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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2014
 
   
  PROVINCE, PRESIDENTE LOMBARDIA: L´ABOLIZIONE È UN INGANNO

 
   
  Milano. 7 aprile 2014 - "Non c´è stata alcuna abolizione delle Province, che rimarranno almeno fino al 31 dicembre, con l´unica novità che non saranno elette alla loro scadenza e che il presidente o il commissario rimarrà con tutti i poteri e il personale degli attuali Enti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia a margine della conferenza stampa dopo la seduta di Giunta. "Dire che sono state abolite - ha ribadito - è un inganno per i cittadini, basta leggere cosa dice il Ddl Delrio ora diventato legge". Sovrapposizione Istituzionale - La riforma complicherà la vita? "Temo di sì" ha sostenuto il governatore, "perché si sovrapporranno le ´vecchie´ Province con le ´nuove´ Città metropolitane". "Prendiamo il caso di Milano - ha proseguito -: la legge Delrio dice che la Provincia di Milano rimane almeno fino al 31 dicembre 2014, ma, contemporaneamente, parte la Città metropolitana. E, terzo elemento non trascurabile, le partecipazioni azionarie delle società della Provincia (Pedemontana, Serravalle, Asam) che hanno a che fare con Expo, passano alla Regione entro 90 giorni. Quindi ci saranno tre soggetti: la Regione, la Provincia, che non è ancora morta, e la Città metropolitana, che non è ancora nata, che dovranno occuparsi delle competenze su questa area. Rischia di esserci il caos istituzionale". Grande Preoccupazione - Il numero uno di Palazzo Lombardia si è detto "preoccupato per l´efficienza, soprattutto in vista di Expo, dove non si può perdere nemmeno un giorno". "In settimana - ha fatto sapere - sarò a Roma e incontrerò il Governo, per parlare anche di questo tema. Voglio capire chi farà da ´regia´ per l´attuazione di questa legge. Dopodiché intendo organizzare un incontro con tutti i soggetti coinvolti, a partire dai sindaci dell´Area metropolitana, in primo luogo quello di Milano, per procedere di comune accordo, per chiarire i lati oscuri e sciogliere i nodi, in maniera da evitare che questa legge complichi ancora di più la via verso Expo, perché il rischio è questo".  
   
 

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