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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2014
 
   
  A BOLOGNA IL COORDINAMENTO DELLE CONSULTE REGIONALI DELL´EMIGRAZIONE IN VISTA DELL´EXPO 2015

 
   
  Bologna, 11 marzo 2014 - “La promozione dell’Expo del 2015 all’estero non può prescindere dalla forza e dal radicamento degli italiani nel mondo”. Lo fa presente la coordinatrice nazionale delle Consulte regionali dell’emigrazione Silvia Bartolini, che ha riunito a Bologna il Coordinamento con i rappresentanti delle regioni. La pensano così anche i vertici dell’Expo. Piero Galli, direttore generale della Divisione gestione Evento Società Expo, Roberto Arditti, direttore Affari Istituzionali di Expo, il direttore di Explora Joseph Ejarque, Alessandra Zita di Enit (gli ultimi due, i bracci operativi dell’Expo), hanno presentato al Coordinamento una proposta di promozione dell’Expo che vede al centro la rete dell’associazionismo all’estero. Il progetto al quale si sta lavorando, e che verrà presentato entro un mese al Coordinamento nei suoi dettagli, prevede un’accoglienza speciale per gli italiani provenienti dall’estero, che potranno usufruire di pacchetti e iniziative promozionali a loro dedicate, con vantaggi e sconti. Il coinvolgimento degli italiani nel mondo è una delle 59 iniziative previste da Agenda Italia 2015, il programma di attività del Governo a sostegno dell´Esposizione Universale. Piero Galli e Roberto Arditti hanno sottolineato l’importanza dell’evento, il primo in assoluto nella storia dell’Expo che si occupi del tema della nutrizione e della filiera alimentare. Hanno auspicato il raggiungimento di 20 milioni di visitatori, di cui 11-12 di italiani e 8-9 milioni provenienti dall’estero. In quest’ambito le associazioni possono costituire l’elemento trainante della promozione dell’Esposizione Universale, che non ha luogo in Italia dal 1906.Tulle le Consulte presenti i sono mostrate disponibili a collaborare per la riuscita del progetto. All’ordine del giorno del Coordinamento anche la banca dati delle associazioni, la cui compilazione è stata affidata alla Regione Molise. La ricerca ha portato all’individuazione di circa 3.000 associazioni di italiani nel mondo che, contando anche i raggruppamenti di associazioni nelle federazioni, potrebbero raggiungere la cifra di 3.500. “Una rete di relazioni - ha sottolineato la Bartolini - che fa capo alle Regioni”. Il coordinamento sta inoltre ragionando sulla possibilità di creare una pagina Facebook e un’App per raggiungere più facilmente la nuova emigrazione, collegata ai social network delle singole Regioni. L’economista Maurizio Grassi, che sta seguendo per conto del Coordinamento delle Consulte e della Fondazione Migrantes la ricerca sulle politiche rivolte agli italiani all’estero realizzate dalle Regioni, ha presentato un’anteprima del saggio che sarà pubblicato nel Rapporto Migrantes 2014, cui seguirà la pubblicazione della ricerca completa. Gli ambiti della ricerca riguardano: la comunicazione, la rappresentanza, la formazione, la promozione culturale e turistica, il recupero della memoria storica, il finanziamento delle associazioni, gli interventi di natura sociale e le relazioni con soggetti pubblici e privati. Il budget a disposizione delle Regioni per queste voci è in costante diminuzione. Erano presenti i rappresentanti delle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e, in teleconferenza, la Campania.  
   
 

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