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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Marzo 2014 |
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FORLI´ CESENA - SEGNALI POSITIVI IN UN´ECONOMIA ANCORA IN AFFANNO
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Forli-Cesena, 31 marzo 2014 - Alla fine del 2013 presenta delle criticità ma anche alcuni elementi positivi. E´ quanto emerge dal “Rapporto sull’Economia della provincia di Forlì-cesena 2013”, presentato il 26 marzo nella sede camerale a Forlì. Il volume è stato realizzato dalla Camera di Commercio, con la collaborazione di Unioncamere Emilia-romagna – La situazione economica provinciale nel 2013 presenta criticità ma anche alcuni elementi positivi Le difficoltà che connotano la situazione economica locale sono il riflesso della crisi più ampia che continua ad investire soprattutto il nostro Paese e l’Unione Europea. I dati raccolti delineano un quadro ancora preoccupante, ma in cui è possibile individuare elementi di positiva interpretazione che si ricollegano alle peculiarità strutturali e alle specializzazioni produttive del sistema economico locale, in particolare la performance positiva dell’export e alcuni risultati positivi che provengono dall’indagine congiunturale manifatturiera del 4°trimestre 2013. Questa è la situazione messa in evidenza dal “Rapporto sull’Economia della provincia di Forlì-cesena nel 2013” realizzato dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena in collaborazione con Unioncamere Emilia-romagna. Il Rapporto, che sarà disponibile anche on-line sul sito dell’Ente camerale (www.Fc.camcom.it), sarà presentato ufficialmente mercoledì 26 marzo (ore 16.00, Camera di Commercio di Forlì-cesena, Piazza Saffi 36, Forlì - Sala Zambelli) da Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio. Seguiranno gli interventi di Guido Caselli, Direttore dell’Area Studi e Ricerche di Unioncamere Emilia-romagna, Nerio Alessandri, Presidente e fondatore di Technogym, Bruno Piraccini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Roberto Pinza, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Scendendo più nel dettaglio, Alberto Zambianchi, coadiuvato dal Segretario Generale, Antonio Nannini, illustrerà i principali indicatori provinciali alla luce anche delle dinamiche e delle prospettive per il sistema territoriale; Guido Caselli proporrà l’intervento “Dipende da noi” accompagnare nel mondo le nostre competenze specifiche”; Nerio Alessandri parlerà del progetto di ampia valenza “Wellness Valley: il progetto Romagna benessere come opportunità di crescita per il territorio”. Bruno Piraccini affronterà il tema “Ricerca, innovazione e sviluppo per un benessere sostenibile”; infine Roberto Pinza interverrà su “Lo sviluppo: un tema dichiarato ma spesso dimenticato”. “La nostra Provincia - dichiara Alberto Zambianchi – ha chiuso il 2013 con una flessione complessiva del valore aggiunto intorno all’1,5%, diminuzione che ha interessato, anche se in misura diversa, la maggior parte dei Settori e le varie tipologie di impresa. Gli effetti della recessione sono soprattutto riscontrabili nel calo dell’occupazione, nel ricorso elevato agli ammortizzatori sociali, nella perdita del potere d’acquisto delle famiglie e nella diminuzione del numero delle imprese. Tutti i settori produttivi, anche quei pochi che presentano performance positive, in termini di fatturato e produzione, sono accomunati da forti cali di redditività. In questa situazione oggettivamente difficile, i risultati più incoraggianti arrivano dalle imprese più strutturate e che hanno puntato sull’innovazione e sull’internazionalizzazione. Le previsioni per il 2014 stimano una crescita del valore aggiunto provinciale dello 0,9%, un’inversione di tendenza, anche se permarranno fattori di criticità, sui livelli occupazionali, sulla domanda interna e sugli investimenti. La ripresa attesa si delinea quindi fragile, soprattutto se la crescita della domanda estera non riuscirà a trainare anche il mercato interno nel contesto di un Sistema Paese che continua a perdere competitività. Ovviamente riserviamo grande attenzione ai provvedimenti preannunciati da Roma: l’auspicio è che finalmente il Paese inizi a realizzare le riforme che ci porteranno al risanamento dei conti pubblici ed al riavvio della crescita. Espressi questi sentimenti di fiducia, va però detto che le dinamiche di questi anni delineano un quadro in cui si sono persi progressivamente molti punti di riferimento apparentemente consolidati: i governi nazionali appaiono troppo piccoli per le grandi questioni e troppo grandi per le piccole. In questo contesto, il ruolo che il Sistema Territoriale, e anche la Camera di Commercio, in quanto Ente di autogoverno del Sistema delle Imprese, sono chiamati a rivestire nell’accompagnare i cittadini e le imprese nell’affrontare la complessità, è sempre più rilevante. Pienamente consapevoli di tutto ciò, è proprio in questa direzione che abbiamo pensato e scritto le linee strategiche individuate nel Programma Pluriennale, messo a punto dal nuovo Consiglio Camerale per il mandato 2013-2018, con il contributo di tutte le sue componenti.” |
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