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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
 
   
  OSSERVAZIONE DELLA TERRA: IL PRIMO SATELLITE DI COPERNICUS, SENTINEL-1A

 
   
  Bruxelles, 7 aprile 2014 - Copernicus (precedentemente noto come Gmes, monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) è il programma di osservazione e monitoraggio della Terra dell´Unione europea, che si basa sulle capacità nazionali ed europee esistenti e istituisce nuove infrastrutture e nuovi servizi. Copernicus è un insieme complesso di sistemi che raccolgono dati da molteplici fonti quali satelliti di osservazione della Terra e sensori in situ, come stazioni terrestri, sensori aerei e sensori marittimi. Copernicus elabora tali informazioni e fornisce agli utilizzatori informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi relativi all´ambiente e alla sicurezza. I servizi riguardano sei aree tematiche: il monitoraggio del suolo, il monitoraggio del mare, il monitoraggio dell´atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza. Supportano una vasta gamma di applicazioni, tra cui la tutela ambientale, la gestione delle aree urbane, la pianificazione regionale e locale, l´agricoltura, la silvicoltura, la pesca, la salute, i trasporti, i cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile, la protezione civile e il turismo. Tra gli utilizzatori chiave dei servizi Copernicus vi sono responsabili politici e autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e regionale che necessitano di informazioni per elaborare la legislazione e le politiche nel settore ambientale ovvero per prendere importanti decisioni in casi di emergenza, quali ad esempio le catastrofi naturali o le crisi umanitarie. In base ai dati e ai servizi Copernicus è possibile offrire numerosi servizi a valore aggiunto espressamente concepiti per un pubblico specifico o per esigenze commerciali particolari, dai quali derivano nuove opportunità imprenditoriali. Numerosi studi economici hanno già dimostrato l´esistenza di enormi potenzialità in termini di creazione di posti di lavoro, innovazione e crescita. Si stima che al 2030 i benefici derivanti da Copernicus ammonteranno a circa 30 miliardi di euro. Il programma Copernicus è coordinato e gestito dalla Commissione europea, mentre lo sviluppo dell’infrastruttura d’osservazione spaziale è affidato all’Agenzia spaziale europea (Esa). L´ue, riconoscendo che l’Esa possiede competenze uniche nell´elaborazione di programmi spaziali a livello europeo, continuerà ad affidare all’Agenzia le attività di sviluppo, ossia la concezione, la costruzione e l´acquisizione di satelliti e del relativo segmento di terra. Fino al 2013 lo sviluppo dell´infrastruttura d´osservazione spaziale è stato cofinanziato dall’Ue e dall’Esa. La Commissione, a nome dell’Ue, ha contribuito per circa il 30% al bilancio complessivo, ossia circa 730 milioni di euro su un importo di 2,4 miliardi di euro, mediante un contributo del tema Spazio del 7° Programma quadro (7°Pq) e tramite fondi dedicati al Gmes e alla sua fase di operatività iniziale. L’evoluzione del programma dopo il 2014 sarà definito dal regolamento che istituisce il programma Copernicus, presentato dalla Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo a luglio 2013 e sul quale è già stato raggiunto un accordo politico. Nel quadro di tale regolamento, tra il 2014 e il 2020 l’Ue coprirà circa 3,3 miliardi di euro dei costi totali delle infrastrutture spaziali Copernicus (66% del totale), mentre l´apporto dell’Esa dovrebbe ammontare a circa 1,7 miliardi di euro. Insieme ai finanziamenti per i servizi Copernicus, il bilancio generale dell’Ue per il programma Copernicus ammonta a circa 4,3 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. La proposta della Commissione affida l´esercizio delle infrastrutture spaziali sviluppate all’Esa e a Eumetsat. Ad Eumetsat sarà affidato l´esercizio di satelliti e strumenti particolarmente importanti per le comunità che si occupano di monitoraggio atmosferico e marittimo (la parte marittima del Sentinel 3 e i Sentinel 4, 5 e 6) i cui settori di competenza sono molto simili, e spesso identici, a quelli dell´Agenzia. Il programma Copernicus è inoltre un elemento essenziale della strategia Orizzonte 2020 per la ricerca e lo sviluppo, l’innovazione industriale e sociale. Sentinel- 1 Sentinel- 1 è la prima di sei missioni svolte nel quadro dell’iniziativa Copernicus. La missione Sentinel-1 comprende una costellazione di due satelliti in orbita polare, Sentinel-1a e Sentinel-1b, che, posizionati sullo stesso piano orbitale, funzioneranno giorno e notte, acquisendo immagini radar ad apertura sintetica (Sar). Il sistema Sar è sovente utilizzato in applicazioni di telerilevamento, per esempio anche dalla missione italiana Cosmo-skymed. Rispetto alla generazione di immagini nell’intervallo della luce visibile, come avviene nel caso delle telecamere cinematografiche o televisive (generazione di immagini ottiche), la generazione di immagini radar presenta notevoli vantaggi: si possono utilizzare frequenze o lunghezze d’onda differenti, il che significa che il sistema Sar può essere utilizzato per eseguire osservazioni con cattive condizioni atmosferiche, acquisendo immagini indipendentemente da esse, mentre i sensori ottici non ne sono in grado. Anche gli oggetti sulla superficie terrestre appaiono diversi se rilevati da sensori radar o da sensori ottici e quindi i due tipi di sensori genereranno informazioni reciprocamente complementari; i sensori ottici dipendono dalla luce solare, invece i sensori radar sono dotati di sorgente d´illuminazione propria, sotto forma di onde radio trasmesse da un´antenna. Ciò significa che la generazione di un´immagine da parte di un sensore ottico dipende dall´ora del giorno, mentre il sistema Sar può essere utilizzato con la medesima efficacia a qualunque ora del giorno o della notte. Il Sentinel- 1 prevede quattro modalità di generazione dell´immagine con differenti risoluzioni (fino a 10 m) e differenti coperture (fino a 250 km) e offre un monitoraggio di ampie zone affidabile e ripetuto. Sentinel- 1, che è progettato per funzionare in una modalità operativa preprogrammata e priva di conflitti, acquisirà immagini ad alta risoluzione dei continenti, delle zone costiere e delle rotte di navigazione suddividendo tutto l´oceano in piccole stripmap adiacenti. Ciò garantisce l’affidabilità richiesta dai servizi operativi e archivio coerente di dati a lungo termine creato per applicazioni basate su serie temporali lunghe. I servizi di Sentinel-1 comprendono varie applicazioni tra le quali: il monitoraggio dei ghiacci marini e dell´ambiente artico; l´assimilazione delle osservazioni dei ghiacci marini nei sistemi di previsione; la sorveglianza dell´ambiente marino, compresi il monitoraggio degli sversamenti di idrocarburi e l´osservazione delle navi ai fini della sicurezza marittima; il monitoraggio dei rischi da movimenti della superficie terrestre; la mappatura della superficie terrestre: foreste, acque e suolo, agricoltura sostenibile; la mappatura a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario in situazioni di crisi; il monitoraggio del clima. Il lancio del primo satellite di Sentinel- 1, (Sentinel- 1A), previsto per aprile 2014, avverrà mediante un razzo Soyuz dal cosmodromo europeo di Kourou, nella Guyana francese, a questo seguirà il lancio del secondo satellite (Sentinel- 1B) alla fine del 2015. I dati di Sentinel-1 sono messi sistematicamente e gratuitamente a disposizione di tutti gli utilizzatori dei dati, compresi i cittadini in generale, gli utilizzatori scientifici e commerciali. I dati radar saranno disponibili entro un´ora dalla loro ricezione in modo da garantire una risposta in tempo quasi reale (Nrt) alle emergenze. La costellazione di unità satellitari Sentinel- 1 (le unità A e B) è costruita da un consorzio industriale guidato da Thales Alenia Space Italia, contraente principale. http://copernicus.eu/    
   
 

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