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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Marzo 2014
 
   
  G-7 LEADER DELLA PRIVACY

 
   
  Bruxelles, 13 marzo 2014 - Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, gli Stati Uniti, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea, chiediamo la Federazione russa a cessare tutti gli sforzi per cambiare lo stato di Crimea contraria al diritto ucraino e in violazione del diritto internazionale. Chiediamo alla Federazione russa a cessare immediatamente le azioni a sostegno di un referendum sul territorio della Crimea per quanto riguarda il suo status, in diretta violazione della Costituzione dell´Ucraina. Qualsiasi referendum non avrebbe alcun effetto giuridico. Data la mancanza di una preparazione adeguata e la presenza intimidatoria delle truppe russe, sarebbe anche un processo profondamente sbagliata, che non avrebbe alcuna forza morale. Per tutti questi motivi, non avremmo riconoscere il risultato. Annessione russa di Crimea sarebbe una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite, gli impegni della Russia sotto l´Atto finale di Helsinki, dei suoi obblighi verso l´Ucraina sotto il suo Trattato di Amicizia, Cooperazione e Partenariato 1997, l´accordo che basa Russia-ucraina del 1997 ei suoi impegni in il Memorandum di Budapest del 1994. Oltre al suo impatto sulla unità, la sovranità e l´integrità territoriale dell´Ucraina, l´annessione della Crimea potrebbe avere gravi implicazioni per l´ordinamento giuridico che protegge l´unità e la sovranità di tutti gli Stati. Qualora la Federazione russa fare un tale passo, prenderemo ulteriori provvedimenti, individualmente e collettivamente. Chiediamo alla Federazione russa di de-escalation del conflitto in Crimea e in altre parti dell´Ucraina immediatamente ritirare le sue forze di nuovo ai loro numeri di pre-crisi e guarnigioni, avviare discussioni dirette con il governo dell´Ucraina, e di avvalersi della mediazione internazionale e di osservazione offre per affrontare eventuali preoccupazioni legittime che può avere. Noi, i leader del G-7, invitano la Russia a unirsi a noi di lavorare insieme attraverso processi diplomatici per risolvere la crisi in corso e sostenere i progressi di un sovrano indipendente, inclusiva e solidale Ucraina. Ricordiamo, inoltre, la Federazione Russa della nostra decisione di sospendere la partecipazione a tutte le attività connesse alla preparazione di una riunione del G-8 Sochi finché non si cambia rotta e l´ambiente torna in cui il G-8 è in grado di avere una discussione significativa.  
   
 

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