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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Marzo 2014 |
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TUTELA DEL PAESAGGIO, LIGURIA AVVIA IL PIANO DI GESTIONE DEL SITO UNESCO CINQUE TERRE - PORTO VENERE IN DIRITTURA DI ARRIVO NUOVA LEGGE CON GIRO DI VITE SU NUOVE COSTRUZIONI NEI COMUNI PRIVI DI NORMATIVE A TUTELA PAESAGGISTICA
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Genova, 25 marzo 2014 - Paesaggio, patrimonio ambientale e culturale e bellezze naturali da difendere, dalla Regione Liguria, dalla riunione della Giunta Burlando, in mattinata, nella sede di piazza de Ferrari, a Genova, arrivano due novità. La prima riguarda il sito Unesco-patrimonio mondiale dell´Umanità Cinque Terre, Porto Venere, Isola Palmaria, Tino e Tinetto. Presentato dall´assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Gabriele Cascino, la Giunta ha approvato un provvedimento che incarica la finanziaria regionale Filse spa a dare un supporto tecnico-amministrativo nella redazione del Piano di gestione del sito Unesco attraverso una convenzione con il Mibact –direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria. Il Piano di gestione dovrà, non solo riguardare le attività dell´ente gestore, il comune di Porto Venere, ma anche regolare le modalità di tutti gli interventi nel territorio del sito Unesco, come un vero e proprio piano a tutela del paesaggio. Di paesaggio, intanto, la Regione Liguria torna a parlare con un disegno di legge che sta per arrivare all´esame del Consiglio regionale. Si tratta di un testo unico che, di fatto, abroga otto leggi esistenti sul paesaggio ligure, destinato ad avviare una grande semplificazione e una maggiore tutela del territorio. Oltre a semplificare le procedure, il ddl sul Paesaggio introdurrà forme di controllo più rigide sugli interventi nelle aree vincolate. A fine lavori il professionista dovrà attestare che sono stati eseguiti in conformità con il progetto approvato, cosa che oggi non avviene. Altro aspetto importante, i comuni che fino a oggi non hanno mai adottato una disciplina paesistica, che non hanno mai affrontato con provvedimenti ad hoc il tema-paesaggio, non potranno più rilasciare permessi per nuove costruzioni e per interventi rilevanti, se non quelli di carattere conservativo, per gli edifici esistenti, finché non si dotano della disciplina del paesaggio. |
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