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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Aprile 2014
 
   
  ACEA: ASSOCIAZIONI SCRIVONO LETTERA A CREMONESI E MARINO IMPRESE MINACCIANO BLOCCO ATTIVITÀ

 
   
   Roma, 3 aprile 2014 - Assistal, Cna, Confartigianato e Federlazio hanno inviato una lettera al Presidente di Acea spa Giancarlo Cremonesi, all’Amministratore Delegato Paolo Gallo e per conoscenza al Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino. Nella lettera le Associazioni rivendicano le richieste della numerose aziende rappresentate: il pagamento delle fatture scadute e un efficace contrasto ai ribassi eccessivi. I firmatari chiedono all’azienda rapporti contrattuali ispirati non solo “alla logica del profitto”, ma anche alla “funzione sociale” che le è propria, vista la sua natura sostanzialmente pubblica. Pubblica in un duplice significato: non solo per la composizione del capitale sociale, ma anche per il “particolare beneficio di cui gode l’azienda in qualità di concessionaria monopolistica di Roma Capitale operante, sotto tale profilo, in carenza di qualsivoglia confronto concorrenziale”. Le imprese che operano per conto di Acea si trovano in una situazione di crescente difficoltà a causa dei termini temporali di pagamento definiti a livello negoziale. “Tali termini sono definiti in misura non corrispondente alle sovrastanti previsioni della normativa comunitaria e di quella nazionale di recepimento e questo ci ha indotto a rivolgerci alle competenti autorità giurisdizionali”. I firmatari spiegano poi nel dettaglio le anomale procedure che costringono le imprese appaltatrici a lunghissimi tempi di attesa del pagamento: la previsione della maturazione del Sal (stato avanzamento lavori) al raggiungimento di importi assai ingenti; la lenta procedura di pagamento subordinata a un’autorizzazione alla fatturazione; un comportamento spesso dilatorio degli uffici competenti al pagamento. “A ciò si aggiunga un andamento degli appalti dell’azienda che continua ad essere caratterizzato da ribassi assolutamente incompatibili con la complessità e la delicatezza delle prestazioni richieste”. La preoccupazione delle imprese è che “in un mercato di riferimento ormai esposto ad episodi di vera e propria concorrenza ‘sleale’ si finirà col determinare l’allontanamento degli operatori maggiormente fidelizzati che da sempre hanno rappresentato per l’Acea garanzia di corretta e tempestiva esecuzione dei lavori”. Alla luce di tutto ciò le imprese richiedono “l’immediato pagamento delle fatture scadute lo scorso febbraio e in scadenza a fine marzo”, nonché “l’immediata attivazione di un vero Tavolo tecnico di concertazione che individui criteri di aggiudicazione degli appalti che eliminino qualsiasi facoltà discrezionale nell’individuazione del contraente”. In assenza di una immediata risposta, su sollecitazione delle aziende interessate, le Associazioni di riferimento organizzeranno per i primi giorni di aprile iniziative di blocco delle attività di manutenzione delle reti. La lettera è stata firmata dal Coordinatore Consulta di Assistal Lazio Fabrizio Rodolico, dal Presidente di Cna Impianti Roma Claudio Di Simone, dal Presidente di Confartigianato Imprese Lazio- cat. Edilizia Marco Matteoni e dal Presidente di Federlazio-edilizia Antonio D’onofrio.  
   
 

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