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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
 
   
  AUTISMO: COUNSELING TERRITORIALE ESEMPIO DA SEGUIRE

 
   
  Marcallo con Casone/mi. 7 aprile 2014 - A Marcallo con Casone, in provincia di Milano, è attivo il Centro di Counseling territoriale per l´Autismo che in poco più di un anno di vita è diventato un vero e proprio punto di riferimento non solo a livello regionale ma anche nazionale. I risultati raggiunti sono di assoluta eccellenza anche grazie all´innovativa metodologia di lavoro che prevede percorsi personalizzati, la messa in rete degli operatori, il coinvolgimento diretto delle famiglie. Attività sostenute da Regione Lombardia che ha creduto in questo progetto e illustrate nel corso del convegno ´L´autismo non è isolamento´ organizzato presso la Sala San Marco di Marcallo con Casone in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza dell´autismo. Ne hanno discusso gli assessori regionali all´Economia, Crescita e Semplificazione e alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato insieme al sindaco di Marcallo con Casone, al direttore del Centro di Counseling territoriale per l´autismo di Marcallo con Casone, Lucio Moderato, al direttore dell´Asl Milano 1, Giorgio Scivoletto. Presenti anche rappresentanti della Fondazione Istituto Sacra Famiglia, della Fondazione don Carlo Gnocchi onlus e il direttore dell´Ircss (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Golgi di Abbiategrasso (Mi). Soluzioni Semplici A Problemi Complessi - "Un esperimento che dà ottimi risultati - ha commentato l´assessore regionale all´Economia, Crescita e Semplificazione - e che ci insegna come un problema grosso e complesso possa essere affrontato e gestito in modo semplice. Ringrazio Lucio Moderato che mi ha reso partecipe di questo tema che avevo conosciuto, come tanti, solo per averne sentito parlare in tv o letto qualcosa sui giornali e l´assessore regionale alla Famiglia che ha creduto in questo progetto". "In Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - stiamo facendo una cosa assolutamente innovativa che parte dalla volontà di sperimentare affiancata da una strategia più generale. Spero che questa iniziativa si replichi da altre parti". Lombardia Punto Di Riferimento Normativo - Durante i lavori del convegno particolare apprezzamento è stato attribuito alla delibera della giunta regionale 392 del 12 luglio 2013, in cui si dà attuazione ad interventi a sostegno delle famiglie con la presenza di persone con disabilità, con particolare riguardo ai disturbi pervasivi dello sviluppo e dello spettro autistico. "Un punto di riferimento legislativo che molte altre Regioni ci invidiano" ha commentato il direttore del centro Lucio Moderato, in quanto il provvedimento si pone l´obiettivo di potenziare la capacità del sistema di favorire un insieme coordinato di interventi e processi che aiutino le persone nell´accesso ai servizi e assicurino che le prestazioni per soddisfare i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie siano erogate in maniera appropriata, tempestiva e senza sovrapposizioni. Chi Conosce Problema Puo´ Offrire Soluzioni - "Sono convinta che solo grazie alla consapevolezza - ha commentato l´assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato - si possono trovare soluzioni ai problemi. E´ di pochi giorni fa la notizia che anche grazie ad Arisla, l´Agenzia di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica, si è riusciti a identificare un gene della Sclerosi Laterale Amiotrofica. Pur essendo problematiche diverse, bisogna riconoscere che solo chi ha sensibilità e conoscenza del problema può offrire spunti per arrivare alla soluzione". "Proprio il fatto che si celebri la Giornata Mondiale della consapevolezza dell´autismo - ha proseguito - è un passo importantissimo perché in questi ultimi sette anni si è creata una specifica cultura sul contrasto all´isolamento dell´autismo: per evitare che l´autismo venga percepito in modo depotenziato che dobbiamo gridare forte la volontà di tutelare questa disabilità". Cresce Consapevolezza - "La sensibilità verso questo tema dell´assessore regionale all´Economia che ha ispirato il progetto avviato lo scorso anno su tutto il territorio dell´Asl Milano 1 - ha aggiunto - ha messo in moto un processo per certi versi irreversibile in termini di presa di coscienza ancor prima che di approccio terapeutico. La persona con autismo in molti casi è un fuoriclasse dotata di straordinari talenti in un minuscolo segmento di quelle che sono le nostre relazioni interpersonali o scienze applicate. Da tutto il resto rifugge e non abbiamo ancora capito per quali motivazioni ciò sia possibile: è disinteressato verso le componenti del mondo esterno che non attraggono la sua attenzione". "Non so come sia possibile - ha concluso - ma bisogna trovare il modo di saper individuare la chiave per aprire il potenziale di queste specificità e non si può fare con un protocollo generale: qui si entra nell´individualità. Di qui la particolare attenzione data al progetto avviato alla costruzione di percorsi personalizzati di relazione e di presa in carico della persona con autismo e della sua famiglia".  
   
 

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