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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Marzo 2014
 
   
  LOMBARDIA: OGGI CONVEGNO SU RISORSE PER OPERE

 
   
  Milano, 24 marzo 2014 - Come trovare concretamente i finanziamenti per consentire agli Enti locali lombardi di soddisfare quella domanda di investimenti in infrastrutture che in Lombardia, secondo una stima effettuata dall´Università Bocconi, si aggira intorno ai 6 miliardi di euro l´anno. E´ questa la finalità del convegno - cui parteciperà anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni - dal titolo ´Come finanziare lo sviluppo infrastrutturale lombardo? Progetti di qualità e modelli innovativi´, che si terrà lunedì 24 marzo a Milano dalle ore 9.30 alle 13, presso la sala Biagi di Palazzo Lombardia. Convegno Per Trovare Soluzioni Concrete - A presentare l´incontro alla stampa, questo pomeriggio, è stato l´assessore regionale all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia che ha spiegato: "Il convegno di lunedì ha uno scopo molto semplice. In un momento in cui mancano le risorse per fare le opere e c´è il problema del Patto di Stabilità, abbiamo deciso di affrontare il tema da un punto di vista pratico e concreto, ovvero cosa serve per davvero e come si può superare il problema delle risorse e dei vincoli che ci sono per via del Patto di Stabilità. Mettiamo al tavolo tutti gli attori interessati e i soggetti coinvolti e vogliamo trovare risposte concrete, che ci sono. Da uno studio realizzato in collaborazione con l´Università Bocconi possiamo stimare che l´insieme delle necessità infrastrutturali dei Comuni lombardi è di circa 6 miliardi di euro l´anno. Per infrastrutture non intendiamo solo strade e ferrovie, ma quelle mille opere che fanno i nostri Comuni, dalla rotonda alla scuola all´impianto sportivo. Ecco tutto questo insieme delle opere significa tanti investimenti e quindi tanti posti di lavoro e una boccata d´ossigeno per le nostre imprese. E trattandosi di lavori territoriali, perché le asfaltature non si importano, riuscire a fare queste opere significa dare lavoro alle nostre imprese e ai nostri cittadini". Tavolo Con Tutti I Soggetti Interessati - Al convegno di lunedì, in sala Biagi, saranno presenti tutti i soggetti coinvolti: dagli Assessorati regionali all´Ambiente e alle Infrastrutture ai vertici di Anci Lombardia in rappresentanza dei Comuni lombardi, da Unioncamere fino ai soggetti del mondo bancario e alla Cassa Depositi e Prestiti. "Da un lato - ha sottolineato l´assessore Massimo Garavaglia - abbiamo questa fotografia della realtà lombarda realizzata insieme all´università Bocconi e al professor Gilardoni, che ha analizzato dei questionari che abbiamo inviato ai Comuni lombardi. In questo modo abbiamo una fotografia delle esigenze che ci aiuta perché così abbiamo un quadro preciso di quello che serve per davvero. Dall´altro abbiamo messo in piedi una serie di modalità per fare queste opere anche quando ci sono dei vincoli come quelli del Patto di Stabilità che di fatto lo impedisce. Vogliamo mettere l´ampio dossier che abbiamo di esempi di successo di realizzazione di infrastrutture nonostante i vincoli del patto di Stabilità e la ristrettezza delle risorse". Patto Di Stabilita´ - "Banalmente - ha poi fatto notare l´assessore Massimo Garavaglia - se non ci fosse il patto di Stabilità, che tiene bloccati 8 miliardi, i Comuni lombardi potrebbero fare tutto. Stiamo parlando di quel mare magnum di piccole opere territoriali che si possono attivare velocemente e che, lo ripeto, non ci fosse il patto di Stabilità i Comuni le farebbero subito ma purtroppo questo vincolo c´è e quindi, al posto di non fare nulla, abbiamo deciso di mettere insieme una serie di modalità che consentono di superare questo vincolo e di fare le opere. Abbiamo messo in rete questi esempi e queste buone pratiche perché vogliamo dare una bella spinta all´innovazione, alla ricerca e all´efficienza energetica, e ci mettiamo anche delle risorse come Regione Lombardia, per dare una mano ai nostri Comuni e alle nostre imprese. Lunedì approfondiremo alcuni esempi specifici, ci saranno una serie di attori, oltre ai Comuni e agli Assessorati regionali coinvolti, ci saranno gli investitori finanziari, ci saranno le banche, le più grandi e quelle del territorio, ci saranno i fondi assicurativi e ci sarà Cassa Depositi e Prestiti. Vogliamo tracciare un quadro e dare delle soluzioni, affrontando il tema del finanziamento di queste opere, perché abbiamo il paradosso per cui in giro c´è molta liquidità eppure si fa fatica a finanziare gli investimenti. Bene noi vogliamo trovare delle soluzioni, che ci sono, parlando delle modalità di incrocio tra la montagna di contante che circola e la necessità di fare infrastrutture che c´è in Lombardia". Fabbisogno Infrastrutturale Da 6 Miliardi - Secondo il prof. Andrea Gilardoni dell´Università Bocconi, coordinatore dello studio intitolato "Verso un nuovo piano infrastrutturale lombardo. Problematiche e modalità di finanziamento", in Lombardia c´è una richiesta di infrastrutture territoriali che ammonta a circa 6 miliardi di euro l´anno. "Abbiamo stimato – ha puntualizzato il professor Gilardoni - che il territorio lombardo ha un fabbisogno di investimenti infrastrutturale nella mobilità, digitalizzazione, ambiente, energia, illuminazione ecc ecc per i prossimi anni di circa 6 miliardi all´anno. E´ chiaro che la realizzazione di questi investimenti avrebbe un notevole impatto occupazionale sul territorio. E riteniamo che la pubblica amministrazione debba diventare il soggetto non più finanziatore ma facilitatore e mobilitatore di queste risorse".  
   
 

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