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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2014
 
   
  PESCA: REGIONE FVG PER SVILUPPO RETE IMPRESE-ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

 
   
  Udine - E´ divenuta realtà, e si è rafforzata, la rete tra le imprese, le associazioni di categoria, e le istituzioni del settore ittico del Friuli Venezia Giulia. Lo confermano i risultati dell´azione svolta dalla Regione, presentati a Udine, nel palazzo dell´Amministrazione. Azione, che ha avuto quale elemento cardine la convenzione firmata tra la Regione, e Confcooperative/federcopesca, Lega delle Cooperative/legapesca, Associazione amatori della pesca Fvg. E che si propone di sviluppare il comparto anche attraverso l´istituzione del Centro Tecnico Informativo (Cti). Centro, che raccorda le istituzioni di settore, gli organi di analisi e controllo sanitario, le imprese di allevamento e di pesca di molluschi bivalvi. Il Cti, è stato ricordato, trasferisce informazioni di carattere sanitario, e divulga le azioni intraprese dagli operatori nel corso dell´attività di autocontrollo. Ma opera anche per l´ottimizzazione del controllo sulle produzioni, nella formazione e nell´informazione tecnica e amministrativa degli operatori, puntando anche al rafforzamento della conoscenza e della collaborazione fra il mondo della pesca e dell´allevamento, nel mare e nella laguna, del Friuli Venezia Giulia. Mentre, attraverso il portale dedicato www.Prodottoitticosicuro.eu , vengono diramate informazioni indispensabili per i produttori, i distributori e i consumatori. L´obiettivo della Regione, per l´anno in corso, è ora quello di realizzare filiere interprofessionali composte da imprese dei diversi settori produttivi e distributivi, finalizzate a migliorare la redditività delle imprese ittiche e della pesca. Particolare attenzione sarà riservata alla filiera denominata ´delle quantità´ certe e programmabili, che riguarda i molluschi, pescati e allevati, e la vendita alla grande distribuzione organizzata. Nonchè alla filiera ´della stagionalità´, con il coinvolgimento dei consorzi della pesca e degli ambulanti e, o, delle pescherie locali. Lo scorso anno, le associazioni del settore ittico hanno promosso un tavolo di coordinamento degli operatori, che coinvolge i consorzi di gestione, le associazioni di rappresentanza, e le cooperative di servizi che gestiscono i mercati ittici. Tale strumento si prefigge lo scopo di coordinare le attività previste dal Piano di gestione della pesca in mare del Friuli Venezia Giulia, di avviare azioni utili a supportare l´attività di gestione delle risorse, di migliorare la redditività delle imprese di pesca e acquacoltura, e di adeguare lo sforzo di pesca alle effettive disponibilità degli stock ittici, anche evitando l´eccessivo prelievo. Il Tavolo, si propone altresì di avviare azioni che saranno consolidate attraverso la nuova programmazione comunitaria, e nazionale, per il periodo 2014-2020. La rete di operatori, istituzioni, associazioni, è infatti ancor più importante perché le attività imprenditoriali sono subordinate al rispetto dei regolamenti comunitari, delle leggi nazionali o regionali, di normative e ordinanze, che in taluni casi hanno l´effetto di modificare sostanzialmente le modalità operative dei singoli operatori. Condizionando i quantitativi e le specie pescabili e allevabili, la lavorazione e l´immissione nei mercati di riferimento. Incidono inoltre sull´organizzazione aziendale e sulla filiera produttiva e commerciale.  
   
 

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