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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Marzo 2014
 
   
  PRIMA E DOPO ALBERTO MANZI, LUNEDÌ 24 A BOLOGNA UNA SERATA DEDICATA AL MAESTRO D’ITALIA

 
   
  Bologna, 19 marzo 2014 - Una serata dedicata al maestro Alberto Manzi, per ricordare la sua esperienza di insegnante e pedagogista e per riflettere sul ruolo educativo della Rai oggi. La organizza il Centro Manzi proponendo brani dello sceneggiato “Non è mai troppo tardi”, andato in onda di recente su Rai 1, e interventi del regista Giacomo Campiotti, della sceneggiatrice Monica Zapelli, del produttore Angelo Barbagallo, dell’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi e di Roberto Farnè del Centro Manzi. L’incontro si terrà lunedì 24 marzo, alle ore 20, alla Cineteca di Bologna (piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b – ingresso libero) e sarà condotto dal direttore della Fondazione Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. Alberto Manzi è stato una delle figure più originali della pedagogia italiana contemporanea, il maestro con più allievi della storia d´Italia, che per primo ha saputo utilizzare il mezzo televisivo a fini didattici, rivolto soprattutto alle fasce sociali più deboli. Con il programma "Non è mai troppo tardi", andato in onda dal 1960 al 1968, ha permesso a un milione e mezzo di persone di imparare a leggere e scrivere. Autore di una ricchissima produzione di libri per ragazzi che vanno dai testi scolastici alla narrativa, dall´educazione scientifica alle fiabe, Manzi è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti internazionali. L´archivio del maestro Manzi alla sua morte è stato donato dalla moglie Sonia al Dipartimento di Scienze dell´Educazione dell’Università di Bologna, affinché potesse essere utilizzato come documentazione di studio per proseguire sulla linea della ricerca educativa e della didattica, il tratto distintivo del lavoro di Alberto Manzi. Nel 2000, con un protocollo d’intesa tra Università di Bologna, Regione Emilia-romagna, Rai e Ministero dell’Istruzione, è stato creato il Centro Alberto Manzi e l’archivio è stato trasferito presso la sede dell´Assemblea legislativa, dove è conservato e consultabile dal pubblico degli studiosi e dei ricercatori. Il Centro Alberto Manzi ha l´obiettivo di valorizzare e far conoscere gli scritti, le produzioni e, soprattutto, gli ideali del maestro, ma vuole essere un punto di riferimento per la ricerca educativa e didattica e per la comunicazione educativa, promuovendo iniziative culturali, di ricerca e di formazione, rivolte in particolare a insegnanti, educatori, operatori culturali, e di carattere divulgativo. Per stimolare l’impegno di educatori, formatori e professionisti dei mezzi di comunicazione nel campo dell’educazione massmediale, nel 2008 è statoistituito il Premio Alberto Manzi. Biennale, il premio mira a promuovere la progettazione e la realizzazione di opere finalizzate alla comunicazione educativa nei suoi diversi campi ed espressioni.  
   
 

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