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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2014
 
   
  A UNA MONTAGNA DI LIBRI LA VITA E’ UN TRENO FERROVIE D’ITALIA... E DELLE DOLOMITI PROIEZIONE DEL DOCU-FILM E INCONTRO CON ANTONELLO CAPORALE

 
   
  Cortina D’ampezzo, 6 marzo 2014 - Un viaggio di tremila chilometri attraverso le tratte ferroviarie dismesse, alla scoperta di un’Italia dimenticata e abbandonata. Così anche il “Treno delle Dolomiti” cinquantadue anni fa è stato dismesso. E’ un viaggio sentimentale alla ricerca delle ferrovie dimenticate d’Italia quello che Una Montagna Di Libri, la rassegna protagonista della stagione letteraria di Cortina d’Ampezzo, ha in programma per venerdì 7 marzo 2014, presso il Palazzo delle Poste di Cortina. Dopo la proiezione del docu-film La vita è un treno di Antonello Caporale, scrittore e firma del Il Fatto Quotidiano - realizzato con Enzo Monteleone - un incontro con Caporale, Evaldo Gaspari e Giovanna Martinolli, assessore alla Cultura del Comune di Cortina. Per parlare delle ferrovie di ieri, oggi e domani. Introduce Francesco Chiamulera. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Un appuntamento realizzato in collaborazione con La Cooperativa di Cortina. Antonello Caporale vive e lavora a Roma. Ha scritto per “la Repubblica” e collabora con “Il Fatto Quotidiano”. Ha pubblicato La ciurma. Incontri straordinari sul barcone della politica (2006); e per Bcde Impuniti. Storie di un sistema incapace, sprecone e felice (2007), Mediocri. I potenti dell’Italia immobile (2008) e Peccatori (2009). Www.antonellocaporale.it Il Docu-film. Binario morto è più di un documentario: è un viaggio sentimentale e insieme un atto di denuncia civile. È un viaggio lungo tremila chilometri che illustra, attraverso la ruggine delle tratte ferroviarie dismesse, l´Italia in soffitta, lasciata alla memoria, ferita, abbandonata. Il treno attraversa vallate, buca le montagne, incontra i paesi. Con gli anni è maturata l´idea che non fosse utile né intelligente collegare le grandi metropoli ai piccoli borghi, la campagna alle città, il piccolo al grande. Sono nati i treni super veloci, le tratte super moderne che hanno diviso l´Italia, sezionandone la capacità di spesa, il merito, e persino i bisogni. Chi corre a trecento all´ora e chi rimane a piedi. L´italia è come un barcone affollato su un lato. Di qua piegato fino a imbarcare acqua, di là quasi deserto. Il treno è costoso, le strade no. Il treno porta deficit, l´asfalto crea valore economico, distribuisce ricchezza. Per una parte dell´Italia il treno è divenuta una spesa insostenibile. La Ferrovia Delle Dolomiti. L’incontro sarà anche un’occasione per rivedere alcune delle immagini contenute nella mostra La Ferrovia delle Dolomiti, del 2012, che ha ripercorso, a oltre novanta anni dalla apertura al traffico, la storia della ferrovia Calalzo – Cortina – Dobbiaco attraverso immagini, video, modellini e plastici. Dal 1994 Evaldo Gaspari, pubblicando il libro “La Ferrovia delle Dolomiti”, è il massimo esperto sull’argomento. L’appuntamento è quindi per venerdì 7 marzo 2014, alle ore 21, presso il Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo, Sala Cultura. Ingresso libero fino a esaurimento posti.  
   
 

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