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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Marzo 2014
 
   
  UMBRIA, SOSTEGNO AFFITTI: ASSEGNATO UN MILIONE E MEZZO DI EURO PER I BANDI 2013. PREOCCUPANTE LA SITUAZIONE PER IL 2014 PER UN SENSIBILE AUMENTO DELLE RICHIESTE

 
   
   Perugia, 19 marzo 2014 - Un milione e mezzo di euro sarà a disposizione di 73 comuni dell´Umbria per sostenere economicamente i nuclei familiari che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al loro reddito. La giunta regionale, su proposta dell´assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, ha approvato infatti la ripartizione del fondo di sostegno agli affitti assegnando il finanziamento regionale per agevolare le famiglie in difficoltà che sono rientrate nelle graduatorie di ciascun comune. "La Regione, ha affermato Vinti, per alimentare questo fondo, mette a disposizione 1.093.252 euro che si aggiungeranno alle risorse impegnate da ciascun comune (366.816 euro). Com´è noto, l´entità dei finanziamenti ha subito, in questi ultimi anni, una progressiva diminuzione, a causa, essenzialmente, della drastica riduzione dell´impegno economico dello Stato, che ha praticamente vanificato gli effetti positivi inizialmente auspicati. E così la Regione, che ha ritenuto indispensabile garantire un livello di contribuzione quanto più possibile adeguato alle esigenze manifestate dai cittadini, ha integrato sempre il Fondo con proprie risorse. In particolare dal 2003 al 2010 il finanziamento regionale è rimasto costante (1.000.000 di euro) e, addirittura, negli anni 2011 e 2012 è raddoppiato (2.000.000 di euro) per supplire alla carenza di quello statale. E proprio in considerazione dell´esiguo importo a disposizione, anche per l´anno 2013 la Giunta regionale ha dovuto confermare la partecipazione ai bandi solo ai nuclei familiari titolari di un reddito annuo uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime Inps e l´autorizzazione ad emanare i bandi solo a quei Comuni che avessero cofinanziato il Fondo per la locazione". In base a questi criteri, 73 comuni, 48 in provincia di Perugia e 25 in quella di Terni, hanno potuto elaborare le proprie graduatorie provvisorie che hanno permesso alla Regione di approvare la ripartizione del fondo. Le erogazioni a favore dei Comuni verranno effettuate solo dopo l´invio, da parte degli stessi, del provvedimento di approvazione delle graduatorie definitive perchè, ha sottolineato Vinti, "qualora un Comune non rilevi alcun fabbisogno la somma assegnata sarà trattenuta dalla Regione e, qualora un Comune rilevi un fabbisogno inferiore rispetto alle risorse complessive a disposizione, la somma eccedente sarà ridotta in misura proporzionale sia dal finanziamento comunale che da quello regionale. I comuni infine non potranno liquidare i contributi d´importo uguale o inferiore ad 50 euro e ridistribuendo le economie così conseguite tra gli altri beneficiari collocati in graduatoria". "Questa è la situazione dello scorso anno, ha proseguito l´assessore. Nel frattempo però stiamo lavorando per il prossimo bando che riguarderà il 2014. Ed anche qui, se non riusciremo a trovare ulteriori finanziamenti, rischiamo di non poter soddisfare la domanda sempre crescente. La crisi economica sta aggravando in maniera sensibile la situazione e questo si ripercuote ovviamente nel dramma delle famiglie che non riescono a pagare l´affitto e si rivolgono alle istituzioni per avere "almeno" un aiuto. Già lo scorso anno siamo arrivati oltre novantamila domande pervenute ai comuni per accedere al fondo a sostegno degli affitti. In vista del bando 2014, in programma per il prossimo mese di settembre, abbiamo già segnali che ci indicano un aumento delle domande e, se non riusciamo a dare risposte adeguate, il rischio è quello di ritrovarsi con centinaia e centinaia di sfratti, che sarebbero quasi tutti per morosità incolpevole, e dunque a dover gestire problemi ancora maggiori". Per questi motivi, ha ribadito l´assessore Vinti, "è assolutamente necessario che il Governo trasferisca alle regioni i finanziamenti previsti. Sono insufficienti (100 milioni annui, per l´Umbria un contributo di circa 1milione e 96 mila euro) visto che il totale a disposizione, ha concluso Vinti, non riuscirebbe a coprire nemmeno il 50 per cento delle domande posizionate nella prima fascia (oltre 5 milioni di fabbisogno nel 2012), tenendo conto anche del fatto che il provvedimento del Governo ripristina l´obbligo di finanziare tutte e due le fasce previste nella legge 431 del 1998 e dunque anche coloro con un reddito fino a 16 mila euro potranno richiedere l´accesso al Fondo".  
   
 

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