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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2014
 
   
  AMBIENTE: ASSESSORE SU SOTTOCOMMISSIONE REGIONALE A TERNI, "NON SERVONO NUOVI STUDI"

 
   
  Perugia, 6 marzo 2014 - "Per la qualità ambientale di Terni non servono ulteriori studi, ma è necessario dare priorità all´individuazione di risorse per interventi di miglioramento della situazione attuale": è quanto afferma l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, in merito alla proposta del presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, di istituire una "sottocommissione regionale" per esaminare la situazione ambientale nel Ternano. "La situazione ambientale della Conca ternana – ha detto Rometti - rappresenta una delle maggiori criticità per la quale le istituzioni, Regione in testa, stanno da tempo mettendo in atto azioni finalizzate al superamento delle stesse. E´ da tutti risaputo – aggiunge l´assessore - che la particolare conformazione geomorfologica dell´area, abbinata alla concentrazione di attività produttive di carattere industriale, hanno nel corso degli anni fatto sì che su Terni si siano condensate alcune problematiche di carattere ambientale, a cui è stata posta la massima attenzione, proprio per quel principio indifferibile che hanno le istituzioni pubbliche e che va sotto il nome di ‘Tutela della Salute´ dei cittadini". "Studi su questo tema – precisa l´assessore - ne sono stati fatti in abbondanza ed hanno prodotto analisi attente e specifiche, elaborate da enti e istituti di elevato livello scientifico". L´assessore Rometti ha quindi citato a livello locale, Arpa Umbria, dell´Asl Terni, dell´Università di Perugia, mentre a carattere nazionale ha fatto riferimento agli studi dell´Università la Sapienza di Roma e del ‘Cnr´: "Ora si tratta – ha detto - di trasformare queste conoscenze in azioni concrete, volte a limitare le cause dell´inquinamento". "In proposito vorrei ricordare – ha aggiunto Rometti – che il 17 dicembre 2013 il Consiglio regionale, proprio in virtù delle ultime indagini sui fenomeni emissivi in Umbria e sulla base degli scenari elaborati sulla concentrazione degli inquinanti con riferimento temporale 2015 – 2020, ha approvato il Nuovo Piano Regionale per la Qualità dell´Aria che aggiorna e sostituisce il precedente del 2005. La Giunta regionale – prosegue - sulla base di una specifica misura del nuovo Piano, sta inoltre elaborando una direttiva che prevede specifiche limitazioni agli impianti di produzione di energia nelle aree soggette al rischio di superamento dei limiti di concentrazione di Pm10 e No2". "In particolare - evidenzia - si adotteranno misure volte a fissare limiti emissivi per i principali inquinanti più stringenti di quelli attualmente vigenti e verranno dettate criteri di localizzazione e altre condizioni di autorizzazione. Gli impianti industriali – precisa l´assessore - sono tenuti al rispetto delle prescrizioni impartite con l´Autorizzazione Integrata Ambientale e sono costantemente monitorati e controllati dall´Arpa. Inoltre, in occasione dei rinnovi, saranno disposti ulteriori miglioramenti delle prestazioni ambientali, anche in relazione al continuo evolversi delle tecnologie disponibili". Rometti ha quindi ricordato che con l´Accordo di Programma Quadro del 2004 dalla Regione Umbria sono stati finanziati interventi per 4,3 milioni di euro per la raccolta e trattamento delle acque reflue nel Comune di Terni, di cui 3,1 milioni a carico di risorse pubbliche (Stato e Regione). A questi vanno aggiunti ulteriori 5,5 milioni di euro per la depurazione dei territori comunali di Narni e Orvieto di cui 4 milioni a carico di risorse pubbliche. Relativamente al settore acquedotti è stato finanziato l´intervento che interessa la città di Terni e l´Amerino per la realizzazione del quale sono stati stanziati circa 24 milioni di euro. L´opera permetterà di ottenere un´ottima qualità dell´acqua ad uso potabile, in quanto gli utenti la riceveranno direttamente dalle sorgenti appenniniche del Nera.  
   
 

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