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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2014
 
   
  LA VALPOLICELLA SCELTA PER SELEZIONARE I “MASTER OF WINE”.

 
   
  Venezia - “Lo considero un atto dovuto, per certi aspetti persino tardivo: l’enologia della Valpolicella, di Verona e del Veneto si meritano, e non da oggi, di essere luogo d’elezione per la massima qualificazione professionale mondiale nel settore del vino, perché hanno molto da dire: in termini di qualità, tipicità, affari e quantità”. Luca Zaia, governatore del Veneto commenta con soddisfazione la notizia che l’Institute of Masters of Wine, in collaborazione con l’Istituto Grandi Marchi, ha scelto la Valpolicella Classica per la Masterclass internazionale con la quale selezionare gli aspiranti al prestigioso titolo di Masters of Wine. I corsi sono riservati a chi, con ottima conoscenza dell’inglese, possieda un titolo di studio in campo enologico e abbia almeno 5 anni di esperienza nel settore. “Nel territorio veronese il vino viene prodotto da che esiste la civiltà – aggiunge Zaia – e anche oggi l’enologia scaligera sa proporre vini eccellenti in quantità ma sempre ai massimi livelli mondiali di qualità. Mi piace semplicemente ricordare che qui è nato un vino come l’Amarone, assolutamente unico a livello planetario, frutto di quello che sembrava un “errore” di cantina. Ma devo, come minimo, ricordare anche Soave, Bardolino, Custoza, Durello al vertice nelle rispettive tipologie di tantissimi altri vini di territorio da uve autoctone”. “Il Veneto è la prima regione produttrice di vini e di qualità in un paese, l’Italia- dice ancora Zaia – che con la scorsa vendemmia è divenuto il primo produttore mondiale. Il nostro export, intendo quello regionale, copre quasi il 32 per cento del valore delle esportazioni complessive di vino dall’Italia, per una quota che si aggira, dati 2013, attorno ad un miliardo 600 milioni di euro. La sola produzione veneta copre oltre il 3,1 per cento del totale planetario e la provincia di Verona, da sola, contribuisce alla produzione enologica mondiale con più dell’1,1 per cento. E’ veneta la maggiore novità del mercato dell’ultimo mezzo secolo: il Prosecco, che tra i vini di territorio ha superato come numero di bottiglie prodotte persino un campione storico come lo Champagne. Per non parlare – conclude Zaia – di tutto ciò che ruota attorno al vino: dalla ricerca, alla formazione, alla tecnologia di cantina”.  
   
 

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