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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2014
 
   
  PER GLI ATTACCHI DI EMICRANIA L’AMERICA RILANCIA SUI VANTAGGI DELLA STIMOLAZIONE VAGALE ESTERNA CON GAMMACORE MA SONO I RICERCATORI DEL CENTRO CEFALEE DEL BESTA AD ANDARE AL CONGRESSO DELL’AMERICAN ACADEMY OF NEUROLOGY DI FILADELFIA A PORTARE LA LORO ESPERIENZA VINCENTE

 
   
   Milano, 20 marzo 2014 - Usando uno strumento di stimolazione esterna portatile utilizzabile anche dallo stesso paziente denominato gammacore che invia microimpulsi elettrici al nervo vago che transita nel collo per dirigersi al cervello, Goadsby risolve dal 21 al 63% degli attacchi lievi/moderati di emicrania, riducendo comunque il dolore nel 47% dei casi. Basta appoggiarlo all’esterno del collo, accenderlo e variare l’intensità degli stimoli di 90 secondi con un’apposita rotellina a seconda del bisogno. I primi a usarlo in Italia sono stati i ricercatori del Besta di Milano diretti dal Prof. Gennaro Bussone e quelli del San Raffaele di Roma diretti da Piero Barbanti. I loro risultati sono sovrapponibili a quelli di Goadbsy e la Dr.ssa Licia Grazzi del Besta è stata invitata a presentarli al 66° Congresso dell’American Academy of Neurology indetto a Filadelfia dal 26 aprile al 6 maggio. Nel 44,8% dei 96 attacchi trattati nei 30 pazienti arruolati nello studio il dolore è completamente scomparso nel giro di mezz’ora con una singola applicazione e, come nello studio di Goadsby, i pazienti non hanno riportato alcun effetto collaterale degno di nota. Anche il gruppo romano del Prof. Barbanti riporta un’efficacia simile nei 145 attacchi dei 44 pazienti studiati al San Raffaele: completa risoluzione in oltre la metà dei casi (57,4%) e comunque riduzione del dolore in una percentuale simile a quella di Goadsby (41,3%). “Per aumentare le possibilità di successo dei device elettronici di stimolazione autogestibili –dice la Dr.ssa Grazzi- è innanzitutto importante educare i pazienti a un loro uso corretto, tranquillizzandoli al contempo sulla loro sicurezza”. Gli studi di Goadsby e della Grazzi sono open, ma a fine anno arriveranno i risultati di quasi 400 studi clinici controllati in corso in tutto il mondo, attualmente il più ampio programma di studi con controllo placebo nelle cefalee (per questi strumenti si parla di controllo sham). Tutti i dettagli possono essere trovati sul sito www.Electrocore.com La forza di questo tipo di terapie, sostiene Goadsby nelle conclusioni del suo studio, risiede negli enormi vantaggi potenziali che possono trarne i pazienti senza pagare lo scotto di effetti collaterali qui pressoché assenti. Per molti pazienti l’effetto terapeutico ottenuto è in ogni caso desiderabile e anche se il dolore ricomparisse molti preferiscono certamente passarsi sul collo un’altra volta il gammacore piuttosto che praticarsi un’altra iniezione  
   
 

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