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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Marzo 2014
 
   
  DILLO ALLA LOMBARDIA, MARONI INCASSA FIDUCIA DA SQUINZI E PARTI SOCIALI

 
   
  Milano, 24 marzo 2014 - Due ore di confronto in Sala Biagi, a Palazzo Lombardia, sede della Regione, il 21 marzo tra il presidente della Lombardia e la Giunta lombarda e tutti gli stakeholder della regione hanno concluso ´Dillo alla Lombardia´, giornata di lavori che Maroni ha voluto organizzare, a un anno dall´insediamento dell´Esecutivo, per "sapere come i portatori d´interesse, la società, ricevono, applicano e giudicano le misure che noi adottiamo". Dopo gli interventi che hanno sintetizzato il lavoro dei 15 tavoli tematici che si sono svolti in mattinata, un colloquio tra lo stesso Maroni e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha chiuso la sessione plenaria. Cresciamo Nonostante Crisi - "Nonostante la crisi e la difficoltà di fare impresa in Italia - ha ricordato Maroni – la produzione industriale in Lombardia è cresciuta del 2,6". Onore al merito, ha proseguito Maroni, "a tutti gli imprenditori che rimangono qui". Un tema, quello della ´fuga´ delle aziende all´estero, dove trovano condizioni fiscali più favorevoli, toccato anche dal numero uno di viale dell´Astronomia, che ha ricordato di aver ricevuto ancora oggi "offerte a trasferire il quartier generale in Canton Ticino". "Sono fiero di essere lombardo - ha detto Squinzi - siamo la prima regione manifatturiera d´Italia, fra le prime in Europa, dobbiamo difendere questa identità con tutte le nostre forze. In questo primo anno di Giunta, credo vi siate mossi bene e sono sicuro che lo farete anche nei prossimi anni". Regione Crea Condizioni Per Permanenza Aziende - Maroni ha ricordato l´impegno della Regione Lombardia per ´trattenere´ gli imprenditori e attrarne di nuovi. "Abbiamo puntato - ha detto - su ricerca e innovazione, che sono vera vocazione Lombardia. Vogliamo fare rete, mettere insieme università, centri di ricerca, mondo dell´impresa. Questo grande progetto di mettere tutti in rete è il cuore della riforma elaborata dall´assessore Melazzini, che contiene le zone a economia speciale, ma non solo". "Un progetto molto ambizioso, il primo fatto in questo modo da una Regione italiana" ha sottolineato il governatore, facendo presente inoltre che "la Lombardia ha anche la capacità di trovare le risorse e ha un rating superiore a quello dello Stato italiano, a dimostrazione di come il mondo bancario si fidi di Regione Lombardia". Riproporremo Ogni Anno - "Ho intenzione di fare una giornata di confronto come quella di oggi ogni anno per i prossimi quattro e anche per i successivi cinque" ha detto Maroni. "Noi – ha aggiunto - non siamo qui con la pretesa di saper tutto. È vero che abbiamo un programma, ma, nel corso degli anni, le cose cambiano, gli scenari mutano, e bisogna adeguarsi". "Quindi – ha concluso - è davvero importante il giudizio di chi può dire se stiamo facendo bene o meno e suggerirci le priorità sulle quali lavorare nel 2014". "Oggi abbiamo dato il via - ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega particolare a Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala - a un nuovo sistema di amministrare Regione Lombardia attraverso il confronto con i principali portatori di interesse". Sanità, Welfare, Casa - "Andiamo avanti, questo è l´anno della riforma" ha sottolineato il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, ringraziando gli stakeholder e ricordando il caso del piccolo Davide, curato in Lombardia, grazie al fatto di aver vinto tutta la burocrazia in 24 ore. "Lavorando a fianco di Roberto Maroni - ha aggiunto Mantovani - non solo sei incoraggiato ad andare avanti con speranza, ma sono sicuro che la Lombardia ci guadagnerà". "Dal mio punto di vista parlano i fatti" è stato il commento dell´assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, in risposta alle parole del rappresentante degli stakeholder. "Abbiamo fatto tante cose - ha ricordato poi l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli -, sostenuto davvero le famiglie e riformato la governance delle Aler in tempi brevissimi". Investimenti, Imprese E Agricoltura - L´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia ha sottolineato come la Lombardia sia "l´unica Regione in Italia a non aver preso neanche un euro dallo Stato per pagare i debiti" e, nonostante questo, "farà aumentare gli investimenti del 14 per cento quest´anno". Per favorire la crescita, secondo l´assessore l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, sono fondamentali gli investimenti in ricerca e innovazione e la creazione di "una filiera, che unisca mondo accademico, mondo della ricerca pubblico e privato, imprese e istituzioni". Nel comparto dell´agricoltura, ha chiarito l´assessore Gianni Fava, "saremo impegnati in particolare sulla zootecnia e sul primo pilastro Pac, determinanti per la sopravvivenza di questo settore". Expo E Lavoro - Sul successo di Expo come "trampolino necessario per innalzare la qualità d´impresa, la stessa qualità della vita e la qualità della nostra immagine a livello internazionale" si è soffermato l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli. La formazione tecnico-professionale "ritornata a livelli di eccellenza" e gli investimenti sul capitale umano sono stati invece i temi toccati dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. Ambiente, Territorio E Infrastrutture - "Lasciare alle generazioni future una Lombardia ancora più bella di quella che abbiamo ereditato" è stato l´impegno assunto dall´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi. Lo stop al consumo del suolo, ha affermato dal canto suo l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, "è un argomento che stimola interessi contrapposti. A fine giugno ci ritroveremo tutti insieme, per mantenere i primati di prima regione per imprese, per possibilità di costruire e prima regione agricola d´Italia". L´obiettivo del futuro in tema di infrastrutture, indicato dall´assessore Maurizio Del Tenno, "deve essere quello di continuare a investire e di puntare su servizio ferroviario, per migliorare ulteriormente l´offerta per i pendolari e rendere più efficiente la rete". Cultura E Sport - "Il mio impegno - ha aggiunto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini - è quello di difendere questo modello di eccellenze: parlo dei sistemi museali, dei sistemi bibliotecari e dei teatri, che fanno della nostra regione una terra di eccellenze". "Per lo sport, le politiche per i giovani e le professioni legate alla montagna - ha detto ancora l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi – gli operatori apprezzano il lavoro della Regione e contano su di noi anche per gli anni a venire". Protezione Civile E Montagna - L´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali ha invece posto l´accento sulla preoccupazione rispetto alla modifica del Titolo V, perché "nel caso in cui dovesse essere tolta alle Regioni la competenza per quanto riguarda la Protezione civile, vengono intraviste grandi criticità". "La montagna - ha detto Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per la Montagna e Programmazione negoziata - è una risorsa: noi non chiediamo assistenza, ma di poter utilizzare fondi che sono a disposizione". "Da lunedì mattina riprendono le attività di Infrastrutture Lombarde, così come sono state finora, sostituiremo i tecnici coinvolti nell´inchiesta dei magistrati di Milano con figure altrettanto valide e capaci per proseguire questa attività. Expo è una delle priorità per l´azione di governo della Giunta regionale. Quello che è successo ieri con l´arresto dei vertici di Infrastrutture Lombarde riguarda fatti del passato e non di questo anno, tuttavia voglio capire bene cosa è successo e per questo faremo una commissione d´inchiesta per capire, perché la Regione non ha nulla da nascondere o da coprire. Ripeto, si tratta di fatti del passato, ma siccome Infrastrutture Lombarde ha un ruolo nel cantiere di Expo, per evitare che i lavori si blocchino, tra oggi e domani faremo tutte le nostre valutazioni e individueremo nuove figure altrettanto capaci e validi". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso dell´incontro con gli stakeholders lombardi. Rassicurati Commissario Expo E Sindaco Milano Dopo Incontro - "Ho incontrato poco fa il commissario generale di Expo e il sindaco di Milano - ha quindi aggiunto il presidente Maroni – e ho garantito loro che lunedì mattina alle 8 ci sarà una riunione per Expo dove saranno presenti i nuovi responsabili della società Infrastrutture Lombarde. Tra oggi e domani li individueremo e li sceglieremo, perché non ci deve essere interruzione dell´attività: come Regione siamo in grado di garantire la professionalità di queste figure". Garantire Continuita´ Nell´operativita´ - "Infrastrutture Lombarde è una grande società che negli ultimi 10 anni ha realizzato appalti per 11 miliardi, tutti con efficienza e velocità, e nessuno di questi appalti è stato considerato irregolare, perché le irregolarità riguardano altre cose, e siamo in grado di garantire la continuità nell´azione di sostengo - ha concluso Maroni - alla società Expo da parte di Regione Lombardia e della società Infrastrutture Lombarde".  
   
 

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