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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2007
 
   
  PARMALAT S.P.A. APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 TORNA IN UTILE (125,6 MILIONI DI EURO) E DISTRIBUISCE DIVIDENDI PER OLTRE 41 MILIONI DI EURO, PARI A 0,025 EURO PER CIASCUNA DELLE AZIONI AVENTI DIRITTO

 
   
  Milano, - Parmalat S. P. A. Comunica che il 21 marzo si è tenuto, con la presidenza del Prof. Raffaele Picella, il Consiglio di Amministrazione della Società che ha approvato il Progetto di Bilancio Civilistico e Consolidato relativo all’esercizio 2006. Gruppo Si precisa che, ai fini del confronto con i dati del’esercizio 2006, il Bilancio di Gruppo del’esercizio 2005 riguarda sostanzialmente il periodo 1 ottobre – 31 dicembre 2005 essendo il 1 ottobre 2005 la data in cui le attività e le passività dele Società proponenti il Concordato sono state trasferite a Parmalat. Per completezza di informazione e per finalità comparative è stato elaborato il Bilancio pro-forma del’intero anno 2005. Nel corso del 2006 il Gruppo ha altresì provveduto a modificare i propri criteri di classificazione di alcuni costi promozionali ala grande distribuzione al fine di adeguarli alle “best practices” di settore. Tale cambiamento comporta la rilevazione di alcuni costi promozionali, precedentemente iscritti tra le spese commerciali, a riduzione dei ricavi per le vendite dei beni. Si è pertanto proceduto a riclassificare le relative voci del conto economico pro-forma del’esercizio 2005. I dati riportati presentano quindi il 2006 elaborato secondo i nuovi criteri di riclassificazione e il 2005 “pro-forma riclassificato” al fine di permettere il confronto tra dati omogenei. Il fatturato netto consolidato del 2006 è pari a 3. 844,05 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente. Il margine operativo lordo presenta un incremento del 26,1% attestandosi a 350,68 milioni di euro rispetto ai 278,09 milioni di euro dell’esercizio precedente; in termini percentuali sul fatturato, la redditività è pari al 9,1% migliore di 1,6 ppt rispetto al 2005 (7,6%), nonostante il peggior andamento della consociata spagnola. Il miglioramento è, tra l’altro, riconducibile al cambio del mix dei prodotti venduti, ad azioni di efficientamento industriale ed operativo, ad iniziative in campo commerciale oltreché ad un effetto cambio positivo. Quest’ultimo, in particolare, ha un impatto sul fatturato pari a +33,36 milioni di euro (0,9% del fatturato) mentre sul margine operativo lordo è pari a +1,91 milioni di euro (pari al 0,5% del margine operativo lordo). Il Mol, inoltre, risulta in crescita rispetto all’esercizio precedente per le minori svalutazioni dell’attivo circolante ed altri accantonamenti (34,8 milioni di euro nel 2005 e 5,0 milioni di euro nel 2006). In particolare, per quanto riguarda i principali Paesi: In Italia i ricavi consolidati si attestano a 948,91 milioni di euro in diminuzione del 0,7% rispetto ai 991,45 milioni di euro del 2005. Tali importi non comprendono i risultati delle controllate Boschi, Newlat e Carnini recentemente rientrate nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo. Il margine operativo lordo si attesta a 105,13 milioni di euro, in aumento di 33,01 milioni di euro rispetto ai 72,12 milioni di euro del 2005. La redditività percentuale è pari all’10,7% rispetto al 7,3% del 2005, migliore di 3,4 ppt rispetto all’anno precedente. Tale risultato positivo è dovuto al buon andamento dei segmenti principali di business, con particolare riferimento ai latti funzionali, al buon andamento delle vendite di bevande a base di frutta che hanno evidenziato un trend in crescita negli ultimi mesi dell’anno ed a recuperi di efficienza sia industriali sia delle strutture. In Canada i ricavi consolidati si attestano a 1. 381,25 milioni di euro rispetto ai 1. 336,34 dell’esercizio precedente, in crescita del 3,4%. Il margine operativo lordo si attesta a 123,11 milioni di euro, in aumento di 18,16 milioni di euro rispetto ai 104,95 del 2005; la redditività sul fatturato passa dal 7,9% all’8,9%. Tali risultati sono stati conseguiti, nonostante il minor numero di giorni di consegna e fatturazione (una settimana in meno) rispetto al calendario dell’anno precedente, grazie al miglioramento del mix prodotti, alla razionalizzazione del portafoglio prodotti, e ad un effetto cambio positivo. In Australia i ricavi consolidati ammontano a 417,92 milioni di euro, in crescita del 1,9% rispetto ai 410,15 milioni di euro dell’anno precedente. Il margine operativo lordo, pari a 39,51 milioni di euro, risulta sostanzialmente in linea rispetto a quello del 2005 (39,59); la redditività sul fatturato è pari al 9,5% in diminuzione di 0,2 ppt rispetto al 9,7% dell’anno precedente. La maggiore efficienza produttiva e la focalizzazione sulla variazione del mix di produzione hanno compensato l’impatto negativo derivante dalla cessione della partecipazione del 50% nella joint venture Norco Pauls, dai relativi maggiori costi operativi conseguenti l’interruzione della suddetta joint­venture, dalla successiva implementazione di una propria rete di vendita, che peraltro rappresenta un investimento che darà, a partire dal 2007, i suoi contributi in termini di ricavi e redditività, e dai maggiori costi dei prodotti petroliferi. In Africa prosegue la crescita dei ricavi consolidati che, rispetto ai 324,74 milioni di euro del 2005, si attestano a 343,84 milioni di euro (+5,9%). Anche il margine operativo lordo cresce da 38,52 milioni di euro a 39,88 milioni di euro (+1,36%), mentre la redditività sul fatturato passa da 11,9% a 11,6% (- 0,3 ppt) rispetto al 2005. I risultati sono migliorati per il trend positivo dell’economia nazionale, per il corretto posizionamento della propria offerta che si è arricchita di nuovi prodotti dedicati al benessere, per il buon andamento delle vendite di formaggi, latte Uht, yogurt, succhi di frutta e ad una forte crescita dei consumi di cui ha ampiamente beneficiato il portafoglio prodotti del Gruppo. Tale miglioramento è stato parzialmente annullato dalla svalutazione della moneta locale rand sudafricano nei confronti dell’euro. L’utile netto di Gruppo è pari a 192,5 milioni di euro rispetto a una perdita di 0,3 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il significativo miglioramento è dovuto sia ai risultati della gestione industriale che agli impatti positivi derivanti dalle transazioni finalizzate nel corso dell’esercizio 2006. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo migliora in maniera significativa passando dai 369,3 milioni di euro al 31 dicembre 2005 ai 170,0 milioni di euro al 31 dicembre 2006 segnando un miglioramento di 199,3 milioni di euro (-58,9%). Il saldo al 31 dicembre 2006 comprende la posizione finanziaria netta del Venezuela che è pari a 150,4 milioni di euro, mentre esclude la transazione con Bnl per 112 milioni di euro avvenuta in data 29 dicembre 2006 con manifestazione di cassa 5 gennaio 2007. Fra i fattori che hanno avuto un impatto positivo sulla posizione di indebitamento finanziario netto, si evidenziano: una generazione di cassa da gestione operativa per 183,4 milioni di euro, incassi per dismissioni ed altre entrate pari a 185,3 milioni di euro, incassi derivanti dalla transazione con Bpi per 44,5 milioni di euro ed infine un effetto cambio positivo pari a 57,3 milioni di euro. Fra i fattori che hanno comportato un incremento dell’indebitamento finanziario netto si evidenziano alcuni fenomeni di natura non ricorrente quali: il pagamento di creditori privilegiati ed in prededuzione di Parmalat Spa e Boschi Luigi & Figli Spa (62,4 e 15,2 milioni di euro rispettivamente) ed i pagamenti per spese relative all’Amministrazione Straordinaria (15,8 milioni di euro), i pagamenti per le spese di coltivazione delle cause legali (55,0 milioni di euro), il consolidamento del debito relativo alle società Boschi, Newlat e Carnini (36,3 milioni di euro) e la variazione di altre attività e passività per 16,2 milioni di euro. Parmalat S. P. A. Il fatturato netto del 2006 è pari 841,9 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 863,1 milioni di euro del 2005 (- 2,46%). Il margine operativo lordo si attesta a 69,5 milioni di euro, in aumento di 27,8 milioni di euro rispetto ai 41,7 milioni dell’anno precedente. L’utile netto dell’esercizio 2006 è pari a 125,6 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 29,3 milioni di euro del 2005. L’utile relativo al 2006 beneficia non solo dei significativi miglioramenti della gestione industriale, ma anche degli impatti positivi derivanti dalle transazioni finalizzate nel corso dell’esercizio 2006. Le disponibilità finanziarie nette passano da 324,5 milioni di Euro al 31. 12. 2005, a 341,4 milioni di Euro al 31. 12. 2006. Tale miglioramento è dovuto sia alla generazione di cassa da gestione corrente sia ai proventi da transazioni. Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna ha approvato la proposta, da sottoporre agli azionisti, avente ad oggetto la distribuzione di un dividendo pari a 0,025 euro per ognuna delle 1. 648. 337. 620 azioni ordinarie emesse alla data del 20 marzo 2007, per un totale di euro 41. 208. 440, oltre gli stanziamenti a riserva di euro 3. 961. 736 previsti dalla Proposta di Concordato a favore dei creditori contestati. Prevedibile evoluzione della gestione Per l’esercizio in corso, in assenza di operazioni di carattere non ricorrente e di variazioni di perimetro, si prevede per il Gruppo un miglioramento del Fatturato Netto e del Margine Operativo Lordo rispetto ai risultati 2006, come già evidenziato nel corso dei primi due mesi dell’anno. Ciò, in particolare, grazie al contributo dei prodotti funzionali e delle iniziative commerciali ed industriali in fase di realizzazione. I risultati gestionali positivi dei Paesi in cui opera il Gruppo potrebbero parzialmente soffrire, nel consolidato di Gruppo, a causa del rafforzamento dell’euro nei confronti delle valute locali. L´indebitamento finanziario netto, grazie all´incasso nella prima parte dell´anno in corso dei crediti da transazioni con Bnl, Bpm e Deloitte, è stato sostanzialmente azzerato. Inoltre si prevede che la gestione operativa dei singoli paesi possa generare flussi di cassa adeguati a sostenere gli investimenti previsti e ripagare le quote di debito in scadenza. Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sulla Corporate Governance per l’anno 2006. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle nuove disposizioni previste all’art. 154-bis del D. Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 così come integrato dal D. Lgs 303/06 art. 15 – comma a) e comma f), ha deliberato di sottoporre alla convocanda assemblea straordinaria degli azionisti l’adozione di una specifica previsione statutaria in merito ai requisiti di professionalità del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con conseguente integrazione dell’art. 20 bis dello statuto sociale. Aumento di capitale a servizio della conversione dei Warrant Il Consiglio di Amministrazione, preso atto che: 1. A seguito dell’assegnazione di azioni a ca. 145. 000 azionisti sono stati attribuiti ca. 85 milioni di warrant; 2. Risultano ancora da assegnare nominativamente circa 27 milioni di azioni con relativi warrant; 3. Si manifesterebbe un fabbisogno di ulteriori 15 milioni di warrant; ha deciso di sottoporre alla convocanda assemblea degli azionisti: - un ulteriore aumento del capitale, ai sensi dell’art. 5 dello statuto sociale, a servizio dell’esercizio dei warrant di 15 milioni di Euro e quindi fino ad un importo massimo di 95 milioni di Euro; - la modifica del regolamento dei “warrant azioni ordinarie Parmalat S. P. A. 2005 – 2015”, relativamente all’importo del capitale sociale al servizio dell’esercizio dei warrant stessi, lasciando invariati gli ulteriori contenuti ovvero le modalità di esercizio, i diritti dei portatori, i soggetti incaricati, i termini di decadenza, il regime fiscale, la quotazione e le disposizioni relative alle modalità di comunicazione ai portatori di warrant. Società di revisione Come previsto dal Dlg. 303/06 che ha modificato l’art. 159 del Testo Unico della Finanza, l’assemblea degli azionisti, in occasione dell’approvazione del bilancio al 31. 12. 2006, su proposta motivata dell’organo di controllo, sarà chiamata a deliberare sulla proroga, sino all’approvazione del bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2013, dell’incarico di revisione, attualmente in essere, alla società Pricewaterhousecoopers Spa. Dati previsionali 2007 Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dei dati previsionali del 2007 che riportano una crescita attesa in un range tra il 3-5% (fatturato netto). Il trend di crescita del margine operativo lordo è previsto tra il 12-15%. La posizione finanziaria netta del Gruppo è prevista essere positiva. .  
   
 

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