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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
 
   
  LUDOPATIE IN LOMBARDIA: LEGGE DI TUTTI

 
   
  Bergamo. 7 aprile 2014 - "L´incontro dimostra come Bergamo e il suo territorio siano un vero modello nel contrastare il fenomeno del gioco d´azzardo. Istituzioni, Curia, mondo dell´associazionismo e del volontariato stanno lavorando fianco a fianco per un obiettivo comune e sanno di poter contare su uno strumento valido come la legge regionale contro le ludopatie". Così l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia, durante il suo intervento al Seminario sulla legge sulla Ludopatia, nella sede territoriale di Bergamo. Si tratta del primo ciclo di incontri organizzato dall´assessore al Territorio, team leader per la Giunta sul tema ludopatie, che toccherà nelle prossime settimane tutte le province lombarde: lunedì a Brescia, mercoledì a Cremona e giovedì a Pavia sono i prossimi appuntamenti. Voto Unanime - "Una legge - ha proseguito la team leader della legge regionale di contrasto al gioco d´azzardo patologico e alle ludopatie - che, va ricordato, è stata votata all´unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale e che è quindi la legge di tutti. Spiace constatare che altrove - ha ammesso - anche un tema che causa problemi gravissimi a migliaia di persone sia utilizzato strumentalmente per sterili polemiche". Tour Nelle Province - "La legge regionale che presentiamo a Bergamo e nei prossimi giorni in tutte le province lombarde - ha precisato la titolare regionale al Territorio - è diventato un esempio per altre regioni e soprattutto ha il merito di riconoscere il gioco d´azzardo come vera e propria emergenza sociale. Oggi - ha concluso - è necessario tutti insieme mantenere alta l´attenzione e la tensione per la soluzione di un problema che Regione Lombardia, con coraggio, ha voluto approcciare come tale e non, come appare in una visione distorta, come la facile scappatoia per assicurare entrate allo Stato in un momento di crisi". Comuni Usino Legge Regionale - "Ogni giorno - ha continuato l´assessore al Territorio - arrivano ai miei uffici richieste di aiuto da parte di sindaci e rappresentanti del mondo del volontariato, che, sul proprio territorio, cercano di contrastare l´apertura di nuove sale. Ora tutti questi soggetti dispongono finalmente di uno strumento normativo efficace, per evitare il proliferare di questa piaga sociale, con regolamenti che fissano la distanza dai luoghi sensibili per l´installazione di nuove macchinette, un pacchetto sulle attività di prevenzione e cura della malattia, incentivi fiscali per i gestori che decideranno di disinstallare le slot dai loro locali" inoltre ha proseguito l´assessore, "abbiamo fortemente voluto coinvolgere i giovani, che rappresentano una categoria ad altissimo rischio, lanciando un concorso nelle scuole superiori e professionali, con cui verrà scelto il logo regionale che potranno esporre i gestori fieramente no slot". Forma Di Dipendenza - "Siamo a Bergamo per presentare una legge regionale che ingaggia una vera e propria lotta ad un fenomeno che sta diventando un´autentica piaga sociale: la ludopatia". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, durante il suo saluto intervento. "La ludopatia è di fatto una droga - ha aggiunto l´assessore - perché chi è affetto da ludopatia è affetto da una forma di dipendenza patologica, vicina e paragonabile alla dipendenza da altre sostanze". Dati Sconcertanti - "Ieri, in preparazione all´incontro di oggi - ha proseguito la titolare regionale all´Ambiente - ho letto i risultati di un rapporto del 2012 redatto dell´Assessorato alla Famiglia. I dati emersi sono a dir poco sconcertanti, e mostrano un climax ascendente, con sempre maggior tempo dedicato delle giocate e un crescendo delle somme messe a disposizione, il che di fatto si traduce in meno tempo per il lavoro, meno tempo per la famiglia, meno soldi per la famiglia. La ludopatia - ha fatto notare ancora l´assessore - non colpisce solo l´individuo, ma ha necessariamente ricadute negative e devastanti anche su chi lo circonda e interagisce con lui. L´aspetto più preoccupante è che colpisce anche i giovani; se nessuna fascia di età ne è totalmente esente, dallo studio risulta che gli uomini sono maggiormente soggetti a questa dipendenza". Bergamo Terza Provincia - "Da questo rapporto - ha spiegato - si evince anche che Bergamo è la terza provincia all´interno del territorio lombardo in termini di dipendenza, e che qui negli ultimi due anni, dal 2010 al 2012, si è registrato un aumento del 70 per cento, mentre a Milano addirittura del 400 per cento. Sono dati che ci devono veramente far riflettere". Costi Sociali - "Un altro aspetto da considerare, come per tutte le dipendenze - ha proseguito l´assessore - è che la ludopatia ha dei costi sociali elevati proprio perché ha effetti sulle famiglie e sulla società. Spesso poi in periodi di crisi - ha ammesso - si pensa che il gioco d´azzardo possa risolvere tutti i problemi, e quindi immancabilmente si assiste ad un aumento esponenziale di questo tipo di fenomeno. Infine - ha aggiunto - l´altra questione su cui bisognerebbe riflettere, per riprendere le parole del Sindaco Tentorio, è: quanto potere hanno i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni che stanno sul territorio per gestire drammi come quello della dipendenza dal gioco d´azzardo? Nulla di fatto - ha constatato - perché le sale gioco non le autorizzano i Sindaci, loro possono solo mettere in atto regolamenti, ma non è campo d´azione del Sindaco. Probabilmente - ha concluso l´assessore - la rendita economica elevata che garantisce allo Stato questo tipo di dipendenza, giustifica una certa inattività".  
   
 

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