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Notiziario Marketpress di
Martedė 08 Aprile 2014 |
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TOSCANA: SEMPLIFICAZIONE, ARRIVA IL DURC ON LINE SI RISPARMIANO DUE MESI SU CONTRATTI ED APPALTI
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Firenze, 8 aprile 2014 - Tempi pių rapidi per appalti e cantieri pubblici. Tempi ancora pių veloci per le aziende che devono avere contributi (anche comunitari) o hanno diritto ad agevolazioni. In sintesi: vita pių semplice e meno scartoffie. Va on line il Durc, ovvero la dichiarazione che certifica che unīazienda paga regolarmente i contributi dei propri lavoratori, un documento che la pubblica amministrazione deve chiedere pių volte per affidare un lavoro e poi saldarlo. Ed on line, su una piattaforma sicura ma aperta a tutte la amministrazioni pubbliche, il Durc sarā condiviso. Risparmiando tempo. La semplificazione č il frutto di un accordo firmato lo scorso ottobre tra Regione, Inail, Inps e parti sociali. Ed č la dimostrazione, secondo līassessore alla presidenza della Toscana, di come un taglio alla burocrazia puō arrivare da unīidea semplice, quasi banale, sommata ad un pizzico di tecnologia. I vantaggi pių evidenti si misureranno in quei procedimenti dove il Durc č līunico documento da acquisire: contributi alle aziende ed agevolazioni, ad esempio. Se perō quellīidea quasi banale, quellīuovo di Colombo, permette di ridurre di un quarto i tempi per grandi forniture (al netto di eventuali altri intoppi, sīintende), di un sesto līapertura di un cantiere e quasi dimezzare i mesi che servono per far partire progetti e forniture pių piccole, allora diventa una semplificazione importante. Che aiuta līeconomia e gli investimenti. La novitā che interessa pubbliche amministrazioni e aziende č stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa. Un mattone di unīazione pių vasta, con altri lavori in corso. E sul futuro līassessore accenna soprattutto al metodo: ovvero līidea di una serie di focus group partecipativi, utilizzando internet e nuove tecnologie, per coinvolgere utenti e imprese che hanno a che fare con la pubblica amministrazione, capire i loro bisogni, le strozzature e i tempi che vivono ogni giorno e, perché no, raccogliere anche proposte. Perché la partecipazione si costruisce assieme, attraverso un confronto costante. Fino a due mesi risparmiati - Come cambierā la vita di Comuni, enti locali e aziende con il Durc on line č presto spiegato. Facciamo līesempio di una gara per una fornitura di beni o servizi per oltre 200 mila euro e quindi sottoposta a procedure europee, pių lunghe. Per i lavori pubblici la soglia sale a 5 milioni. Cinquantadue giorni sono necessari per pubblicare il bando e raccogliere le offerte, un altro paio di mesi servono alla pubblica amministrazione per esaminarle, metterle a confronto e fare le prime verifiche. Ancora un mese, dopo līaggiudicazione definitiva, va lasciato per la presentazione di eventuali ricorsi. Dopodiché due mesi almeno se ne vanno in attivitā e procedure amministrative: tra casellario giudiziario, certificato antimafia e passaggi interni ai vari enti. Dalla pubblicazione del bando puō cosė passare anche un anno, otto mesi per forniture sotto soglia. Con il Durc on line si risparmierebbero due mesi sicuri. Per acquisti sotto i 40 mila euro i tempi addirittura si dimezzerebbero: da tre mesi che ora servono ad un mese e mezzo, massimo due. Il Durc nellīarco di un appalto viene richiesto almeno due o tre volte: sullīautocertificazione alla data di presentazione dellīofferta, al momento dellīaggiudicazione e per la stipula del contratto. Servono trenta giorni per averlo e vale 120 giorni . E se tra līaggiudicazione e la firma del contratto passano pių di due mesi, va richiesto daccapo. Eī evidente il vantaggio, sottolinea līassessore. I Durc disponibili - Līintesa con Inps e Inail ad oggi consente la condivisione dei Durc che attestano la regolaritā dellīimpresa per appalti pubblici, lavori privati in edilizia, agevolazioni contributive e accesso a benefici e sovvenzioni comunitarie. Non sono disponibili invece i Durc per il pagamento degli stati di avanzamento, il collaudo e il pagamento del saldo finale. La normativa al momento non ne consente infatti la condivisione. Pochi click per essere abilitati - Comuni ed enti si dovranno abilitare per accedere alla piattaforma informatica dove condividere i Durc, ma bastano davvero pochi click. La Regione invierā una lettera a tutti i sindaci dei Comuni toscani e provvederā ad informare del nuovo servizio anche le associazioni di categoria di aziende ed artigiani. Sul sito web della Regione Toscana, allīindirizzo www.Regione.toscana.it/durc , sono disponibili tutte le informazioni per līaccesso e līutilizzo. Le pagine del Durc on line sono accessibili anche dalla sezione del sito riservata ai servizi a disposizioni degli enti, www.Regione.toscana.it/servizi-attivi-per-gli-enti
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