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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Marzo 2014 |
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RE-INVENTARE L´EUROPA
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Cannes, 13 marzo 2014 – Di seguito l’intervento di Günther Oettinger Il commissario europeo per l´Energia Immobili State Fair Mipim; “ Le decisioni architetti e urbanisti fatte oggi definiranno il mondo che abbiamo nel giro di due o tre generazioni. Inoltre, le decisioni di politica energetica di oggi daranno forma al mondo per i nostri figli ei figli dei figli. Le città sono al centro della nostra politica energetica. Variazioni di energia nelle città stanno offrendo un diverso tipo di futuro. Abitazioni a basso consumo energetico. Riscaldamento e raffreddamento passivo. Reti urbane intelligenti che collegano la generazione di energia, le opzioni di trasporto, alloggi sociali e luoghi di lavoro efficienti sul piano energetico. Misurazione dell´energia intelligente e micro reti, che dà accesso a forme locali di energia - solare, geotermica o combinata di calore ed energia - e dare ai consumatori un reale controllo sul loro uso di energia. Zero emissioni dei trasporti, dai veicoli elettrici, celle a combustibile, o pedali della bicicletta. Le nostre città hanno un futuro eccitante. Un futuro diverso. Un futuro più sano. Ma perché dico questo, un commissario europeo dell´energia? Cosa posso offrire oltre gli altri ospiti molto illustri qui, che hanno contatti quotidiani con città, architetti, costruttori e famiglie ...? Io riassumere in tre temi: primo: la cooperazione europea, secondo: il quadro giuridico per guidare il cambiamento in città e terzo: il finanziamento. Cooperazione europea - Politiche di costruzione della città non si fermano presso il municipio locale. Nell´unione europea abbiamo una serie di iniziative che realizzano esattamente questo: - Il partenariato per l´innovazione europea sulle Città intelligenti e comunità intelligenti; - Il tecnologie energetiche strategiche Sistema informativo sulla Città intelligenti; - Il piano d´azione "Costruzione 2020". Ci sono azioni separate su reti intelligenti, lo stoccaggio di energia, trasporti intelligenti e la collaborazione con il settore Ict. E naturalmente io dovrei menzionare il Patto dei sindaci firmato da più di 5000 sindaci europei che volontariamente si impegnano a incrementare l´efficienza energetica e l´uso delle fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Con il loro impegno, i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare il 20% dell´obiettivo di riduzione delle emissioni di Co2 nell´Unione europea entro il 2020. E ´l´unico movimento nel suo genere mobilitazione degli attori locali e regionali in tutto il conseguimento degli obiettivi dell´Ue. Collaborazione europea vi aiuterà, i vostri clienti ei vostri investitori ottenere il massimo dal proprio lavoro. E vi aiuterà a condividere le tue conoscenze, le lezioni e le competenze tecnologiche con partner diversi. Sostenere quadro legale per guidare il cambiamento - C´è un´altra dimensione di città in cui la politica energetica europea è guidare il cambiamento. Le città sono la chiave per obiettivi del 20% di risparmio energetico entro il 2020 l´Ue perché il 70% dell´energia dell´Unione viene consumata nelle città. Il nostro quadro energia e clima 2020 offre la sicurezza di politiche di medio termine. Le nostre proposte per il 2030 ci danno un orizzonte di più lungo termine, perché 2020 è oggi e il 2030 è domani. Il nostro 2050 Energy Roadmap ci porta ancora di più nel futuro. Che siamo di fronte a 2020, 2030, o 2050, il messaggio di base è la stessa. Uno spostamento verso altre tecnologie di risparmio per l´efficienza energetica e l´energia è il modo in cui l´Europa andrà. L´europa vuole diventare altamente innovativo un´economia a basse emissioni di carbonio. Per arrivarci, ciò che accade in città è determinante. Con l´aiuto delle politiche e della legislazione europee, siamo in grado di fornire un quadro giuridico a sostegno per costruire il futuro delle nostre città. Finanza - Il terzo elemento di cui abbiamo bisogno, però, è il denaro. A causa del loro costo percepito, a basso consumo energetico, edifici passivi o attivi hanno ancora una diffusione sul mercato limitata e richiedono anche più in anticipo degli investimenti. La crisi economica ha offuscato l´entusiasmo per investimenti costosi, con un pay più indietro periodo. Questo è deplorevole. Gli investimenti in costruzioni a basso consumo energetico darebbe settore immobiliare e delle costruzioni slancio, che sarebbe un bene per l´economia europea. Costruzione genera quasi il 10% del Pil dell´Ue e fornisce 20 milioni di posti di lavoro, soprattutto nelle micro e piccole imprese. Essa contribuisce anche al 50% della formazione di capitale nella Ue. Denaro europea sta contribuendo alla leva finanziamenti nazionali e privati in nuovi progetti di costruzione. Dal 2014-2020, gli importi disponibili per l´efficienza energetica e le energie rinnovabili in spesa per la coesione, l´Ue principali strumenti finanziari per ridurre il divario tra regioni povere e ricche, sarà effettivamente raddoppiato rispetto al periodo precedente, raggiungendo € 23000000000. Anche la Banca europea per gli investimenti ha approvato nuove linee guida nel 2013, mettendo tra l´altro ancor più l´accento sui progetti di efficienza energetica. Conclusione - Le sfide che attendono l´Europa e le città d´Europa in questo momento sono formidabili. La globalizzazione dei mercati, incertezza economica, fornitura di energia a prezzi accessibili; la protezione dell´ambiente, i cambiamenti demografici, la coesione sociale, la sicurezza e la salute dei cittadini ... Entrambi politica energetica europea e le iniziative locali fanno la differenza nel modo in cui affrontiamo queste sfide. Come costruiamo le città del futuro. Grazie.” |
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