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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Marzo 2014
 
   
  PROVINCIA DI POTENZA TAGLI: OLTRE 61 MILIONI DI EURO IN 3 ANNI

 
   
  Potenza, 18 marzo 2014 – La Provincia di Potenza, dopo quella del Medio Campidano, è l’Ente che ha subito la più alta percentuale di riduzione dei trasferimenti dello Stato rispetto alle entrate dell´anno 2011: 60,48% nell´ultimo bilancio corrispondenti a circa 31 milioni di euro. Nel triennio 2011-2013 la Provincia di Potenza ha avuto una riduzione complessiva di risorse dallo Stato di oltre 61 milioni di euro, pari a 159,16 euro ad abitante, a fronte di una media nazionale di 66,02 euro ad abitante e pari al 120,76% rispetto alle entrate del 2011. Nel resto del Paese la media è del 58,66%. Più del doppio e quasi il triplo della media nazionale. Sono alcuni dei dati emersi questa mattina dalla relazione dell´assessore provinciale alla Viabilità Nicola Valluzzi approvata all´unanimità, nel corso della seduta di Consiglio provinciale, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni locali, organizzazioni sindacali e dipendenti dell´Ente. "La genesi dell’annullamento istituzionale delle Province, prima che della soppressione già approvata e annunciata un paio di volte, è contenuta in quattro decreti legge succedutisi dal 2010 al 2013 (78/2010, 201/2011 “Salva Italia", 95/2012 “Spending review”, 151/2013) - ha spiegato Valluzzi - che in termini concreti hanno imposto quasi 4 miliardi di tagli all´intero sistema delle Province italiane, di cui oltre 61 milioni di euro alla sola Provincia di Potenza. Nonostante tutto questo, l´Ente è andato avanti, come dimostrato in maniera chiara ed efficace dai numeri di seguito elencati: dall’inizio della consiliatura sono state completate opere pubbliche per un investimento complessivo di 108 milioni di euro, sono in corso di esecuzione lavori per 158,5 milioni di euro, i cui cantieri sono oramai fermi da 15 mesi per l´impossibilità di garantire la regolarità dei pagamenti alle imprese e sono, infine, finanziate e dovranno essere appaltate nuove opere per ulteriori 73 milioni di euro. Non so se, nelle condizioni venutesi a determinare, tutto questo, accompagnato allo svolgimento dei compiti ordinari attestati alla competenza dell´Ente, sia molto o poco. Si avverte, però, un pizzico di amarezza nell’aver speso tante energie per fronteggiare quotidianamente l’enormità dei tagli anziché concentrare tutte le forze per riformare i servizi, la loro organizzazione e provare a migliorare la condizione generale delle nostre comunità e la qualità della vita dei nostri cittadini". Nella sua relazione, Donato Pafundi, già direttore generale della Provincia di Potenza, ha ripercorso il lavoro svolto negli ultimi anni dalla Giunta provinciale per contrastare a tutti i livelli ministeriali e locali l´iniqua e travolgente ipotesi di taglio subito dalla Provincia di Potenza. Dalla ricostruzione, attraverso il sistema informativo Siope delle entrate e delle uscite di tutte le Province italiane (dato non completamente in possesso del Ministero dell’Economia), alla denuncia e alla perpetrata dimostrazione dell’errore volutamente commesso nella ripartizione dei tagli tra le diverse Province, determinato dalla errata considerazione dei cosiddetti consumi intermedi, sia per quanto concerne la mancata esclusione di tutte le spese derivanti da deleghe regionali, sia per il mancato inserimento nel calcolo delle spese per consumi intermedi dei trasferimenti correnti. E ancora, dalla corposa mole di contestazioni e controdeduzioni inviata negli anni 2012-2013 ai Ministeri dell’Economia e dell’Interno, sfociate nel ricorso al Tar del Lazio, fino al lavoro condotto unitamente al ragioniere capo dell´Ente Giovanni Palazzo e all’intera struttura politico-istituzionale e amministrativa, finalizzato ad evitare il dissesto attraverso la predisposizione di un piano di riequilibrio per circa 3 milioni di euro, ultimamente approvato dalla Corte dei Conti, che consentirà entro fine mese di approvare il bilancio di previsione 2014.  
   
 

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