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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
 
   
  PREMIO SODALITAS GIORNALISMO PER IL SOCIALE: A RICCARDO IACONA IL RICONOSCIMENTO DELL’ANNO

 
   
  Milano, 7 aprile 2014 – Si è conclusa il 3 aprile con l´evento “Raccontare la bellezza” l´11^ Edizione del Premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale, il riconoscimento annuale assegnato da Fondazione Sodalitas agli operatori dell’informazione distintisi per aver approfondito temi di particolare rilevanza sociale e umanitaria. Il Premio, giunto quest’anno alla sua 11^ edizione, si propone di favorire la crescita di una cultura dell’informazione più attenta ai problemi sociali. 155 i giornalisti partecipanti al concorso con 251 elaborati. Il Premio Speciale della Giuria - presieduta dal Professor Stefano Zamagni - dedicato a una personalità nota del mondo del giornalismo per la propria attenzione alle tematiche sociali (fra i premiati delle scorse edizioni Ferruccio De Bortoli, Toni Capuozzo, Enrico Mentana e Mario Calabresi) è stato assegnato al Conduttore di Presa Diretta Riccardo Iacona. Queste le motivazioni del riconoscimento: “Riccardo Iacona pratica un giornalismo d´inchiesta che, nonostante il sempre minore spazio che questo tipo di informazione trova, riesce a focalizzare l´attenzione su temi di grande rilevanza sociale, generando rispetto a questi una diffusa presa di coscienza”. Riccardo Iacona, in un video messaggio inviato in occasione della premiazione di oggi, ha dichiarato: “Una nuova politica dovrebbe partire dal racconto della nostra società, anche perchè lì dentro c´è la ricetta per ripartire. Le ricette non sono quelle dall´alto. La vostra attenzione a questi temi mi fa piacere. Grazie infinite per questo regalo”. L´11^ edizione del Premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale è stata organizzata con il contributo di Sky Italia - per il Premio ai Giovani Giornalisti - e di Welfare Company per la Categoria “Arte, cultura e turismo”. I vincitori dell´11^ Edizione del Premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale Categoria Alimentazione, salute, stili di vita e di consumo Angelo Mastrandrea – Il Manifesto “La food economy batte la crisi” - I mercatini a chilometro zero e il tempio del gusto Eataly, lo slow food e l’ex Mattatoio di Testaccio . Nell’italia della Grande Recessione, i consumi «alternativi» crescono. E sempre più giovani tornano alla terra. Trovandola occupata, sono costretti a occuparla per riprendersela. Come negli anni ’50. Categoria Arte, cultura e turismo - Luca Rinaldi - Linkiesta.it - “Dopo droga e armi, il business delle mafie è l´arte” - Un mercato da circa 78 milioni di euro, che nel 2012 si è impennato del 39% rispetto al 2011. Dopo armi e droga il traffico illecito di opere d’arte è stimato come il terzo mercato criminale più lucroso, con profitti globali stimati intorno agli 8 miliardi di euro. Scarsa, nonostante tutto ciò, la legislazione in tema. Categoria Fragilità e disagio sociale - Marianna Castelluccio -Viversani&belli - “Tutta colpa della lotteria?” - Mentre i consumi e i risparmi delle famiglie italiane fanno i conti con la crisi, la spesa per i giochi aumenta. Secondo le stime, ogni anno un italiano maggiorenne spende dai 1703 ai 1890 euro tra gratta e vinci, videolotterie, slot machine, bingo e scommesse sportive. Una piaga sociale riconosciuta oggi dal nostro ordinamento giuridico. Infatti, a novembre 2012 il Ministro Balduzzi ha convertito in legge il decreto per "promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute", riconoscendo la ludopatia "come nuova patologia emergente" da inserire nei Lea, Livelli essenziali di assistenza. Menzione Speciale a Ranieri Salvadorini - Mente&cervello - “Il terremoto nell´anima” - A quattro anni dal sisma che ha distrutto la città dell’Aquila, le ferite nella mente di chi quella notte ha visto la propria vita andare in pezzi sono ancora aperte. 3 i traumi emersi dall´indagine: il trauma fisiologico al post-sisma; il trauma per le modalità di gestione dell´intervento da parte della Protezione civile, che ha provocato la rottura delle relazioni e del senso di comunità; il "trauma mediatico", una falsa rappresentazione dell´intervento all´esterno che ha ferito la popolazione aquilana. Categoria Lavoro, Formazione, Giovani - Sara Ficocelli - Repubblica.it - Le inchieste - “Non è un Paese per mamme” - La voce di 100 donne da nord a sud per fotografare la situazione italiana a livello di welfare e per spiegare quanto è difficile – oggi, nel nostro Paese – conciliare lavoro e famiglia. Con tutti i devastanti risvolti psicologici per le dirette interessate che questo comporta. Categoria Sostenibilità e ambiente - Ilaria Roberta Sesana – Jesus - “La discarica di Dio” - Nel 2009, in Ghana sono state importate 215mila tonnellate di elettrodomestici. Vecchi frigoriferi, Tv, personal computer rotti che finiscono, in parte, nel mercato dell´usato locale. Il grosso finisce ad Agbobloshie, una delle più grandi discariche al mondo di rifiuti elettrici ed elettronici. Qui gli elettrodomestici vengono smantellati per estrarre materie prime da riciclare (rame, ferro, alluminio). Ma il costo umano e ambientale di queste attività è altissimo. Categoria Giovani Giornalisti - Primo Premio Ex Aequo - Enrico Camana, Simone Giancristofaro, Linda Stroppa - Scuola di giornalismo Università Cattolica di Milano - “Cotto e sprecato” - Dal cibo recuperato tra i rifiuti dei freegan all’esperienza di Last Minute market, passando per supermercati, mense e mercati rionali: la filiera alimentare è ricca di modelli e di esempi con cui ridurre gli sprechi e superare un problema che è insieme sociale, etico ed economico. Caterina Grignani – Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” Università di Torino “Comma 9. Bambini in carcere” - La legge n° 354 dell´ordinamento penitenziario, all´art. 11 comma 9 prevede che "le madri possano tenere con sé i figli fino all´età di 3 anni". I volontari e le volontarie dell´Associazione “A Roma insieme”, da 17 anni, trascorrono l’intera giornata del sabato fuori dal carcere con i bambini e le bambine della sezione Nido di Rebibbia (Sabati di libertà), allo scopo di aprire lo stretto confine del loro sguardo, stimolarli e divertirli con giochi e attività.  
   
 

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