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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Marzo 2014 |
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ROSSI ANNUNCIA UNA REVISIONE DELLA LEGGE SUL TERMALISMO E SUL TURISMO
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Rapolano Terme (Si), 5 marzo 2014 - Ha scelto lo splendido scenario dello stabilimento "Antica Querciolaia" di Rapolano Terme il presidente Enrico Rossi per annunciare l´intenzione della Regione Toscana di rivedere la legge sul termalismo e introdurre correttivi anche in quella sul turismo. "E´ bastato un semplice colloquio con i responsabili di stabilimenti pubblici e privati – ha spiegato il presidente Rossi – per capire che anche in questo campo è necessario introdurre qualche deciso correttivo. E´ quindi mia intenzione convocare in tempi brevi una riunione tra amministratori, operatori del settore e pochi tecnici per riscrivere la legge regionale sul termalismo e rivedere quella che regola le strutture turistiche. Non è possibile che le piscine termali nel ventunesimo secolo siano ancora disciplinate da un Regio decreto del 1919". In mattinata il presidente Rossi, accompagnato dal sindaco e dal direttore generale Alessandro Fabbrini aveva visitato le terme di Petriolo, annunciando la costituzione di un tavolo finalizzato al rilancio di quella struttura. A Rapolano Rossi, accompagnato dal sindaco Emiliano Spanu e dallo stesso Fabbrini, si è incontrato con due imprenditori privati del settore, Luigi e Laura Meucci, che gestiscono le vicine Terme di San Giovanni e l´albergo e centro benessere Due Mari e Aqva Dei. Gestori pubblici e privati gli hanno illustrato tutte le loro difficoltà, pregandolo di ridurre gli adempimenti burocratici a loro carico. Tra i più curiosi e complessi, la necessità di dotare le imprese chiamate ad effettuare piccoli lavori all´interno delle strutture, del Duvri le sessanta pagine di regole del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali. E poi l´obbligo, nella provincia di Siena, di prevedere due banconi, uno per i clienti, l´altro per il pubblico, per un albergatore che volesse aprire un bar all´´interno della propria struttura. E ancora la necessità, per uno stabilimento termale che volesse dotarsi di un ambulatorio, di realizzarlo con ingresso e uscita separati dalla struttura termale, costringendo i propri clienti ad uscire. "Ciò che emerge in tutta evidenza – è la conclusione di Enrico Rossi – è che se vogliamo dare impulso al turismo toscano dobbiamo essere in grado di eliminare storture come queste. E´ ciò che chiederò di fare al Consiglio regionale presentando una proposta di legge della Giunta". Il presidente Rossi ha infine avuto modo di apprezzare l´ottimo andamento delle Terme di Rapolano che, grazie ad un investimento iniziale della Regione Toscana, hanno effettuato numerosi interventi migliorativi, fatturano 3 milioni di euro l´anno, danno lavoro a 45 addetti e da dieci anni sono in attivo. Il segreto? La scelta rivelatasi vincente di puntare non su una clientela di lusso, ma sulla domanda interna praticando prezzi contenuti, avendo un´area attrezzata per camper molto utilizzata in stagione e facendo convenzioni con gli agriturismi vicini. |
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