Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2014
 
   
  OSSERVATORIO PREZZI DELLA LIGURIA: INFLAZIONE IN CADUTA

 
   
  Genova, 10 marzo 2014 - Si è svolta, presso la Camera di Commercio di Genova, la terza seduta dell’Osservatorio Regionale Prezzi realizzato da Ref Ricerche per conto diUnioncamere Liguria. Tema dell’incontro l’andamento dell’inflazione sul territorio regionale nella seconda metà del 2013. Durante i mesi autunnali l’inflazione in Liguria ha mostrato un’ulteriore flessione, portandosi tra ottobre e dicembre sotto il punto percentuale (da +1.4% a +0.9%). In media d’anno il 2013 si chiude all’1.5% a fronte di un più contenuto 1.2% in media nazionale: un rallentamento di entità apprezzabile se messo a confronto con il biennio precedente, caratterizzato da pressioni sui mercati delle materie prime che avevano condotto la dinamica dei prezzi al consumo anche oltre il 3%. Pesa sullo scenario attuale una congiuntura dei consumi ancora molto debole, benché si siano manifestati i primi timidi segnali di rasserenamento del quadro macroeconomico associati all’attenuazione dei ritmi di caduta del Pil, al recupero delle borse, alla discesa dello spread Btp-bund, al recupero della produzione industriale ed al miglioramento del clima di fiducia di consumatori ed imprese. Il rallentamento dell’inflazione, che si è intensificato soprattutto nel corso della stagione estiva ed autunnale, rappresenta un esito non atteso, dal momento che lo scorso 1° ottobre l’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto è stata ritoccata per la seconda volta in due anni, passando da 21% a 22%. Viceversa, la variazione congiunturale di segno negativo dell’indice dei prezzi al consumo nell’ultimo trimestre del 2013 (-0.4%) conferma che il maggior onere fiscale è stato trasferito solo in minima parte al consumatore: se ne desume che a seguito dell’aumento dell’Iva gli operatori della produzione e della distribuzione commerciale si sono caricati dell’aggravio di imposta, comprimendo ulteriormente i propri margini. L’ultimo trimestre dell’anno si caratterizza per rincari di entità significativa nell’area delle tariffe pubbliche (+0.7% rispetto al Iii trimestre 2013, con aumenti guidati dal settore dei rifiuti urbani per effetto dell’entrata in vigore della Tares), mentre marginali adeguamenti hanno interessato i prezzi dei beni alimentari ed industriali. Al contrario, il settore energetico ed i servizi privati mostrano tendenze al ribasso, con saggi superiori al punto percentuale. In termini di contributo, il maggiore apporto alla variazione complessiva dei prezzi al consumo è da riferire ai servizi e alle tariffe pubbliche. È negativo il contributo dei carburanti e delle tariffe di energia elettrica e gas naturale, ancora in ridimensionamento. A livello provinciale, Genova registra un’inflazione pari all’1.1%, in rapido ridimensionamento rispetto al trimestre precedente, mentre La Spezia si attesta ad un più modesto 0.6%, sotto la media regionale.  
   
 

<<BACK