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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2014
 
   
  ALLUVIONE DI FEBBRAIO: DALLA REGIONE VENETO 40 MILIONI PER FRONTEGGIARE LE URGENZE

 
   
  Venezia, 25 marzo 2014 - “E’ una boccata d’ossigeno sostanziosa, in tempi di carestia finanziaria: abbiamo messo a disposizione 40 milioni per gli interventi urgenti necessari a fronteggiare gli effetti della alluvione dello scorso febbraio”. L’assessore all’ambiente del Veneto Maurizio Conte è abbastanza soddisfatto per le risorse che sono state previste dalla Legge finanziaria regionale, approvata dal Consiglio. “Con i vincoli della finanza regionale – aggiunge – abbiamo fatto uno sforzo straordinario ma necessario anche se, per contrastare tutti i danni diretti e indiretti causati dall’acqua in due settimane di pioggia pressoché continua, le risorse regionali da sole non sono sufficienti. Della somma messa a disposizione, “che – precisa Conte – potremo spendere dopo la pubblicazione della legge”, 17,5 milioni sono destinati al ripristino dei danni alla rete viaria: regionale, provinciale e comunale. Altri 7,5 milioni serviranno alla realizzazione di opere strutturali di pulizia (e relativo smaltimento), ripascimento e ripristino degli arenili e di difese a mare; “è una partita importantissima che rappresenta anche una lotta contro il tempo – afferma l’assessore – tenuto conto che siamo alla vigilia della stagione turistica balneare, risorsa economica imprescindibile per i Comuni litoranei”. Per interventi di prevenzione vengono resi disponibili 5,5 milioni, che saranno investiti in opere volte a minimizzare il rischio idrogeologico e salvaguardare il territorio regionale. “Un’analoga somma di 5,5 milioni mettiamo a disposizione per mitigare il rischio di fenomeni franosi, che in questa circostanza si sono manifestati pesantemente e numerosi ovunque”. Con 2 milioni di euro si provvederà inoltre a ripristinare i danni subiti dai rifugi alpini e dalle strutture turistiche a causa della incredibile quantità di neve caduta in montagna e delle numerose slavine, realizzando anche opere di protezione. Un milione è stato destinato per contribuire alle spese sostenute dai Comuni per provvedere allo sgombero della neve e liberare strade e infrastrutture. Un milione, infine, verrà utilizzato per far fronte ai danni causati dall’innalzamento delle falde acquifere, fenomeno per il quale non si registrano precedenti del genere.  
   
 

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