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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2014
 
   
  LOMBARDIA: DA PRIMATI SANITÀ A ECCELLENZE ARTE

 
   
  San Felice del Benaco/bs, 2 aprile 2014 - "Un manifesto per l´Europa. Un manifesto per l´Italia". È questo il titolo del convegno organizzato presso l´hotel Casimiro di San Felice del Benaco dal Centro studi ´Tommaso Moro´. Stamane i lavori sono stati dedicati al tema ´Sua eccellenza sanità´. Un incontro che ha fatto il punto sui sacrifici comuni dell´amministrare oggi, sulle prospettive politiche in Europa, ma che ha dedicato un´intera giornata al tema dell´eccellenza sanitaria del nostro Paese. Il vice governatore e assessore alla Salute di Regione Lombardia ha quindi portato il saluto del Governo regionale e intervenendo ha sottolineando come la Lombardia sia stata capace di creare un sistema sanitario in grado di competere con i più elevati standard internazionali di qualità. Un primato qualitativo che la sanità lombarda ha saputo garantire nel 2013 anche con oltre 200 milioni di euro in meno nel bilancio, a seguito dei tagli delle risorse messe a disposizione a livello nazionale, ma investendo al contempo sul capitale umano e sull´innovazione. Risultati Concreti - "I risultati ottenuti da Regione Lombardia sono concretamente sotto gli occhi di tutti - ha spiegato il vice presidente e assessore alla Salute - ricordando, ad esempio, le 1.824 nuove assunzioni (medici, amministrativi, infermieri e tecnici) destinate alla sanità lombarda; quasi un miliardo di euro ripartito tra edilizia sanitaria e città della salute di Sesto San Giovanni. Una Regione virtuosa che, grazie ai costi standard, ha raggiunto un risultato eccezionale". "Ai costi standard - ha ribadito con fermezza l´assessore alla Salute - vanno coniugati gli standard di qualità: l´apicectomia, per citare ad esempio un intervento base, dev´essere di pari livello qualitativo ed economico da nord a sud". Via I Ticket - L´assessore parlando alla platea di manager e operatori della sanità lombarda ha ricordato anche come alla Regione Lombardia spetti il primato di essere riuscita ad azzerare i ticket per 800.000 lombardi con una fascia di reddito bassa "per evitare di far gravare su persone anziane e su famiglie con difficoltà economiche anche il pagamento di decine di euro annui di ticket farmaceutici, anche a seguito di una banale influenza". Il vice presidente e assessore alla Salute ha, infine, concluso questo primo intervento citando un altro risultato proprio di questi giorni: l´intensificazione dei rapporti di collaborazione primaria con le farmacie della Lombardia. Farmacie No Negozi - "Rappresentano dei presidi sanitaria in prima linea nell´accoglienza agli utenti le circa 3.000 farmacie lombarde - ha spiegato l´assessore alla Salute - . Saranno sempre più un punto di riferimento per i pazienti dove potranno prenotare visite ed esami specialistici e dove potranno avere consigli adeguati ed essere ascoltati". "L´ho detto ai farmacisti - ha ricordato il vice Presidente - le vostre farmacie non sono negozi. La gente dei farmacisti si fida, quindi questo rapporto di fiducia va coltivato e intensificato". Dalla Sanità All´arte - Concluso il suo impegno istituzionale nel centro congressi di San Felice del Benaco, in provincia di Brescia, il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia si è recato a Mantova. Qui, nella splendida cornice di Palazzo Te, la mostra di Giuseppe Viola ´Imagismo nell´energia della pittura´ a cui il vice governatore ha voluto intervenire. Viola, pittore di origini siciliane, è celebre per aver fondato, con Dino Buzzati, la versione pittorica dell´Imagismo. Un movimento nato e diffusosi negli Usa e nel Regno Unito, inizialmente solo letterario, che si fonda sulla scelta di uno stile semplice, essenziale, scarno alla Ezra Pound. Imagismo Pittorico - L´incontro tra Viola e lo scrittore Dino Buzzati fu esaltante. Nacque infatti l´Imagismo pittorico, simboleggiato dall´opera ´La lotta dell´uomo´ cui seguirono altre opere polimateriche dell´artista scomparso nel 2010. "La presenza di Regione Lombardia - ha detto il vice presidente portando i saluti della Giunta - in un´occasione come questa è indispensabile per dire grazie a quei lombardi che, come voi, sono protagonisti di un´altra eccellenza della nostra terra: l´arte e la cultura. Conosco le opere di Giuseppe Viola e sono orgoglioso che oggi venga adeguatamente celebrato qui, a Mantova, in un momento della cultura e dell´arte internazionale". Dalla Pittura Alla Scrittura - Il vice presidente della Giunta regionale ha quindi concluso la giornata dedicata alla salute e alla cultura recandosi alla cerimonia di riapertura al pubblico, dopo 18 anni, delle sale Monumentali della Biblioteca comunale Teresiana di Mantova; chiuse per restauro e anche in conseguenza del recente terremoto. Un evento celebrato con un appuntamento nel Palazzo degli Studi di via Ardigò, che si è articolato in una visita guidata alle sale Teresiane e nella mostra ´La tipografia a Mantova nel Quattrocento´. Riapre Dopo 18 Anni - La biblioteca, che fu inaugurata ben 234 anni fa, il 30 marzo del 1780, è un vero monumento della cultura razionalistica settecentesca, fortemente voluta dall´imperatrice illuminata Maria Teresa d´Austria e che oggi rivede la luce anche grazie a un finanziamento da parte di Regione Lombardia di 2,5 milioni di euro. La presenza oggi del vicegovernatore ha suggellato l´impegno di Regione Lombardia verso la cultura e la sua trasmissione, restituendo ai cittadini un patrimonio culturale e storico di così grande portata. (Ln) epo  
   
 

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