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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Aprile 2014 |
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TORINO: I CONTROLLI SULLA SALUTE DEI RESIDENTI VICINO AL TERMOVALORIZZATORE SONO UN’OCCASIONE DI PREVENZIONE
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Torino, 1 aprile 2014 - “I controlli sullo stato di salute dei cittadini che abitano nei pressi del termovalorizzatore e dei lavoratori che vi operano, aldilà della loro utilità per valutare l’attività del termovalorizzatore, hanno consentito di sviluppare degli effetti benefici sulla conoscenza della salute della popolazione, e hanno rappresentato quindi una vera e propria occasione di prevenzione sanitaria per tanti cittadini”. Lo ha detto oggi l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco durante la presentazione, tenuta oggi al Centro Incontri della Regione Piemonte, dei primi risultati delle analisi sullo stato di salute della popolazione residente nella zona intorno al termovalorizzatore del Gerbido e dei lavoratori dell’impianto. Tali analisi sono previste dal Piano di sorveglianza sanitaria disposto dalla Provincia di Torino nell’ambito della valutazione di impatto ambientale. In questa prima campagna di biomonitoraggio - effettuata nel giugno-luglio 2013, prima dell´entrata in funzione dell´impianto - sono stati coinvolti in totale 198 residenti nell’Asl To3 (tutti nell’area di ricaduta prevalente delle emissioni), 196 nell’Asl To1 (tutti fuori dall’area di ricaduta), 13 allevatori (di aziende nei pressi dell’impianto) e 23 lavoratori addetti all’impianto stesso. Il biomonitoraggio, attuato dalle Asl To1 e To3 in collaborazione con Arpa Piemonte e Istituto Superiore di Sanità mediante il programma Spott (Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino), è consistito in prelievi di urine e di sangue per la ricerca di metalli, policlorobifenili, diossine e idrocarburi policiclici aromatici; inoltre, sono stati determinati i comuni parametri ematochimici di base; infine è stata eseguita la misurazione della pressione arteriosa e della funzionalità respiratoria. Dai dati emerge che lo stato di salute complessivo della popolazione è nella norma e che non vi sono importanti differenze tra le due Asl. Per la maggior parte dei metalli ricercati (18 nelle urine e il piombo nel sangue), i livelli riscontrati sono vicini a quelli presenti in altre zone italiane. I dati rilevati in queste prime analisi saranno confrontati con i successivi biomonitoraggi, che verranno effettuati nel 2014 e nel 2017. I cittadini per i quali sono stati riscontrati singoli parametri con valori anomali saranno richiamati nel prossimo mese per valutare caso per caso le situazioni. |
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