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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2014
 
   
  LE ULTIME INNOVAZIONI NEL TRATTAMENTO DELLE FERITE DIFFICILI

 
   
   Roma, 10 marzo 2014 - Forte della sua expertise nel campo dell’acido ialuronico, Fidia Farmaceutici partecipa anche quest’anno al Congresso Co.r.te., organizzato a Roma dal professor Nicolò Scuderi. Platinum sponsor del più importante appuntamento italiano dedicato all’area della riparazione tissutale, Fidia alimenterà le sessioni scientifiche del Co.r.te. 2014 con diversi appuntamenti focalizzati sull’illustrazione e l’analisi delle ultime evidenze cliniche e farmacoeconomiche riguardo al trattamento delle ulcere croniche (Advanced Wound Care). Sintesi dei vantaggi consentiti dalle più avanzate conoscenze in questo campo è infatti il Bionect Start, medical device sviluppato grazie alla ricerca di Fidia Farmaceutici, e dalla stessa azienda brevettato e commercializzato. È un unguento fluido per applicazione topica contenente acido ialuronico di origine non animale e collagenasi batterica ottenuta da Vibrio alginolyticus, microrganismo non patogeno. La collagenasi è un enzima proteolitico in grado di rimuovere il tessuto devitalizzato, fibrinoso o necrotico. Prepara quindi al meglio il letto della ferita per la successiva azione cicatrizzante dell’acido ialuronico. Bionect Start si usa nel trattamento locale delle ulcere croniche con tessuto necrotico o fibrinoso – ad esempio piaghe da decubito, ulcere vascolari delle gambe e ulcere diabetiche – di cui favorisce la cosiddetta “preparazione del letto della ferita”: la collagenasi facilita la delicata rimozione del materiale prodotto dalla degradazione tissutale – il tessuto necrotico che impedirebbe l’avvio del processo di guarigione –, azione sulla quale s’innesta l’efficacia dell’acido ialuronico nel favorire un’ottimale idratazione del tessuto, fondamentale per la fase di ricostruzione. In commercio esistono molte collagenasi, ottenute però da un ceppo batterico diverso – il Clostridium histolyticum – ad elevata patogenicità e caratterizzato da un inferiore grado di purezza. Bionect Start presenta quindi un profilo di sicurezza superiore agli altri prodotti, in quanto la collagenasi di Fidia prodotta da Vibrio alginolyticus – batterio non patogeno – è caratterizzata da un elevato grado di purezza (> 98%) e non contiene proteasi aspecifiche. Un profilo di safety, superiore, che non comporta alcuno svantaggio sul fronte della specificità: dagli studi effettuati risulta infatti che l’attività della collagenasi di Fidia da Vibrio alginolyticus è comparabile a quella della collagenasi da Clostridium histolitycum, essendo in grado in egual misura di indurre una digestione completa del collagene di tipo I. Inoltre, per facilitare l’applicazione del prodotto e renderla meno traumatica per il paziente, la composizione di Bionect Start è stata calibrata per ottenere un preparato particolarmente morbido: in tal modo è possibile una medicazione meno dolorosa – con la conseguente migliore compliance del paziente anche a livello domiciliare – ma anche una maggiore residenza in situ del prodotto. Proprio grazie all’ottima spalmabilità di Bionect Start, il paziente in genere non avverte dolore durante la medicazione, come dimostrato dallo studio condotto dall’equipe del professor Nicolò Scuderi (Policlinico Umberto I, Roma). Passando all’azione dell’acido ialuronico, questa molecola, presente assieme alla collagenasi in Bionect Start, dà luogo a un’azione protettiva del tessuto vitale progressivamente deterso e alla costituzione di un ambiente umido ottimale per la guarigione della ferita, a elevato grado di idratazione. Come noto, infatti, l’acido ialuronico svolge un ruolo fondamentale nei processi di morfogenesi, migrazione e proliferazione cellulare: ne è prova lampante l’elevata presenza nell’ambiente fetale, nel quale questi processi sono essenziali e continuativi, tanto che un depauperamento dell’acido ialuronico minaccerebbe il normale sviluppo del feto. Allo stesso modo, l’acido ialuronico protegge e facilita la migrazione dei fibroblasti e delle cellule endoteliali nel naturale processo di riepitelizzazione della ferita. Inoltre modula la fase infiammatoria, poiché inibisce alle sostanze ossidanti l’interazione con i tessuti rigenerati, mediandone il feedback negativo. Un’elevata presenza di acido ialuronico nell’ambiente della ferita favorisce inoltre la fase di rimodellamento della cicatrice, producendo un neo-tessuto più elastico e con un minor esito cicatriziale. Nel caso di ulcere croniche ciò è particolarmente importante, perché la miglior qualità del tessuto neo-formato, in termini di elasticità e resistenza agli insulti, garantisce minori recidive. Le caratteristiche di Bionect Start sono state confermate anche da uno studio clinico multicentrico su ulcere venose di recente pubblicazione. Dall’indagine sono emerse le seguenti osservazioni: già dopo 10 giorni (sui 20 totali di osservazione), il 50% delle lesioni era avviato alla guarigione; notevole miglioramento della cute perilesionale (parametro molto importante per giudicare l’avvio del processo di guarigione); miglioramento dell’idratazione del fondo della lesione; miglioramento del fondo della lesione con incremento della vitalità cellulare; facilità di applicazione; assenza di dolore all’applicazione; buon profilo di sicurezza. Anche questi risultati riaffermano l’efficacia di Bionect Start nel trattamento delle ulcere croniche, su base venosa, arteriosa o mista, delle ulcere digitali in pazienti sclerodermici – lesioni estremamente dolorose per le quali l’applicazione indolore è fondamentale –, delle ulcere vasculitiche o su base autoimmune, cioè conseguenti a lupus eritematoso, artrite reumatoide, ecc.. Per le sue caratteristiche, Bionect Start è stato infine impiegato anche in casi particolari, come la pulizia di ferite cutanee cronicizzate in bambini nati prematuramente, le lesioni cutanee da radioterapia, le ragadi al seno con escara e le ulcerazioni cutanee indotte da stravaso venoso di eroina.  
   
 

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