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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Marzo 2014 |
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GIUSTIZIA EUROPEA: QUANDO UNA STESSA CONTROVERSIA È PORTATA DINANZI A GIUDICI DI STATI MEMBRI DIVERSI, LA COMPETENZA DEL GIUDICE PRECEDENTEMENTE ADITO È ACCERTATA ALLORCHÉ QUEST´ULTIMO NON L´ABBIA DECLINATA D´UFFICIO E NESSUNA DELLE PARTI L´ABBIA CONTESTATA
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Lussemburgo, 10 marzo 2014 Il diritto dell´Unione prevede che, qualora domande aventi lo stesso oggetto e la stessa causa e tra le stesse parti siano proposte dinanzi ai giudici di Stati membri diversi, il tribunale adito per secondo deve dichiararsi incompetente a favore del tribunale adito per primo, allorché la competenza di quest´ultimo sia accertata. Nel 2007, Cartier ha affidato alla società Ziegler France il trasporto su strada di prodotti cosmetici tra la Francia e il Regno Unito. Tale trasporto è stato effettuato da un´altra società, ultimo anello di tutta una catena di subappalti. Nel corso del trasporto, una parte delle merci è stata rubata sul territorio britannico, il che ha causato un danno dell´importo approssimativo di Eur 145.000. Il 16 settembre 2008 la Ziegler ha adito un giudice inglese per valutare le responsabilità dei soggetti implicati e quantificare l´eventuale danno subìto da Cartier per il furto. Una settimana dopo, il 24 settembre 2008, Cartier e Axa assurances hanno adito un giudice francese con un´azione di responsabilità in solido contro la società Ziegler e i suoi subappaltatori. La Ziegler considera però che il giudice francese, adito per secondo, deve dichiararsi incompetente a favore del giudice inglese, adito per primo, per il fatto che la competenza di quest´ultimo non è stata contestata dalle parti ed è di conseguenza accertata ai sensi del diritto dell´Unione. Cartier e Axa assurances ritengono che, perché la competenza del primo giudice sia accertata, occorra che quest´ultimo abbia implicitamente o esplicitamente riconosciuto la propria competenza con una decisione divenuta definitiva. La Cour de cassation (Francia) si è rivolta alla Corte di giustizia per sapere in quali circostanze è possibile considerare che la competenza del primo giudice sia accertata. Nella sentenza odierna, la Corte considera che secondo il diritto dell´Unione ̶ fatto salvo il caso di competenza esclusiva del giudice successivamente adito ̶ la competenza del primo giudice adito è accertata allorché questi non l’abbia declinata d´ufficio e nessuna parte l´abbia contestata entro il momento della difesa nel merito. Nella fattispecie, la Corte osserva che il giudice inglese non ha declinato d´ufficio la propria competenza e che Cartier è comparsa dinanzi a quest´ultimo astenendosi dal contestarla. Peraltro, esigere che il giudice adito per primo abbia implicitamente o esplicitamente riconosciuto la propria competenza con una decisione divenuta definitiva priverebbe di ogni efficacia le norme fissate dal diritto dell´Unione in materia di litispendenza e aumenterebbe il rischio di procedure parallele, implicazione che il diritto dell´Unione mira appunto ad evitare. La Corte sottolinea, infine, che la sua interpretazione non rischia di dar luogo, nella fattispecie, a un conflitto negativo di giurisdizione (con conseguente obbligo per le parti di instaurare un nuovo processo nel caso in cui il giudice adito per primo dovesse dichiararsi incompetente), dato che la competenza del giudice inglese non può più essere rimessa in discussione. |
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