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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Marzo 2014
 
   
  TURISMO: LE GROTTE ITALIANE CONQUISTANO LA GERMANIA

 
   
  Coste, cultura, storia, ma non solo. L´italia si conferma apprezzata anche per i suoi tesori sotterranei. Il turismo speleologico, infatti, rappresenta un´ulteriore risorsa per la nostra Penisola, capace di attirare oltre 1 milione e 500 mila visitatori all´anno e generare un fatturato, tra indotto e diretto, di circa 25 milioni euro secondo i dati e le stime dell´Associazione Grotte Turistiche Italiane (Agti). Forte di questi numeri, nasce in Campania il progetto “Tre Grotte, tre Fiumi”, presentato oggi, presso lo stand Enit all´Itb di Berlino, la maggiore fiera dell´industria del turismo internazionale con oltre 180.000 visitatori, tra cui 108.000 operatori del settore e 10.000 espositori da 180 paesi. Una scelta strategica dettata dai dati che indicano i tedeschi primi, con una quota di circa il 60%, tra i visitatori esteri (il 20% del totale). Il progetto è promosso dagli enti che gestiscono le Grotte di Pertosa-auletta, quelle di Morigerati e di Castelcivita, tre cavee naturali immerse nel Parco del Cilento, del Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno, il più esteso di Italia e riconosciuto dall´Unesco Geoparco e Patrimonio dell´Umanità. “Tre Grotte tre Fiumi è un itinerario inedito in Italia, una proposta turistica alternativa – spiega Francescantonio D´orilia, presidente della fondazione Mida che gestisce le Grotte di Pertosa-auletta – grazie alla sinergia tra i tre siti speleologici abbiamo creato un percorso, che in un raggio di 70 km, permette ai visitatori di godere contemporaneamente di bellezze naturali e storiche uniche. Infatti, la nostra intenzione è quella di creare un´offerta capace di soddisfare le diverse esigenze del turista e stimolarlo a scoprire, non solo le Grotte, ma, tutto il patrimonio naturale e artistico circostante come, ad esempio, il sito archeologico dell´antica Volcei e la Certosa di Padula”. Il percorso prevede la possibilità di scoprire le bellezze naturali tipiche del carsismo e del sottosuolo grazie alle tre grotte, affiancate da tre diversi fiumi: il Bussento a Morigerati, il Tanagro a Pertosa e il Calore a Castelcivita che creano una cornice paesaggistica unica. Il turista, inoltre, potrà scegliere anche il modo migliore per vivere questa esperienza, attraversando il Parco Nazionale in bicicletta, praticando rafting, a piedi, o a bordo della ciucciopolitana (a cavallo di asini lungo antichi sentieri). In Italia, il turismo speleologico si sta sempre più affermando negli ultimi anni e conta, nel complesso, 52 Grotte (24 iscritte all´Agti-associazione Grotte Turistiche Italiane), diffuse in maniera omogenea su tutto il territorio con la massima concentrazione in Sardegna, ricca di ben 12 siti. Nelle altre regioni ne troviamo: 1 in Valle d´Aosta ,3 in Piemonte, 3 Lombardia, 2 in Veneto, 6 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Liguria, 4 in Toscana, 1 nelle Marche, 4 in Lazio, 2 in Abruzzo, 3 in Campania, 5 in Puglia, 1 in Basilicata, 2 in Calabria, 1 in Sicilia. La durata media di visita delle grotte varia da 15 minuti fino ad oltre tre ore in base alla grandezza e alla profondità.  
   
 

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