PARLAMENTO EUROPEO, MARTIN SCHULZ: È NECESSARIO EVITARE UNA ESCALATION PROGRESSIVA DEL CONFLITTO
Strasburgo, 24 marzo 2014 - La crisi in Crimea deve scuoterci e indurci a riconsiderare la politica europea di vicinato e i nostri rapporti con la Russia, ha ricordato Martin Schulz. Il Presidente del Pe si è rivolto al Consiglio all´inizio del summit del 20 marzo organizzato sul tema dell´Ucraina. Schulz ha sottolineato la crisi in Crimea sia "una gravissima minaccia per il nostro sistema di sicurezza", aggiungendo che "le persone temono nuovamente la Guerra fredda". Il presidente ha denunciato l´utilizzo della forza da parte della Russia per l´annessione di un altro Stato. "La Russia ha violato il diritto internazionale. Questo è inaccettabile". Schulz ha sottolineato che è necessario evitare una escalation progressiva del conflitto. "Il Parlamento europeo deve pensare il conflitto rispetto alle conseguenze future e fare in modo che i canali di dialogo con la Russia restino aperti". Il popolo ucraino ha bisogno del sostegno dell´Ue, sia dal punto di vista politico che finanziario, ha indicato Martin Schulz. "Dobbiamo aiutare questo Paese a rimettersi in piedi economicamente e a superare le sue spaccature sociali, per evitare radicalismi e rotture. Il Parlamento europeo farà di tutto perché il previsto contributo di tre miliardi di euro a carico del bilancio Ue sia messo a disposizione al più presto possibile". Concludendo il presidente del Pe ha ricordato l´importanza della firma per un accordo di associazione con l´Ucraina, "un accordo che offre una chiara prospettiva europea e un segnale di solidarietà e di rispetto per il popolo di Piazza Maidan”