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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2014
 
   
  LETTERA D’INTENTI AM – ENAC PER OSSERVATORIO SU VOLI SPAZIALI COMMERCIALI SUBORBITALI

 
   
   Roma, 20 marzo 2014 - Firmata a Roma, presso il Palazzo dell’Aeronautica, una Lettera d’Intenti tra l’Aeronautica Militare e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) per definire i criteri e le modalità per lo sviluppo della cooperazione nel settore del volo suborbitale e dell´aerospazio. L’accordo, che si inserisce nel solco della consolidata collaborazione tra Enac ed Am, segue di pochi giorni la firma a Washington di un Memorandum of Cooperation sul medesimo argomento tra la Federal Aviation Administration americana (Faa) e lo stesso Enac, accordo che fa dell’Italia il primo Paese europeo scelto dalla Faa statunitense come partner per la collaborazione nel settore del trasporto spaziale. L’accordo , siglato dal Presidente Enac Prof. Vito Riggio e dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, prevede la costituzione di un osservatorio che avrà il compito, tra l’altro, di elaborare un Accordo Tecnico finalizzato a definire le procedure e promuovere le necessarie normative per consentire lo svolgimento di attività sperimentali propedeutiche allo sviluppo delle tecnologie aerospaziali. Enac e Am collaboreranno quindi per definire quali regolamentazioni debbano applicarsi a questo nuovo “aerospazio”, che tipo di sperimentazione possa essere condotta ed insieme si interfacceranno con Faa, dando così un supporto nazionale duale per definire questo nuovo ambiente operativo. La ricerca nel campo del volo suborbitale commerciale sta avendo un grande impulso soprattutto negli Stati Uniti, dove numerose compagnie private stanno già effettuando sperimentazioni e voli operativi a quote superiori a quelle comunemente utilizzate dall’aviazione civile. L’aeronautica Militare - riconoscendo nello sviluppo di tale settore un carattere altamente strategico, anche in ottica di capacità operative duali per il Paese - ha interesse allo sviluppo di know-how nel settore delle operazioni di volo suborbitali, ovvero tutte quelle attività condotte tra i 20 e i 120 chilometri di quota, e grazie alle sue competenze nella sperimentazione, medicina aerospaziale, meteorologia e volo in microgravità, ritiene di poter fornire un validissimo contributo nell’esplorazione di questo nuovo ambiente.  
   
 

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