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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2014
 
   
  COMBATTERE LA CORRUZIONE NELL´UE: È TEMPO DI AGIRE

 
   
  Bruxelles, 10 mar<o 2014 Di seguito l’intervento di Cecilia Malmström Il commissario Ue per gli Affari interni nel corso di Transparency International (Ti) conferenza sul rapporto lotta alla corruzione: “ Onorevoli colleghi, i colleghi, E ´un piacere essere qui oggi per parlare della relazione anticorruzione dell´Unione europea e discutere di come possiamo unire gli sforzi per combattere la corruzione. Da quando ho assunto l´incarico quattro anni fa, ho lavorato sodo per rendere la corruzione una priorità nel lavoro della Commissione. Basta fare alcune semplici domande per capire perché. Perché è che in alcuni luoghi, il padre dovrà pagare due volte solo per avere il suo bambino malato esaminato da medici? Perché è che in altri luoghi, funzionari eletti possono riempirsi le tasche con impunità a scapito delle imprese legittime? Perché è che alcuni politici che tradiscono negli uffici pubblici possono ritardare le loro prove fino a che non possono più essere portati davanti alla giustizia? Perché i cittadini comuni dovrebbero soffrire a causa della decisione di costruire un impianto di fabbrica o di rifiuti nelle vicinanze è stata presa sulla base di tangenti? In tutti questi modi e più, corruzione nell´Ue ha un impatto reale e tangibile sui nostri cittadini. Allo stesso tempo, mina la fiducia nelle istituzioni pubbliche e nella democrazia - le istituzioni ei valori tutelati dal Trattato cruciali. La corruzione è anche estremamente costoso. Scoraggiando gli investimenti, per danneggiare la concorrenza leale, e indebolendo legittima attività a vantaggio di gruppi criminali costa la corruzione nell´Ue circa 120 miliardi di euro ogni anno - l´equivalente dell´intero bilancio dell´Ue! In altre parole, la necessità di agire contro la corruzione - e agire adesso - è chiaro. Credo che tutti qui oggi può accettare questo. E ´quindi incoraggiante vedere una vasta gamma di volti familiari come tra il pubblico e tra i miei compagni di altoparlanti. Vi è una grande esperienza nella stanza oggi. Questo fa ben sperare per i nostri sforzi per lavorare insieme per affrontare le sfide poste dalla corruzione. Sono particolarmente lieto di vedere la Presidenza greca del Consiglio ha rappresentato tra noi in questa occasione. Contiamo sulla collaborazione con la Presidenza e tutti i governi dell´Ue di dare priorità sforzi per prevenire e combattere la corruzione. Come la relazione anticorruzione dell´Unione europea riconosce, gli Stati membri hanno già adottato numerose misure per combattere la corruzione, ma un sacco di lavoro che ci aspetta. Anche il Parlamento europeo ha chiesto maggiore impegno dell´Ue nella lotta contro la corruzione per un certo numero di anni, e ha dato il suo pieno sostegno agli sforzi della Commissione. Naturalmente, la corruzione arriva lungo e in largo nelle nostre società, in modo da coinvolgere il settore privato e la società civile è anche molto importante. Accolgo con favore l´investimento effettuato da Transparency International per organizzare questa conferenza. Transparency International è un importante e prezioso partner per noi. Non vedo l´ora di sentire cosa Hendrick Bourgeois , come la voce del settore ha da dire oggi. Vorrei ora passare a quello che abbiamo fatto, nella relazione, e concludere con alcune parole circa la domanda chiave: cosa c´è dopo? Non voglio entrare attraverso la relazione in dettaglio - è, dopo tutto, lungo oltre 350 pagine. Ma manda un molto chiaro messaggio . La corruzione riguarda tutti gli Stati membri dell´Ue. Alcuni Stati membri hanno fatto molto - soprattutto negli ultimi anni - per prevenire e combattere la corruzione, ma non è sufficiente. Noi, tutti noi, dobbiamo fare di più per combattere la corruzione nell´Unione europea e dei suoi Stati membri. E il momento di agire è adesso , l´Europa comincia ad emergere dalla crisi economica. Dato che oltre tre quarti degli europei ritengono che la corruzione è un problema diffuso. Poiché la maggior parte della gente pensa di questo problema sta peggiorando non meglio. Perché una persona su quattro dicono che la corruzione incide sulla loro vita su una base quotidiana. E non è solo il pubblico che ha quella sensazione. Il modo per avere successo nel business deve essere lavorando sodo, salire, e di essere competitiva. Il successo non può essere il prodotto di buone connessioni politiche - ma allo stato attuale, quasi la metà di uomini d´affari europeo, che la Commissione ha chiesto ha detto che il clientelismo politico è ancora il modo migliore per avere successo. Così per le persone oneste che lavorano duro in imprese legittime, dobbiamo fare di più. Questo è il motivo per cui il rapporto contiene dettagliate suggerimenti su come migliorare contrasto della corruzione in tutti i paesi dell´Ue. Per ciascuno Stato membro, il rapporto stabilito un programma molto concreto di questioni di follow-up e migliorare. Tali proposte si basano su diversi anni di lavoro in seno alla Commissione, avvalendosi del contributo di esperti e il mondo accademico, nonché contatti con gli esperti degli Stati membri. Ci sono troppi suggerimenti per me elencarli tutti oggi. Ma per dare un´idea generale, chiediamo maggiore trasparenza nel finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali. Chiediamo regole più forti e più chiare sul conflitto di interessi, tra cui la divulgazione del patrimonio del funzionario pubblico, e le politiche delle porte girevoli. Invitiamo gli Stati membri a garantire che le loro agenzie anti-corruzione, tribunali, procure e le forze dell´ordine sono indipendenti ed efficaci. Esortiamo gli Stati membri a migliorare i controlli all´interno di enti pubblici, e di rafforzare la tutela degli informatori. Chiediamo maggiori sforzi per affrontare il rischio di corruzione internazionale in alcuni settori, tra cui la difesa. Prestiamo particolare attenzione in relazione agli appalti pubblici, dal momento che le autorità pubbliche spendono circa un quinto del Pil dell´Ue ogni anno beni, opere e servizi. Vediamo che gli appalti pubblici è incline alla corruzione, a causa di meccanismi di controllo deboli e gestione del rischio. In realtà, dedichiamo un capitolo particolare della relazione a questo tema. Quello che ora abbiamo bisogno di vedere è cambiare accadendo . Abbiamo bisogno gli Stati membri, la società civile, le imprese e altri attori chiave ad agire, a prendere i primi passi nella realizzazione di questi suggerimenti. La relazione anticorruzione è una prima. E ´un segnale che l´Unione europea sta ascoltando i cittadini e affrontare le sfide della corruzione. Abbiamo bisogno di vedere maggiori garanzie di integrità tra funzionari pubblici, maggiore trasparenza della spesa pubblica, e maggiori sforzi per proteggere il legittimo economia europea. La relazione è un passo verso questi obiettivi. Lotta contro la corruzione invia il segnale giusto, l´Ue è aperto per il commercio, l´Ue è il posto giusto per investire. Ho evidenziato le difficoltà che stiamo affrontando in questo settore. Ma è non tutte le cattive notizie . Anche se abbiamo una lunga strada da percorrere, molti paesi hanno approvato leggi e mettere in atto strategie per contrastare la corruzione. I nuovi istituti sono stati istituiti, sono stati effettuati impegni politici. L´attenzione sulla corruzione è aumentata negli ultimi anni, sia nei media e nell´opinione pubblica, come i bilanci pubblici sono sotto pressione a seguito della crisi. Il Rapporto riconosce e spiega questo progresso, ed evidenzia aree specifiche di buona prassi . Speriamo che gli Stati membri prendere ispirazione da loro partner nella ricerca di nuovi modi efficaci di affrontare i loro problemi. Ogni giorno, dopo la pubblicazione di questo rapporto, i miei funzionari sono stato inondato di messaggi di incoraggiamento e di sostegno . I governi hanno accolto con favore la relazione, e molti hanno già preso impegni di seguire le nostre raccomandazioni. La commissione per le libertà civili del Parlamento europeo ha reagito molto positivamente, e la maggior parte dei media hanno accolto con favore la relazione calorosamente. Parlamentari individuali, rappresentanti delle imprese, organizzazioni della società civile ei cittadini hanno anche scritto nel mio ufficio a centinaia, molti dei quali sollecita l´Unione europea a fare di più contro la corruzione. Abbiamo il supporto qui a fare di più. Ma tra la lode, c´è stata anche qualche critica , la relazione è stata ritardata, si evita di forti critiche, ripete le raccomandazioni esistenti da organizzazioni internazionali, e non riesce ad affrontare la corruzione all´interno proprie istituzioni dell´Ue. Ma queste critiche non colgono il punto - questo è un primo rapporto, qualcosa da costruire e usare come un catalizzatore per l´azione dell´Ue. Abbiamo volutamente preso il tempo per assicurare che la relazione è accurata e adeguatamente studiati, dopo tutto è la prima volta che qualcuno ha mai tentato una panoramica di come la corruzione è gestita attraverso in tutti i 28 Stati membri, allo stesso tempo. Abbiamo consegnato solo un mese dopo che abbiamo annunciato nel 2011. Abbiamo volutamente attingere, e quindi rinforziamo, le raccomandazioni formulate dal Consiglio d´Europa, l´Ocse e l´Onu, e noi aggiungiamo le nostre proposte su misura in base paese per paese. Anche io non sono d´accordo che la relazione trattiene, o evita di verità scomode - si evidenzia una vasta gamma di problemi che dobbiamo affrontare, alcuni dei quali vanno al cuore dei sistemi politici nazionali. Si fa rispettare la presunzione di innocenza e quindi evita di nominare persone che non sono stati finalmente condannati per alcun reato. E sì, è deplorevole che la relazione non contiene un capitolo sulla corruzione all´interno delle istituzioni europee . Ma ci siamo resi conto che sarebbe stato impossibile valutare i nostri sforzi in modo credibile e oggettivo. Per questo motivo, ci auguriamo l´esito di questa primavera di accertamento di Ti della trasparenza, integrità e responsabilità delle istituzioni dell´Ue. Questa analisi, insieme con il contributo di Greco e altri, alimenterà future relazioni lotta alla corruzione. E io attendo con ansia il giorno in cui Greco stessa può valutare le istituzioni dell´Ue. Stiamo lavorando per andare avanti sulla partecipazione dell´Ue al Greco, che porterà infine alla valutazione esterna delle istituzioni dell´Ue. Questo è qualcosa di puntare per la prossima relazione. Lasciatemi concludere dicendo che il nostro rapporto è solo un primo passo. E ´la prima volta che abbiamo un quadro completo della situazione in tutti gli Stati membri, e una serie completa di suggerimenti su come andare avanti. Il rapporto fornisce tutti - responsabili politici, cittadini, giornalisti e operatori - mezzi per far avanzare le politiche anti-corruzione in ciascuno dei nostri paesi. Spero che questo convegno contribuirà a costruire la reale volontà politica che è necessaria, più che altro, per affrontare più efficacemente la corruzione. La Commissione intende sostenere gli Stati membri che sono disposti ad assumersi le sue suggestioni tuttavia possono. Svilupperemo workshop e altri eventi per portare i praticanti insieme ai metodi di scambio per virare la corruzione e per affrontare i suggerimenti specifici della relazione anticorruzione dell´Unione europea. La Commissione continuerà inoltre a integrare le pratiche anti-corruzione in altri settori politici, tra cui la politica di coesione, gli appalti pubblici, l´allargamento e l´aiuto allo sviluppo. Noi continueremo ad affrontare problemi di corruzione attraverso il ciclo semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche, ovunque sia necessario. Vedremo anche alla eventuale necessità, a medio termine, per la nuova legislazione dell´Ue a combattere la corruzione. Come consideriamo cosa riserva il futuro in materia di affari interni, sicuramente spingere per rendere la lotta alla corruzione una priorità a lungo termine. Io invito il Consiglio ad assumere questa sfida - la Presidenza greca ha supervisionato un inizio promettente, e mi aspetto che la prossima presidenza italiana a prendere il testimone con entusiasmo. Abbiamo due anni, fino alla prossima relazione anticorruzione dell´Unione europea. C´è molto da fare prima di allora. Ma da adesso, abbiamo bisogno di sviluppare gli strumenti ed agire sulle raccomandazioni che faranno davvero la differenza. Lavorando insieme, possiamo trovare risultati concreti e tangibili. Ma il momento di cominciare non è prossimo anno o il mese prossimo. E ´ora. Non vedo l´ora di sentire le vostre opinioni e scoprire nuove opportunità di lavorare insieme per affrontare la corruzione nell´Ue. Grazie”  
   
 

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