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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2014
 
   
  GLI ANZIANI IN TOSCANA? STANNO BENE, GRAZIE. I RISULTATI DELL´INDAGINE PASSI D´ARGENTO

 
   
   Firenze, 25 marzo 2014 - Tra i più longevi d´Italia, gli ultra65enni in Toscana sono piuttosto soddisfatti della propria vita e della propria salute. Il 42% risulta in buone condizioni di salute (mentre il 23% è in buone condizioni ma a rischio) e oltre 1 anziano su 2 (55%) non ha problemi a svolgere le normali attività della vita quotidiana. Questi alcuni dati emersi dall´indagine 2012-2013 della sorveglianza Passi d´Argento, a cui la Toscana (Direzione generale salute e Agenzia regionale di sanità) ha partecipato con 8 Società della salute/Zone distretto (Apuane, Lunigiana, Pistoiese, Pratese, Valdinievole, Amiata grossetana, Colline dell´Albegna, Grossetana) e 3 Asl (7 di Siena, 8 di Arezzo, 11 di Empoli). "Sono tanti e di diverso tipo i fattori che contribuiscono alla buone condizioni di salute dei anziani toscani - è il commento dell´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Ma sicuramente una buona parte del merito va alla nostra sanità. Penso per esempio alla medicina di iniziativa, alla capillarità dell´assistenza sul territorio, all´Afa, l´attività fisica adattata rivolta proprio agli anziani e a persone con patologie. Tutte azioni che contribuiscono ad allungare la vita e migliorare la salute dei nostri anziani". "La buona salute degli anziani toscani è certamente un dato positivo – spiega la vicepresidente con delega al welfare Stefania Saccardi - ma è necessario concentrarsi su quel 23% in buone condizioni, ma a rischio, e costruire una rete di protezione che eviti che questa fetta della popolazione toscana anziana entri nella rete di protezione socio-sanitaria. Con l´allungamento della vita aumentano anche le problematiche relative alla non autosufficienza, con ricadute economiche rilevanti sul sistema socio-sanitario. Diventa perciò fondamentale - conclude - aumentare l´attenzione alla fase di prevenzione, combattere una delle malattie peggiori, la solitudine, e tutte le cause di rischio." Passi (acronimo di Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia) d´Argento è un sistema di sorveglianza nazionale che fornisce, dal 2009, informazioni tempestive e confrontabili tra le regioni italiane sullo stato di salute e l´invecchiamento attivo delle persone con 65 anni e più, anche per monitorare gli interventi messi in atto e promuovere azioni e strategie d´intervento efficaci all´interno della programmazione socio-sanitaria. I risultati dell´indagine 2012-2013 in Toscana, a cui hanno partecipato oltre 3.000 anziani, sono adesso disponibili nel report regionale. I dati toscani sono confrontati anche con quelli del pool nazionale di Asl che hanno partecipato all´indagine generale (116 Asl di 18 regioni e 1 provincia autonoma, per un totale di oltre 24mila interviste). Il Report toscano, realizzato dall´Ars, indaga principalmente 4 aspetti: Benessere e indipendenza - In Toscana gli anziani sono piuttosto soddisfatti della propria vita (78%) e della propria salute (82%), ma il 56% di loro arriva a fine mese con difficoltà (45% con qualche difficoltà, 11% con molte difficoltà), soprattutto i più anziani e le donne. Chi dichiara di arrivare a fine mese molto/abbastanza facilmente (44%) ha in genere una scolarità più alta. Il 16% degli anziani non riesce a svolgere da solo almeno una delle attività di base della vita quotidiana (lavarsi, andare in bagno, vestirsi, spostarsi in casa, alimentarsi, essere continente), mentre il 35% - pur autonomo nelle attività di base - ha bisogno di aiuto in almeno 2 delle attività più complesse (usare il telefono, prendere le medicine, fare la spesa o delle compere, cucinare o riscaldare i pasti, prendersi cura della casa, fare il bucato, spostarsi fuori casa con mezzi pubblici o con la propria auto, pagare conti o bollette). A livello generale, i dati toscani sono in linea con quelli nazionali, anche se gli anziani in Toscana vivono meno da soli (17% vs 21%) e si dichiarano mediamente più soddisfatti della propria vita (molto o abbastanza soddisfatti: 78% vs 74%). Fattori di rischio, condizioni di salute e cure - Quanto agli stili di vita, gli anziani toscani hanno un quadro simile al resto d´Italia: sono obesi o in sovrappeso 6 anziani su 10, quasi 2 su 10 consumano più di 1 bicchiere di alcolici al giorno (dose massima dopo i 65 anni per non essere considerati bevitori a rischio), ma meno di 1 su 10 fuma. Solo 1 anziano su 10 in Toscana consuma le 5 o più porzioni di frutta e verdura al giorno consigliate dall´Oms, ma rispetto al dato nazionale è più basso anche il numero di coloro che ne consumano meno di 3 porzioni. Riguardo alle malattie croniche, il 12% degli anziani (poco più di un anziano su 10) ne ha 3 o più. Le più diffuse sono le malattie respiratorie (23%), quelle del cuore (20%) e il diabete (20%). Per quanto riguarda invece i fattori di rischio (cioè le condizioni il cui mancato trattamento può facilitare il peggioramento delle condizioni di salute e/o funzionali), gli anziani in Toscana presentano una situazione migliore del resto d´Italia per problemi di masticazione (12% vs 15%), ipertensione (56% vs 60%) e cadute negli ultimi 30 giorni (9% vs 11%). Anche le limitazioni nella vista (che affliggono in Toscana il 12% degli anziani) e nell´udito (15%) sono lievemente inferiori al dato di pool nazionale. E´ peggiore invece la situazione quanto al rischio di isolamento sociale e la disponibilità di aiuto nella vita quotidiana: sono il 24% gli anziani in Toscana a rischio di isolamento (vs il 20% nel pool nazionale) e il 47% quelli che ricevono aiuto nelle attività quotidiane (vs il 51%). Per quanto riguarda la prevenzione e il monitoraggio delle cure, gli anziani toscani che assumono 4 o più farmaci contemporaneamente sono il 35%, dato nettamente inferiore alla media nazionale del 45%. I toscani si dichiarano anche meglio informati su come difendersi dalle ondate di calore (74% in Toscana vs 67% nel pool nazionale). In linea invece i dati sulla vaccinazione antinfluenzale. Partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale: gli anziani come "risorsa" - Per la prima volta, Passi d´Argento "misura" il contributo che le persone con 65 anni e più offrono alla società, fornendo sostegno all´interno del proprio contesto familiare e della comunità. Rispetto all´Italia, in Toscana è tuttora più ridotta la capacità degli anziani di essere risorsa per la famiglia e la comunità (26% vs 30%) e la partecipazione degli anziani ad attività sociali (26% vs 29% frequentano circoli ricreativi, parrocchie, sedi di partiti politici e associazioni). Questo dato, in linea con quanto rilevato sul rischio di isolamento sociale e la disponibilità di aiuto nella vita quotidiana, è parzialmente bilanciato dal fatto che in Toscana oltre il 6% degli anziani ha un lavoro retribuito (vs il 5% del pool nazionale), tenendo anche conto che la nostra popolazione è mediamente composta da una maggior proporzione di over85 rispetto a molte delle altre realtà partecipanti all´indagine. Ambiente di vita - I dati raccolti riflettono una situazione mediamente positiva: 7 anziani su 10 in Toscana dichiarano di accedere ai servizi principali (alimentari, Asl, comune, farmacia, medico, supermercati) molto o abbastanza facilmente, in maniera significativamente superiore a quanto rilevato nel pool nazionale. Solo 1 anziano su 10 ha percezioni negative sul senso di sicurezza nell´ambiente di vita, anche se su questi dati pesa la mancanza dei campioni di popolazione delle maggiori aree urbane della regione, come Firenze, Livorno e Pisa.  
   
 

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