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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2007
 
   
  DAVIDE CAMPARI-MILANO S.P.A RISULTATI DI BILANCIO 2006: VENDITE NETTE € 932,4 MILIONI (+15,1%) UTILE NETTO DEL GRUPPO € 117,1 MILIONI

 
   
  Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato il 20 marzo 2007 - il bilancio consolidato dell’esercizio 2006. L risultati 2006 del Gruppo Campari sono stati positivi, grazie al contributo delle recenti acquisizioni (Glen Grant, Old Smuggler e Braemar e Teruzzi & Puthod), dei nuovi brand in distribuzione (Jack Daniel’s, il portafoglio di C&c e Midori) e della crescita organica. Risultati Consolidati Del 2006 Nel 2006 le vendite del Gruppo sono state pari a € 932,4 milioni, in crescita del 15,1% (+14,4% a cambi costanti). La variazione complessiva delle vendite consolidate è stata generata da una crescita organica del 4,6% e da un impatto positivo dei cambi del 0,7%. La crescita esterna, pari al 9,9%, è stata determinata dalle recenti acquisizioni (gli Scotch whisky Glen Grant, Old Smuggler e Braemar e i vini Teruzzi & Puthod) e dai brand di terzi oggetto dei nuovi accordi di distribuzione (il portafoglio spirit di C&c sui mercati statunitense e brasiliano, il liquore Midori sul mercato statunitense e Jack Daniel’s e gli altri brand di Brown-forman sul mercato italiano). Il margine commerciale si è attestato a € 256,9 milioni, evidenziando una crescita del 9,4% (+8,8% a cambi costanti) e un’incidenza sulle vendite pari al 27,6%. La variazione è attribuibile per il 4,0% alla crescita organica, per il 4,9% alla crescita esterna e per il 0,6% al positivo effetto cambi. L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di € 210,6 milioni in crescita del 7,1% (+6,8% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 22,6%. L’ebitda è stato di € 209,7 milioni, in crescita del 4,2% (+3,9% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 22,5%. Il Risultato della gestione ordinaria (Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti) è stato di € 191,4 milioni, in crescita del 6,8% (+6,5% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 20,5%. Il Risultato Operativo (Ebit) è stato di € 190,5 milioni, in crescita del 3,6% (+3,3% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 20,4%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 175,5 milioni, in crescita del 0,7%. L’utile netto del Gruppo è stato di € 117,1 milioni, in flessione del 0,8% (-1,4% a cambi costanti). Al 31 dicembre 2006 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 379,5 milioni (€ 371,4 milioni al 31 dicembre 2005). Si segnala che il 15 marzo 2006, il Gruppo Campari ha perfezionato l’acquisto dei marchi di Scotch whisky Glen Grant, Old Smuggler e Braemar e dei relativi asset, per un corrispettivo, pagato in contanti, di € 130 milioni circa. L’acquisizione è stata finanziata con indebitamento bancario. Si segnala inoltre che il 2 novembre 2006 è stato perfezionato l’acquisto dell’ultima quota pari al 11% di Skyy Spirits, Llc (società pertanto ormai posseduta dal Gruppo al 100%), per un controvalore di € 49 milioni circa, pagato in contanti e finanziato con indebitamento bancario. E’ opportuno ricordare che l’indebitamento al 31 dicembre 2005 includeva già l’iscrizione di un debito di € 45,5 milioni in relazione al possibile esercizio delle put option detenute dai soci di minoranza di Skyy Spirits, Llc. Vendite Consolidate Del 2006 Il segmento spirit, che rappresenta il 70,5% del fatturato, ha registrato una variazione positiva delle vendite del 19,1%, determinata da una crescita organica del 5,3%, da un impatto positivo dei cambi del 0,9% e da una crescita esterna positiva del 12,9%. La crescita esterna è stata generata dai neo-acquisiti Scotch whisky Glen Grant, Old Smuggler e Braemar, e dai nuovi accordi distributivi, tra cui, in particolare, quelli relativi al portafoglio spirit di C&c sui mercati statunitense e brasiliano, al liquore Midori sul mercato statunitense e al whisky Jack Daniel’s sul mercato italiano. Il brand Campari ha registrato una crescita del 1,3% a cambi costanti (2,6% a cambi effettivi). Le vendite di Skyy hanno registrato una crescita del 12,0% a cambi costanti (+11,3% a cambi effettivi), grazie a un positivo andamento sia negli Stati Uniti (+10,8% a cambi costanti) sia nei mercati internazionali (oltre il 20%). Con riferimento alle altre marche principali, il segmento spirit ha beneficiato dell’andamento decisamente positivo di Aperol (+19,9%), Ouzo 12 (+10,3%) e dei brand brasiliani (+8,6% a cambi costanti); Camparisoda e Cynar hanno chiuso il 2006 in calo rispettivamente del 0,1% e 12,3% a cambi costanti. Relativamente ai brand in licenza, si segnala l’andamento positivo di tequila 1800 (+15,7% a cambi costanti) e stabile degli Scotch whisky (+0,2% a cambi costanti). Il segmento wine, pari al 14,5% del fatturato, ha registrato una crescita del 7,8%, determinata da una variazione organica del 3,9%, da un impatto positivo dei cambi del 0,3% e da una crescita esterna del 3,6%, generata dalla neo-acquisita Teruzzi & Puthod. L’andamento positivo del segmento è stato trainato dagli spumanti Cinzano (+13,6% a cambi costanti) e dai vermouth Cinzano (+4,2% a cambi costanti). Relativamente agli altri marchi del Gruppo, le vendite hanno registrato una crescita per Mondoro e una contrazione per Sella & Mosca e Riccadonna. Le vendite di soft drink, pari al 13,7% del fatturato e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, evidenziano l’andamento positivo di Crodino (+1,9%) e delle bevande gassate (+1,6%). Una crescita del 6,9% è stata realizzata da Lipton Ice Tea, marchio di terzi la cui distribuzione è terminata a dicembre 2006. Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del 2006 sul mercato italiano, pari al 43,1% delle vendite, hanno registrato una crescita del 5,2%. L’italia ha beneficiato del positivo contributo della crescita esterna (+4,6%), derivante sia da nuove acquisizioni (Glen Grant e Teruzzi & Puthod) sia da nuovi accordi distributivi (Jack Daniel’s e gli altri brand di Brown-forman); il business esistente ha registrato una crescita delle vendite del 0,6%. Le vendite in Europa, pari al 18,8% delle vendite consolidate, hanno segnato una crescita del 15,5%, determinata da una crescita esterna del 11,2% generata principalmente dai nuovi brand (Glen Grant e Teruzzi & Puthod) e una crescita organica del 4,4%. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 33,7% del totale, il mercato Usa ha registrato una crescita organica del 11,7%, una crescita esterna del 26,8% e un effetto cambi negativo del 1,0%. In Brasile le vendite hanno registrato una crescita organica del 5,4% a cambi costanti, un effetto cambi positivo del 11,4% e un impatto negativo a livello di crescita esterna del 2,7%. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 4,4% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del 18,5%, trainata da una crescita organica del 15,4%. Enzo Visone, Chief Executive Officer: “Nel 2006 abbiamo conseguito risultati positivi e in linea con i nostri obiettivi. Per il futuro, continuiamo a guardare con fiducia alla positiva evoluzione del nostro business. ” Altre Delibere Dividendo. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea, convocata in per il prossimo 24 aprile, la distribuzione di un dividendo di € 0,10 per ciascuna delle azioni (invariato rispetto al dividendo distribuito l’anno scorso). Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 4 maggio 2007, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio, previo stacco cedola n. 3 il 30 aprile 2007. Azioni proprie. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione all’Assemblea relativamente alla delibera di autorizzazione all’acquisto e/o all’alienazione di azioni proprie finalizzate principalmente a servire i piani di stock option. L’autorizzazione viene richiesta per l’acquisto e/o l’alienazione di azioni che, tenuto conto delle azioni proprie già in possesso della società, non superino il 10% del capitale sociale. A oggi, la percentuale sul capitale sociale di azioni proprie detenute dalla società è prossima a zero. L’autorizzazione viene richiesta sino al 30 giugno 2008. Il corrispettivo unitario per l’acquisito e/o l’alienazione non sarà inferiore del 25% nel minimo e superiore del 25% nel massimo al prezzo medio di riferimento registrato dal titolo nelle tre sedute di Borsa precedenti ogni singola operazione di acquisto. Fusione per incorporazione di Glen Grant S. R. L. In Davide Campari-milano S. P. A. Allo scopo di proseguire il processo di semplificazione della struttura societaria del Gruppo, il 20 marzo 2007 è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione di Glen Grant S. R. L. , in Davide Campari-milano S. P. A. .  
   
 

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