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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Marzo 2014
 
   
  FVG, PMI PIÙ COMPETITIVE CON GLI AUDIT SULLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE

 
   
   Udine, 5 marzo 2014 – Una nuova iniziativa di Unioncamere Fvg supporterà l´innovazione al servizio della competitività delle imprese, grazie a 40 audit in materia di proprietà industriale (Pi), a costo zero per le aziende coinvolte. Nell´ambito del Progetto Unioncamere nazionale (cofinanziato all’80% dal Ministero dello Sviluppo Economico) che riguarda alcune iniziative in ambito di innovazione e Pi, l’Unioncamere Fvg ha dato avvio all´ultima fase del percorso, che è stata presentata ieri in conferenza stampa, nella sede della Cciaa di Udine. A illustrare il progetto e l’opportunità per le aziende di tutto il territorio regionali sono stati il presidente Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo, assieme al presidente pordenonese Giovanni Pavan e al direttore del Polo Tecnologico Franco Scolari, ente che organizzerà e realizzerà la consulenza specialistica, orientata anche alla valutazione dei cosiddetti asset intangibili (brevetti, marchi e know how) utile per accrescere il rating delle imprese nei rapporti con gli istituti bancari per l’ottenimento di finanziamenti. Il progetto prevede la realizzazione, come detto, di 40 audit a favore di altrettante imprese, consulenza specialistica che ruoterà attorno alla portata competitiva della valorizzazione della proprietà industriale dell’impresa. Il Polo Tecnologico, grazie alla sua specializzazione, metterà materialmente in atto le consulenze, a elevato potenziale innovativo. Per raccogliere le adesioni da parte delle aziende interessate, che saranno poi valutate dal Polo con un metodo a sua volta originale, saranno realizzati tre eventi sul territorio: nella sede del Polo Tecnologico per Pordenone (il primo incontro già il 10 marzo), a Friuli Innovazione per Udine e ad Area Science Park per Trieste. Saranno queste le occasioni per coinvolgere effettivamente le imprese, in cui esse potranno comunicare la propria volontà di partecipare al progetto: potranno essere interessate in particolare quelle che Scolari ha definito “small giantas”, quelle imprese che magari non hanno molti dipendenti o sono di piccole dimensioni, ma hanno un elevato potenziale innovativo, hanno vocazione globale e sono in grado di valutare le loro quote sui mercati, quelle Pmi che vogliono riuscire a creare valore proteggendo la loro proprietà intellettuale. «Il sistema camerale ha tra le proprie priorità la promozione della cultura brevettuale e più in generale della tutela della proprietà industriale – ha commentato il presidente Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo –, cardini che consentono alle Pmi di crescere e avere importanti “armi”in più, soprattutto nella competizione sui mercati internazionali. I nostri uffici sono attivi da tempo nel settore e propongono soluzioni sempre aggiornate per assistere e orientare gli imprenditori in questo campo. Questo progetto rappresenta un ulteriore tassello con risvolti molto validi e concreti per una crescita innovativa delle imprese e per accrescere le loro opportunità di finanziamento, tanto più importanti in questo momento di stretta creditizia. Ci rivolgiamo poi in particolare alle start up innovative, molte delle quali sono gestite da giovani». «Il progetto – commenta Giovanni Pavan, presidente di Cciaa di Pordenone – incontra numerose esigenze che il mondo dell’impresa a più alto contenuto di innovazione ci chiede da diverso tempo. Mi riferisco sia alla già richiamata valorizzazione del patrimonio brevettuale delle aziende sia alla concreta capacità di poter offrire un servizio alternativo alla giustizia ordinaria per la risoluzione delle controversie in materia di proprietà industriale. Assume ancor più valore strategico il fatto che tutto ciò si sviluppi sotto l’egida di un unico coordinamento regionale». «È globalmente riscontrata – gli fa eco il direttore del Polo Franco Scolari –, e anche confermata dallo studio svolto proprio dal Polo sulla cultura brevettuale in Fvg dal 2007 al 2012, la relazione fra il peso della ricerca, innovazione, proprietà intellettuale e la ricchezza del territorio: dove si fa ricerca e se ne proteggono i risultati si sviluppa un circuito virtuoso dell’economia avanzata. La strategia di protezione intellettuale – conclude Scolari – non sempre ha le immediate ricadute sui vantaggi competitivi e sui progetti aziendali, ma già oggi numerosi istituti di credito abbassano il costo del debito dopo aver valutato gli asset intangibili». Scolari ha anche evidenziato che delle aziende che manifesteranno la volontà di partecipare al progetto sarà stilata una classifica dal Polo, che andrà anche a misurare, con un metodo analogo a quello scelto dal Mit, «le barriere competitive che l´azienda sa porre rispetto ai concorrenti valorizzando e tutelando la proprietà intellettuale», quelle che grazie alla difesa della Pi hanno saputo creare valore. La conferenza stampa è anche occasione, da parte del presidente Da Pozzo, per una ricognizione della situazione dei titoli di proprietà industriale in regione, nel 2013. Si registra un aumento complessivo dei titoli depositati rispetto all’anno precedente, anche se diminuiscono le invenzioni (brevetti) dalle 281 del 2012 alle 246 del 2013 e crescono i marchi, dagli 838 ai 995. In particolare, le invenzioni sono in flessione in tutte le province tranne che a Pordenone, in controtendenza. Modelli e disegni sono sostanzialmente stabili. Il Fvg si colloca al 10° posto tra le regioni italiane in termini di depositi complessivi. Nel 2013 in regione sono stati depositati 1.321 titoli di Proprietà intellettuale, con una crescita di quasi 200 unità da un confronto con i 1.149 del 2004. Curiosita’. Tra i brevetti, ecco alcune invenzioni curiose o interessanti depositate nel 2013 in Fvg (se ne possono diffondere solo i titoli, perché il contenuto resta riservato per 18 mesi prima di diventare pubblico): un cavatappi specifico per vini spumantizzati, un veicolo a quattro ruote elettrico piegabile e trasportabile (da Gorizia), una particolare attrezzatura per l’affilatura di lamine di sci e di snowboard, un apparato per la simulazione di eventi sismici, ma anche tante invenzioni per pannelli e materiali d’arredo o per macchinari e metalli o ancora per protesi mediche…  
   
 

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