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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Marzo 2007
 
   
  LA GIUNTA HA APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SULLE NORME DI GESTIONE FORESTALE REGOLE SEMPLIFICATE PER FAVORIRE IL RILANCIO DELLA GESTIONE ATTIVA DEI BOSCHI

 
   
  Torino - Su proposta dell´assessore allo sviluppo della montagna e foreste, Bruna Sibille, la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge "Norme sulla gestione forestale". Il Ddl recepisce indirizzi ed accordi internazionali e nazionali e si propone come testo dai contenuti innovativi, i cui principi cardine sono rappresentati dal riordino della materia forestale nel suo complesso, dalla semplificazione delle procedure tecnico-amministrative, dal ricorso alla delegificazione, all´assunzione del metodo della programmazione per una gestione sostenibile del patrimonio forestale. “Nell’intento di pervenire ad una compiuta regolamentazione del settore – commenta l’assessore Sibille -, nel mese di gennaio 2006 la Giunta regionale si era già dotata di specifiche linee guida di politica per le foreste e i pascoli, a cui ha fatto seguito l’elaborazione delle misure forestali del piano di sviluppo rurale 2007-2013 e la presentazione di un primo disegno di legge di promozione dell’economia forestale e pastorale (Ddl n. 345 dell’11 settembre 2006). La logica del percorso vede ora la presentazione di un secondo specifico disegno di legge riferito alla normativa forestale”. In Piemonte negli ultimi quarant’anni si è assistito ad un graduale aumento dei boschi, soprattutto a causa dell´abbandono delle attività agricole in montagna e collina, con la conseguente invasione di pascoli e coltivi da parte di specie forestali colonizzatrici. La superficie forestale piemontese si stima, ad oggi, intorno ai 925. 000 ettari, per due terzi appartenenti a privati. In buona parte dei popolamenti la frammentazione della proprietà terriera, le difficili condizioni orografiche, l’inadeguata viabilità di servizio e l´alto costo della manodopera, hanno frenato le utilizzazioni determinando, in molti casi, l´abbandono delle pratiche di gestione. La domanda di energie rinnovabili, i prezzi alti e l’offerta stabile rispetto a una domanda crescente di combustibile fossile, stanno producendo una forte rivalutazione del bosco. La capacità produttiva annuale delle foreste piemontesi, stimata in 15/20 milioni di quintali annui di provvigioni legnose, potrebbero produrre almeno 3mila nuovi posti di lavoro con un fatturato aggiuntivo di comparto di oltre 100 milioni di euro. Il sottoutilizzo delle risorse boschive ha inciso e continua ad incidere in modo negativo sul Piemonte, in cui il consumo della materia prima legno e dei semilavorati si attesta intorno ai 4,5 milioni di mc/annui, e il cui sistema industriale ha visto dimezzarsi in pochi anni il numero delle imprese del settore e dei rispettivi occupati. Se nel 1982 le imprese industriali ed artigiane del settore legno risultavano infatti 8. 540 con un numero di addetti pari a 27. 000, nel 2001 erano 3. 515, con circa 14. 000 dipendenti. .  
   
 

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