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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2014
 
   
  BOLZANO: PROLUNGATI GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PER I LAVORATORI COLPITI DALLA CRISI ECONOMICA

 
   
  Bolzano, 26 marzo 2014 - Vengono prolungati di un ulteriore anno, quindi sino al 31 marzo 2015, gli ammortizzatori sociali in deroga a favore di quei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro a causa della crisi. È stato sottoscritto nei giorni scorsi dalla Provincia e dai partner sociali l´accordo sul prolungamento degli ammortizzatori sociali in deroga per quanto riguarda la cassa integrazione e la mobilità. Grazie a quest´accordo le persone che hanno perso il loro posto di lavoro a causa della crisi economica, potranno continuare ad essere sostenute economicamente e questo indipendentemente dalle dimensioni dell´azienda. Gli ammortizzatori sociali in deroga sono stati introdotti nel 2009, quindi pochi mesi dopo l´inizio della crisi economica che si è sviluppata a livello mondiale. Originariamente queste misure erano limitate ad un anno, ma con la recente firma si è giunti al loro quinto prolungamento annuale. "Anche se la crisi economica generale si è un po´ stabilizzata, le ripercussioni della crisi in alcuni settori sono ancora oggi tangibili" afferma l´assessora provinciale al lavoro, Martha Stocker "laddove le persone perdono il loro posto di lavoro è necessario sostenerle con gli appositi ammortizzatori sociali. In altri settori" prosegue l´assessora Stocker "possiamo contribuire a riavviare l´economia locale con interventi da parte della mano pubblica attraverso finanziamenti che favoriscono l´avvio di attività lavorative". In questo senso si muovono, secondo l´assessora Stocker, le misure approvate recentemente dalla Giunta provinciale e finalizzate al risanamento degli edifici pubblici, al programma di risparmio nel settore edile ed al prefinanziamento dell´ammortamento fiscale per il risanamento energetico. Nel corso del 2013 110 aziende hanno presentato richiesta di cassa integrazione straordinaria per 841 lavoratori. La somma complessiva richiesta, che è completamente a carico dello Stato, ammonta a quasi 1,6 milioni di euro. Per quanto riguarda le aziende vi è l´obbligo di offrire ai lavoratori delle misure di aggiornamento e di riqualificazione professionale.  
   
 

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