Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Aprile 2014
 
   
  LA NUOVA FEDRA DI EVA CANTARELLA AL TEATRO DI CHIASSO

 
   
  È una “Nuova Fedra”, consapevole anche se tormentata, ribelle e determinata nella trasgressione, quella portata sul palcoscenico del Cinema Teatro di Chiasso da Galatea Ranzi, sabato 12 aprile alle 20.30, per la regia di Consuelo Barilari. Questa nuova, inedita Fedra, nasce con la creazione di un testo che si avvale di diverse interpretazioni del controverso personaggio, tratte da due testi di Euripide: una “Fedra” mai rappresentata e l’”Ippolito”. Il testo creato da Eva Cantarella, una tra le più grandi greciste, prende vita dopo un lavoro sperimentato in letture a più voci in molti teatri del nord Italia e anche a Chiasso. Galatea Ranzi è l’interprete di una Fedra pronta a sfidare, nella ricerca della libertà, la condanna morale della famiglia e della società, capace di rompere gli schemi e l´ordine della cultura patriarcale antica. Non c´è predestinazione divina né maledizione genetica in questa nuova Fedra; passione e intelligenza la spingono a trasgredire: bellissima e misteriosa, amata e rispettata, Fedra muore suicidandosi con il veleno e, in questo modo, rivendica la libertà di amare e diventa paladina dei diritti e della libertà delle donne. Fedra è la moglie in seconde nozze di Teseo, reggente di Atene e padre di Ippolito, avuto in prime nozze. Il giovane vive lontano dalla famiglia e, quando fa ritorno a casa richiamato dal padre, incontra per la prima volta la matrigna, scatenando in lei una violenta passione. L’amore per Ippolito, bellissimo, giovane e selvaggio nella sua caparbietà e passione per la vita, travolge Fedra fino al suicidio e porta il giovane alla morte. Galatea Ranzi è un’apprezzata attrice di teatro, cinema e fiction televisive. Nel 1988 vince il Premio Ubu come migliore attrice giovane, e nello stesso anno riceve una menzione speciale per il Premio Eleonora Duse, che vince poi nel 2012 per l’interpretazione di “Mistero doloroso” tratto da un’opera di Anna Maria Ortese. Molti sono gli spettacoli che Galatea interpreta da protagonista con la regia di Luca Ronconi, tra cui “Re Lear” di Shakespeare, “Il sogno” di Strindberg, “Lolita” di Nabokov, “Quel che sapeva Maisie” di James, “Le baccanti” di Euripide, “Prometeo incatenato” di Eschilo. Ha recitato nei film “Caterina va in città” di Virzì, “Il pranzo della domenica” di Vanzina, “La vita che vorrei” di Piccioni, “Tre metri sopra il cielo” di Lucini, e il recentissimo “La grande bellezza” di Sorrentino.  
   
 

<<BACK