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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Marzo 2014 |
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BENI CULTURALI: TOSCANA AL CENTRO DI UNA RETE DI RICERCA EUROPEA SU RESTAURO E CONSERVAZIONE
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Firenze, 10 marzo 2014 - "Le scienze e le tecnologie dei beni culturali rappresentano un terreno di sviluppo e innovazione fertile, soprattutto se il sistema regionale saprà mettere a regime potenzialità spesso frammentate, facendo emergere le eccellenza toscane del settore in cui l´Europa ci riconosce storicamente un primato", ha dichiarato l´assessore alla cultura della Regione Toscana intervenendo all´evento finale del progetto Charisma presso l´Auditorium di Sant´apollonia a Firenze. Per Sara Nocentini "connotare la cultura nel suo senso più ampio, come fattore di crescita economica e sociale, è imprescindibile per la Toscana del 2014 che guarda al futuro", ed è proprio per questo motivo che "essere il fulcro di un´Infrastruttura europea di ricerca sui Beni culturali rappresenta una sfida strategica sia per il nostro paese che per il nostro territorio". Il progetto Charisma (www.Charismaproject.eu) fornisce l´accesso al più ampio numero di tecniche scientifiche combinate con il più alto livello di competenza. Con questo obiettivo sono state aperte ai ricercatori internazionali undici strutture dell´Unione europea tra cui le più prestigiosi istituzioni europee del settore come la National Gallery e il British Museum di Londra, il Centro di ricerca e di restauro dei Musei di Francia (Palais du Louvre), il Museo del Prado di Madrid e il toscano Opificio delle Pietre Dure. L´assessore alla cultura si è poi soffermata sulle misure della Regione tese a favorire questo processo. Dal "Distretto delle nuove tecnologie per i Beni Culturali e la città sostenibile" , a cui partecipano sia il Cnr che le Università, al "Sistema regionale della ricerca e dell´innovazione"; dalle attività della "Joint programming Initiative on Cultural Heritage" alla recente sottoscrizione del Protocollo d´Intesa con il Ministero e il Cnr proprio con l´obiettivo della costituzione di un´Infrastruttura europea permanente per i Beni culturali che potrebbe trovare la propria centrale di coordinamento presso l´Opificio delle Pietre Dure. |
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