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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2014
 
   
  I RISULTATI DEI CONTROLLI SULLA SPESA AGRICOLA DELL’UE SVOLTI DAGLI STATI MEMBRI NON SONO ATTENDIBILI - AFFERMA LA CORTE DEI CONTI EUROPEA

 
   
  Lussemburgo - Una relazione pubblicata il 17 marzo dalla Corte dei conti europea rileva che i risultati dei controlli sulla spesa agricola svolti dagli Stati membri, risultati poi comunicati alla Commissione, non sono attendibili. La Commissione utilizza queste informazioni per stimare i tassi di errore residuo che sono presentati al Parlamento europeo ed al Consiglio nel contesto della procedura di discarico. “Gli Stati membri svolgono un ruolo fondamentale nell´assicurare che gli aiuti agricoli dell´Ue siano distribuiti ai beneficiari in linea con la legislazione dell´Ue,” ha affermato Rasa Budbergytė, il Membro della Corte responsabile della relazione. “Essi devono dunque fornire alla Commissione informazioni attendibili sui risultati dei controlli svolti, in modo da consentire alla Commissione di stimare meglio l´impatto delle irregolarità nei pagamenti eseguiti”. La Commissione europea condivide la responsabilità dell´attuazione della politica agricola comune (Pac) con gli Stati membri. Il sostegno agli agricoltori dell´Ue viene gestito ed erogato dagli organismi pagatori nazionali o regionali, i quali poi ne riferiscono alla Commissione. Organismi di certificazione indipendenti designati dagli Stati membri certificano alla Commissione l´affidabilità dei conti annuali degli organismi pagatori e la qualità dei sistemi di controllo che detti organismi hanno posto in essere. Gli organismi pagatori svolgono controlli sulle domande di aiuto presentate dagli agricoltori, al fine di verificarne l´ammissibilità. Effettuano anche controlli in loco su un campione di richiedenti. Gli errori individuati tramite detti controlli danno luogo a riduzioni dell´importo dell´aiuto che può essere erogato al richiedente. Gli Stati membri trasmettono ogni anno alla Commissione i risultati di tali controlli tramite relazioni statistiche. Queste ultime sono gli elementi fondamentali usati dalla Commissione per stimare il tasso di errore residuo, che si considera rappresenti l´impatto finanziario, espresso in percentuale dell´ammontare dei pagamenti, delle irregolarità presenti nei pagamenti stessi una volta effettuati tutti i controlli. La Corte ha concluso che le relazioni statistiche degli Stati membri non sono attendibili, sia per errori di compilazione sia per il fatto che i sistemi per i controlli amministrativi e in loco sono solo parzialmente efficaci nell´individuare le spese irregolari. In aggiunta, il lavoro degli organismi di certificazione non fornisce sufficienti garanzie circa l´adeguatezza dei controlli in loco o l´affidabilità delle relazioni statistiche. Infine, la Corte ritiene che gli aggiustamenti apportati dalla Commissione ai tassi di errore risultanti dalle relazioni non siano validi dal punto di vista statistico.  
   
 

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