flessione del -0,2%. Al contrario, le cooperative e i consorzi, che pur rappresentano una piccola quota, sono cresciute del +1,3% e del +5,8%, rispettivamente.
Forma giuridica Imprese Quota % Variaz. %
Soc. Di capitale Capi 7.521 18,3 -0,2
Soc. Di persone Pers 9.536 23,2 -1,9
Ditte individuali. Indi 22.887 55,7 -2,7
Cooperative Coop 537 1,3 1,3
Consorzi Cons 109 0,3 5,8
Altre forme Altr 526 1,3 35,9
Totale Tot 41.116 100 -1,7
i settori produttivi Tra fine 2013 e la fine 2012 si attestano in calo i settori dell’agricoltura (-5,7%), del trasporto e spedizioni (-3,6%), dell’edilizia (-3,5%), delle attività manifatturiere (-1,6%) e dei altri servizi (-0,9%). All’opposto sono cresciute le imprese registrate nei settori del commercio (+0,7%), del turismo (+0,5%), del credito e assicurazioni (+0,9%) e dei servizi alle imprese (+1,3%).
Settore Imprese Quota % Variaz. %
Agricoltura Agri 7.726 18,8 -5,7
Industria Indu 3.615 8,8 -1,6
Costruzioni Cost 6.213 15,1 -3,5
Commercio Comm 8.834 21,5 0,7
Trasporti Tras 1.484 3,6 -3,6
Alloggio e ristor. Turi 3.417 8,3 0,5
Credito e assicur. Cred 706 1,7 0,9
Servizi alle impr. Srim 4.942 12,0 1,3
Altri servizi Srpr 4.179 10,2 -0,9
Totale Tot 41.116 100,0 -1,7
le imprese artigiane Rispetto alla media generale l’arretramento dal comparto dell’ artigianato è risultato più pesante. Al 31.Dicembre 2013, nel confronto con un anno prima, le imprese artigiane si sono ridotte di 389 unità, pari al -3,3%, ad indicare che sono le imprese di minore dimensione, soprattutto nell’ambito di alcune attività in cui l’artigianato è fortemente rappresentato, a subire le conseguenze peggiori della crisi. Il numero delle imprese artigiane del settore dell’edilizia, che rappresentano da sole oltre il 40% del totale delle imprese artigiane, è diminuito del 4,1%. Analoga la riduzione per le imprese artigiane del settore manifatturiero (-4,3%), più ampia per quelle del settore trasporto e magazzinaggio (-7,4%). In flessione anche i settori dei sevizi alle imprese (-1,9%) e degli altri servizi (-0,5%). All’opposto hanno mostrato una crescita le imprese artigiane commerciali (+1,8%) e turistiche (+0,5%).
Settore Imprese Quota % Variaz. %
Agricoltura Agri 71 0,6 -13,4
Industria Indu 2.083 18,6 -4,3
Costruzioni Cost 4.830 43,2 -4,1
Commercio Comm 568 5,1 1,8
Trasporti Tras 983 8,8 -7,4
Alloggio e ristor. Turi 579 5,2 0,5
Credito e assicur. Cred 0 0,0 0,0
Servizi alle impr. Srim 571 5,1 -1,9
Altri servizi Srpr 1.500 13,4 -0,5
Totale Tot 11.185 100,0 -3,4
le imprese straniere Positivo il saldo delle imprese con titolare o maggioranza dei soci straniera: +64 unità, pari al +1,6%. La percentuale di imprese straniere, in crescita continua, si è portata a fine 2013 al 9,6% del totale.
Settore Imprese Quota % Variaz. %
Agricoltura Agri 28 0,7 -3,4
Industria Indu 193 4,9 -1,0
Costruzioni Cost 1.686 42,5 -3,8
Commercio Comm 1.288 32,5 6,7
Trasporti Tras 84 2,1 12,0
Alloggio e ristor. Turi 281 7,1 12,4
Credito e assicur. Cred 14 0,4 -22,2
Servizi alle impr. Srim 163 4,1 5,2
Altri servizi Srpr 227 5,7 3,7
Totale Tot 3.964 100,0 1,6
il rapporto tra imprese e popolazione residente, pur variando nel tempo, non mostra significative differenze tra italiani e stranieri: nel 2013 si riscontra una impresa ogni 9,6 residenti per i primi, una ogni 9,4 residenti per i secondi. L’aumento della percentuale di imprese straniere è pertanto riconducibile ad una equivalente espansione della popolazione immigrata sul totale dei residenti. Il principale settore di attività rimane quello delle costruzioni che ha registrato una flessione del 3,8%, più che compensata dalla espansione delle imprese commerciali (+6,7%), turistiche (+12,4%) e di trasporto (+12%). Le imprese femminili A fine 2013 le imprese femminili (ovvero con titolare o maggioranza dei soci donna) della nostra provincia sono risultate 8.592. Appartengono prevalentemente ai settori del commercio, del turismo, dell’agricoltura e dei servizi alle imprese e rappresentano complessivamente una quota pari al 20,9% del totale delle imprese, inferiore alla media nazionale pari al 23,6%. La flessione per le imprese femminili è apparsa più ampia di quella osservata per i totale delle imprese (-4,2%). In particolare si sono drasticamente ridotte le imprese agricole femminili (-8,7%), a seguire le imprese manifatturiere e edili (-1,3%) e in misura più lieve quelle del commercio (-0,4%). All’opposto sono cresciute di 40 unità le imprese turistiche femminili (3,8%).
Settore Imprese Quota % Variaz. %
Agricoltura Agri 1.298 15,1 -8,7
Industria Indu 606 7,1 -1,3
Costruzioni Cost 371 4,3 -1,3
Commercio Comm 2.358 27,4 -0,4
Trasporti Tras 111 1,3 2,8
Alloggio e ristor. Turi 1.082 12,6 3,8
Credito e assicur. Cred 188 2,2 5,0
Servizi alle impr. Srim 1.173 13,7 1,6
Altri servizi Srpr 1.405 16,4 -0,6
Totale Tot 8.592 100,0 -1,0
le imprese giovanili Sono 3.180 le imprese giovanili registrate a Ravenna, pari al 7,7% del totale. Il loro peso è minore a quello fatto segnare in Emilia Romagna (8,4%) e in Italia (10,5%). Nonostante il saldo tra nuove iscrizioni (610 nuove unità iscritte) e cessazioni (370 unità cessate) sia positivo, il numero delle imprese giovanili si è ridotto considerevolmente rispetto all’anno precedente (-285 unità, pari al -8,2%) per effetto della perdita dei requisiti di impresa giovanile da un anno all’altro. I principali settori di attività economica sono quello delle costruzioni che registra una variazione annua del -15,4%, quello delle assicurazioni e credito in crescita (+3,9%), quello del turismo (+0,6%) e quello del commercio che invece registra una flessione del -3%.
Settore Imprese Quota % Variaz. %
Agricoltura Agri 217 6,8 -11,4
Industria Indu 155 4,9 -18,4
Costruzioni Cost 858 27,0 -15,4
Commercio Comm 787 24,7 -3,0
Trasporti Tras 67 2,1 -18,3
Alloggio e ristor. Turi 359 11,3 0,6
Credito e assicur. Cred 80 2,5 3,9
Servizi alle impr. Srim 290 9,1 -6,1
Altri servizi Srpr 367 11,5 -3,4
Totale Tot 3.180 100,0 -8,2
i fallimenti Nel corso del 2013 il tribunale di Ravenna ha dichiarato 72 fallimenti, 17 in più rispetto al 2012. Sono 20 le industrie manif atturiere fallite nel corso del 2013, 9 in più rispetto all’anno precedente, 20 le imprese di costruzioni (6 in più rispetto al 2012) e 12 le imprese commerciali.
 
   
 

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