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Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Aprile 2014 |
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VILLA D’ESTE STYLE 2014 A PLACE, A CAR DOMENICA 13 APRILE 2014 CERNOBBIO – LAGO DI COMO ALFA ROMEO 6C 2500 SS “COUPÉ VILLA D’ESTE”
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Le Carrozzerie italiane hanno sempre avuto un ruolo di primo piano a livello mondiale: tra queste la Touring, attiva dal 1926 al 1965, fu senz’altro una delle più creative e importanti. Essa realizzò, infatti, alcune delle vetture più innovative, contribuendo spesso in modo determinante allo sviluppo dello stile italiano che ancora oggi viene riconosciuto come il più quotato. Tra le vetture realizzate da Touring si ricordano varie Lancia ed Isotta Fraschini, le prime Ferrari, che diedero alla nascente Casa di Maranello alcuni stilemi che avrebbero poi caratterizzato tutte le sue vetture seguenti, alcune insuperate Bmw da competizione, tra cui quella vincitrice alla Mille Miglia del 1940, e le coupé Aston Martin della serie Db4, sul cui stile sono ancora oggi basate le proposte della Casa britannica. Ma fu forse con l’Alfa Romeo che la creatività di Felice Bianchi Anderloni e di suo figlio Carlo Felice raggiunse i più alti livelli. Forse la vicinanza geografica – ambedue si trovavano nella zona Nord di Milano - o forse la felice sintonia umana tra i tecnici dell’Alfa Romeo e gli stilisti della Touring, crearono le condizioni per la realizzazione di molti capolavori. Vetture sempre di una eleganza impeccabile, spesso sportive e talvolta da corsa, come ad esempio alcune 8C e 6C realizzate alla fine degli anni Trenta per la Mille Miglia e per la 24 Ore di Le Mans. Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale i carrozzieri italiani, e Touring in particolare, crearono l’automobile moderna, rivoluzionandone l’architettura attraverso la fusione dei volumi dei parafanghi all’interno delle fiancate: questo permise di ottenere abitacoli più spaziosi e linee più moderne ed eleganti. Per la Carrozzeria Touring questa difficile ricerca durò quasi dieci anni, e giunse a compimento con la realizzazione della Coupé Villa d’Este, che pur essendo basata su un autotelaio tecnicamente superato, rappresentò la più importante novità del tempo, ed è ancora oggi venerata come una delle pochissime automobili che hanno influenzato la nascita dell’automobile moderna. L’autotelaio 6C 2500Ss rappresentava a sua volta la più sofisticata offerta dell’Alfa Romeo, che a quel tempo era un marchio di grande lusso, non avendo ancora iniziato la fabbricazione in grande serie, e costruiva pochi esemplari di vetture all’apice della tecnologia e della sportività. L’esemplare acquistato da Villa d’Este è il ventesimo prodotto e fu consegnato nel 1951 a un cliente romano. Restaurata negli anni ’90, ha fatto parte per molti anni di una importante collezione inglese. L’acquisto risale al 2011 ed essa – pur essendo in ottime condizioni - è stata sottoposta lo scorso anno a un importante restyling per essere esposta insieme agli altri esemplari icone dello stile italiano nel mondo. |
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