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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2014
 
   
  FONDI UE, MARONI: MACROREGIONE ALPINA NUOVA DIMENSIONE

 
   
  Milano, 26 marzo 2014 - "Vogliamo sfruttare la prospettiva macroregionale come dimensione ideale per dialogare e negoziare con Bruxelles. In questo vedo il nuovo protagonismo regionale, che valorizza differenze senza penalizzare le altre Regioni". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della tavola rotonda organizzata a Milano con i presidenti Stefano Caldoro (Campania) e Nichi Vendola (Puglia), nell´ambito del convegno sui fondi Ue ´Orizzonte 2020´ e ´Cosme´ per promuovere la reindustrializzazione. Macroregione Alpina Interlocutore Della Ue - "A novembre, a Milano, si costituirà formalmente la Macroregione delle Alpi - ha ricordato Maroni -, con 7 Paesi e 46 Regioni. Una Regione omogenea, che dovrà avere ruolo importantissimo con Bruxelles, proprio su questi fondi comunitari. Dobbiamo sfruttare questa nuova prospettiva, evitando che penalizzi le altre Regioni. Un protagonismo delle Regioni a cui io tengo fortemente e che sarà utile per ogni realtà regionale e il sistema nel suo complesso". Fare Squadra Su Ricerca E Innovazione - Maroni ha mostrato apprezzamento per la misura ´Orizzonte 2020´, prevista nella prossima programmazione, "adeguata per l´importo, 70 milioni di euro, e perché si concentra su credito alle imprese, accesso ai mercati anche tra Paesi, all´interno dell´Eurozona, penalizzati da differenziali di partenza (costo lavoro, burocrazia) elevati, formazione e investimento in innovazione e ricerca". Settori, questi ultimi, per la Lombardia fondamentali. "Abbiamo 500 centri di ricerca, 18 università - ha rilevato Maroni -, ma non hanno fatto rete. Noi stiamo lavorando perché questa potenzialità si esprima. Serve una regia per avvicinare l´innovazione al mercato e alle imprese. Altrimenti i finanziamenti, anche quelli comunitari, non serviranno". Differenziali Virtuosi - In tema di scelte di politica industriale, "quel che serve alla Lombardia può non valere per le altre Regioni" ha detto il presidente lombardo. "Occorre un approccio nuovo, no all´omogeneizzazione. Non si può pensare che la Lombardia aspetti gli altri per fare determinate scelte. Dunque, la competizione deve essere virtuosa" ha sottolineato Maroni, rivolgendosi ai colleghi Caldoro e Vendola. E ha fatto un esempio. "Abbiamo un forte sviluppo comune - tra Campania, Lombardia e Puglia - del polo dell´aviazione. Assisto, però, a una competizione poco virtuosa, quando si teme che da una regione vengano portati via investimenti verso un altra. La competizione tra territori, quando viene usata contro di noi, non va bene. Vorrei invece che su temi come i fondi europei si sviluppi un modello omogeneo, una piattaforma comune, per aiutare il Governo nei confronti della Ue. Per evitare misure di intervento a taglia unica, che non fanno bene a nessuno".  
   
 

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